alienata

"Alieni"


"Ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno  immaginare:navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione.Ed ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire..."(Blade Runner - Unità NEXUS6 Roy Batty N6MAA10816 Ment.LEV A)Sono (siamo) ovunque,ci sono (ci siamo) sempre stati, fin dall'antichità,si confondono (ci confondiamo) tra le folle all'apparenza, eppure sono (siamo) diversi.Già.. "diversi"!Diversi perché hanno (abbiamo) una testa ed un pensiero alieno alla massa, perché pensano (pensiamo), ragionano (ragioniamo) autonomamente, senza seguire i dettami delle ideologie e delle politiche aberranti che ti rendono schiavo, succube e anonimo.La mia paura più grande? Scoprire un giorno che  anche io sono una pedina, mossa da mani esperte che hanno già pianificato tutto, che sanno cosa farmi fare, quando farmelo fare e perché me lo stanno facendo fare, tessera di un mosaico che ha già un suo motivo, un suo disegno.Cos'è allora l'individualità? Perché io cerco di difendere questa mia personalità pensando che sia "diversa", non sempre migliore, ma sicuramente unica?Non so perché, almeno non lo so con certezza. Ho fatto qualche supposizione, ma nemmeno io so bene cosa mi rende "Aliena". Forse mi sento “diversa” perché non mi rispecchio in nessuno schieramento.Eh già, perché chi è alieno come me ha la presunzione di considerarsi "diversamente migliore", peccando di superbia. E si sa, la superbia è un peccato capitale.Quando dico migliore non significa che mi considero più bella brava e buona, significa che credo di essere dalla parte del giusto, ovviamente, tutti pensano di aver ragione, quindi che peccato è se lo fanno tutti?Ho scelto “LA” frase più bella di Blade Runner per iniziare questo post perché è così che ci sentiamo: Soli, a volte inutili, perché le nostre esperienze inesorabilmente vanno perdute, non vengono assimilate da altri, sono nostro esclusivo patrimonio, ma nonostante tutto cerchiamo di tramandarle, anche se sappiamo che alla fine nessuno ci ascolterà. Ma è possibile cambiare qualcosa?In questo periodo storico la memoria culturale della mia terra si sta sgretolando sotto i miei piedi, ma non posso da sola combattere contro chi vuole distruggerla e mi sento impotente.La brutalità con la quale i nostri principi vengono distrutti mi disarma, cosa si può fare per impedire che ciò succeda? Essere orgogliosi della propria nazionalità, delle proprie origini storiche e culturali può servire a qualcosa in un paese dove i miei stessi concittadini marciano insieme a coloro che vogliono annientarci?Non so a cosa può servire sinceramente, ma io continuerò a farlo. E.