alienata

“5 Nomi, 5 Vite”


(Parte 1)...“Elena no, Elena nose sono un uomo più non lo sonon sgridarmi faccio quello che vuoinon mi ribellerò maiElena no, Elena nose sono un uomo più non lo soi tuoi diritti sacrosanti lo saisono miei doveri oramai” Elena: “L'ermetica!”Il primo, il mio preferito, per molti l’unico.E’ un nome carico di significati dolci e amari, come la protagonista della canzone che ho scelto: "Elena No" Di Lucio Battisti, perfetta per rappresentare questo bellissimo nome. Parla di una personalità apparentemente  egocentrica, fredda e prepotente, ma anche fragile e insicura, capace di amare intensamente.Il mio primo nome deriva dal greco Elèné e significa "scintillante, splendente".  La mia omonima più famosa (che non si offendano Sant’Elena, Madre di Costantino, o la Regina Elena di Savoia) fu indubbiamente la Elena cantata da Omero, figlia di Zeus e di Leda, la donna più bella del mondo! Sposa del re di Sparta Menelao e amante del vanitoso Paride. Per lei si unirono eserciti e fu combattuta la guerra epica più famosa… Una figura indubbiamente controversa e lievemente ambigua, che può essere variamente interpretata, ma alla quale infine tutto si perdona. La “mia” Elena è l’incarnazione della mia vera essenza, che sovrasta le altre "me" prepotentemente, ma che non sempre le nasconde del tutto. E' la faccia che viene mostrata al mondo, quella capace di evolvere, mutare, invecchiare e che più delle altre riesce a nascondere le sue interiorità, dietro ad un ermetismo quasi inviolabile… come le mura di Troia.Pochi fino ad oggi sono riusciti a sorprendermi e  a fare breccia nella mia corazza e  solo una persona ( il mio Odisseo) è riuscita ad entrare nella cittadella e a radere al suolo le barriere del mio autocontrollo.La mia Elena è la mia personalità più intensa, interessante, completa, passionale, ma è anche quella che a volte mi fa stare più male.. perchè è troppo complessa, controllata,  permalosa, testarda ed orgogliosa.   "La mia Elena sono io!"E.