alienata

"Vampiri"


"E’ mezzanotte, l’ora in cui i sogni diventano realtà, l’ora in cui gli incubi riprendono a vivere, l’ora in cui la paura può avere libero sfogo, può sopraffarti e tenerti prigioniera e non basta svegliarsi (...di soprassalto, tremante, sudata e con il fiato spezzato) per porre fine a quella tremenda sensazione di vulnerabilità, perché ti accompagnerà fino al prossimo sogno-incubo." (E.)E’ mezzanotte, sono stanca, spengo la luce ed immediatamente cado in un sonno profondo, dando libero sfogo alla mia intensa attività onirica. Anche adesso, nonostante siano passate molte ore, ricordo con la massima lucidità tutto l’articolarsi di quell’interminabile sogno-incubo.Ho sognato dei “Vampiri”, una vera e propria invasione di Vampiri!....Ero a Gusciola, il paese sull’Appennino Modenese che mi ha ospitato per le vacanze estive dai 0 ai 24 anni. Quanti bei ricordi evocati da quel piccolo paese: il primo amore, il primo bacio, le serate passate a ridere e scherzare, le grigliate, le sbornie e gli amici, tanti amici!Ma questa notte quello scenario era ben più inquietante!All’inizio tutto sembrava "normale": ero tornata a Gusciola dopo anni di assenza, i miei amici erano cambiati sì, ma in fondo sempre uguali. Così, emozionata e  curiosa di vedere com’era mutato quel luogo, inizio a visitarlo. Giro nelle vie, saluto la gente che mi consoce, riconosco le case, finchè non mi ritrovo sulla salita che porta alla chiesa, arroccata nel punto più alto, che la fa svettare a dominare tutto il paese! Quando arrivo su scopro che, oltre alla chiesa che ricordavo, è stata edificata una nuova costruzione.- Nuova???? - Nuova sì! Non c’era mai stata prima di allora, ne sono sicura!Ma oltre allo stupore della scoperta, c'è qualcosa che subito mi turba: questa "Seconda Chiesa" è antica nella sua struttura, direi "secolare" ed è austera: senza simboli sacri, niente croci, niente decori; solo archi, metope lisce e miriadi di monofore che aprono nelle facciate profonde cavità, occhi oscuri che rivelano solo buio e tenebre. E' imponente sì, sovrasta tutto, è una sorta di cattedrale gotica inquietante e lugubre. La guardo incuriosita e sento che non è deserta, al suo interno stanno svolgendo una funzione. Entro, assisto di nascosto(inizio ad aver paura), ma curiosa mi addentro tra le navate buie e immensamente alte.Mi fermo. Vedo un vecchio, vestito con suntuosi abiti cerimoniali; di fronte a lui una folla di gente del paese, tra di loro volti conosciuti. Lui è in stato di trance, in levitazione, "gli occhi"... quegli occhi mi fanno sobbalzare: Rossi, non guardano nessuno in particolare, ma nonostante ciò, ti penetrano dentro, ti fanno tremare le gambe.A quel punto gli astanti si trasfigurano, iniziano a urlare, corrono con le braccia protese in avanti, non mi vedono, ma mi travolgono, io cerco di scappare...Ci riesco.Da lì inizia la lotta: gente che credevo “normale” è in realtà posseduta da questa presenza, sono delle specie di vampiri che cercano di prendere il sopravvento sull'intero paese. Escono e  si "propagano" rapidamente per mezzo di "morsi". Cerco con affanno i miei amici  e li trovo, miracolosamente ancora "umani".Racconto loro quello che ho visto, non mi credono, ridono di me, così anche molti di loro vengono morsi. Per tenere a distanza i vampiri mi nascondo, finchè non trovo persone sconosciute che mi credono, perchè anche loro vivono il mio tormento, mi aiutano, mi insegnano i loro metodi. Insieme cerchiamo di eliminarli, cerchiamo di proteggere la nostra incolumità con tutti i mezzi, ma loro sono sempre di più.  Mi rendo conto che tra un po’ loro saranno la "normalità", e noi  dei "fenomeni in via di estinzione". Così mi ritrovo nuovamente sola nella mia battaglia:  nuda, violata da quelle entità oscure e disumane. Per sopravvivere e preservare la mia umanità, mi fingo morta e riesco di nuovo a scappare. Mi sveglio ripetutamente: sudata, impaurita, ma dopo poco ripiombo nel sonno e il sogno riprende in tutta la sua brutalità.... Nel dormiveglia, sono tentata di accettare questa "trasformazione", prima  di restare l’unica umana. Sono tentata di cedere al "morso" per paura di restare "sola e diversa". Così mi sveglio in preda al panico, mi alzo, non voglio più dormire, ma questa sensazione mi rimame aggrappata addosso e non riesco a scrollarla via.Tentare di avere un’interpretazione di questo sogno?Bhe l’ho avuta ed è curiosa quanto plausibile...Il Vampiro è un essere “non morto” che si nutre del sangue di persone "vive". Il "Sangue" è appunto il nostro  fluido vitale, indispensabile alla vita, sinonimo di energia, di forza. I "vampiri", che vivono intorno a me nel mondo reale. Forse questo sogno vuole indicarmi un "salasso di energia". Forse intorno a me gravitano una serie di persone che pretendono e  prendono(affetto, tempo, energia, denaro, ecc...) e non danno nulla in cambio. E’ probabile che questi "vampiri" arrivino e abbiano la meglio proprio quando sono in una situazione di relax, di tranquillità, in un momento in cui sono "vulnerabile". Il fatto di essere l’unica sopravvissuta, infine, può riflettere anche  il mio timore di "omologazione", la paura di "diventare come gli altri", di essere  assorbita da modi di essere e da valori che  non  condivido.Bhe, inutile dire che questi timori li ho per davvero.Io che mi considero un’individualista, sono terrorizzata dall’idea di essere "etichettata" di essere "assorbita" all’interno di una qualsiasi "categoria".Rifrettendoci mi chiedo: - "Non sarebbe meglio in fondo?"- "Non troverei così più persone in grado di capirmi?" - "Non avrei così più persone in grado di condividere le mie sensazioni?" -"Avremmo o no in questo modo una comunità di intenti?"Bhe, se è davvero così, se è questo il modo di non rimanere da sola, porgerò anche io il mio collo, intatto e liscio, alle fauci sanguinanti della "massa omologata". E sarò "Vampira". E.