alienata

Tanabata


Oggi in Giappone si festeggia la festa di Tanabata (letteralmente "SetteNotti"), una festa molto particolare dedicata alle stelle, infatti proprio durante questa notte le stelle di Vega e Altair si incrociano nel cielo. In questa occasione si usa scrivere un desiderio, o una poesia in un foglio verticale, il tanzaku, da arrotolare intorno ad un ramoscello di bambù. La mia amica Yasuko mi ha mandato un bellissimo messaggio che mi ha incuriosita e cercando su internet ho trovato le informazioni su questa celebrazione, ed eccole a voi!七夕C'era una volta una principessa chiamata Orihime, che era figlia di un dio. Era molto brava con il telaio e lavorava in continuazione. Suo padre le presentò un ragazzo di nome Hikoboshi, che lavorava come vaccaro dall'altra parte di Amanokawa, il Fiume nel Cielo. I due si sposarono e iniziarono a passare tutto il loro tempo sempre insieme, giocando felici e abbandonando del tutto il lavoro. Gli dei del cielo si accorsero così che nessuno preparava più abiti per loro e che la mucca accudita da Hikoboshi era dimagrita spaventosamente. Il dio ordinò loro di tornare a darsi da fare come una volta, ma i due decisero di non ubbidire. Il dio, furioso, li separò ponendo tra loro due l'Amanokawa ed espandendolo tanto da impedire a chiunque di riuscire ad attraversarlo. La principessa divenne triste e iniziò a piangere senza sosta. Il dio, fermo nella sua decisione, ma impietosito, diede così il permesso agli innamorati di vedersi soltanto una volta all'anno, il 7 di luglio, a condizione che lavorassero seriamente tutti gli altri giorni. Hikoboshi e Orihime fecerto come fu detto loro e da allora presero ad aspettare speranzosi quel giorno ogni anno, a Tanabata, per l'appunto. Ma ogni volta che proprio in quel giorno il tempo diventa piovoso, i due sono destinati a non riuscire a vedersi, dovendo aspettare per questo un altro lunghissimo anno.
Orihime è indicata come la stella Vega della costellazione della Lira, mentre Hikoboshi è Altair dell'Aquila. La festa di Tanabata ha poi acquisito un altro carattere: il 15 di agosto del calendario gregoriano (cioè il 15 di luglio del calendario lunare), in Giappone si festeggiava l'Urabon, un rito buddista per accogliere le anime degli antenati che tornavano a casa nel nostro mondo. Per cui, una settimana prima di questo rito, se ne compiava un altro per purificarsi, che consisteva nel mangiare per sette volte e fare un uguale numero di abluzioni. Bisognava poi evitare di entrare negli orti perché si riteneva che su di essi scendesse qualcosa di sconosciuto e misterioso, chiamato appunto Tanabata. Oggi l'Urabon ha cambiato nome in Obon e in quest'occasione molti giapponesi tornano nel paese natio per andare a visitare i cimiteri degli antenati.Credo che il mio destino sia molto simile a quello di Orihime.... sarà per quello che questa storia mi ha commossa??!?
Avrei anche io un desiderio da affidare al mio tanzaku... non mi resta che trovare una pianta di Bambù qui a Bologna....Baci Elena