alienata

"Concerto notturno"


Da oltre 5 anni,   vivo a Bologna,città verso la quale nutro sentimenti contrastanti di amore/odio.Città a mio avviso piuttosto controversa: - accogliente, ma allo stesso tempo inospitale;- degradata, ma allo stesso tempo curatissima;- "progressista", ma allo stesso tempo orgogliosa delle proprie tradizioni,- allegra, ma allo stesso tempo triste e nostalgica...Insomma, nel dicembre del 2000, ancor giovine, arrivai a Bologna, allora non la conoscevo affatto e  trovai casa (una bellissima casa) nella zona più malfamata, vicino alla famigerata P.zza Verdi, ricettacolo della micro-criminalità della “Turrita”.Non mi ci volle molto per apprendere questa verità, me ne accorsi subito! Avendo un cane infatti dovevo uscire anche dopo il tramonto, da sola, e devo ammettere che, per la prima volta nella mia vita, provai una sensazione di paura per la mia incolumità. Dopo 3 anni, ormai ossessionata da drogati, spacciatori, barboni, teppisti, assassini e altro bailamme pseudo-umano, presi la decisione di cambiare casa.Da 2 anni quindi ho trovato dimora nel cuore pulsante del centro storico bolognese, una zona signorile, ma allo stesso tempo "vissuta" dal cosiddetto popolo della “Movida” bolognese: mandrie di universitari nullafacenti che si sollazzano fino all’alba, ubriachi, fumati, e chissà cos’alto, sotto i portici della turrita città Emiliana. Non di meno il bellissimo centro storico di Bologna è il fulcro europeo del famosissimo popolo della strada i cosiddetti:  "Punk-a-Bestia".Quindi la mia situazione è sì migliorata, ma non risolta! (Ora capisco perché i bolognesi D.O.C.  vivono tutti fuori mura!)Ieri sera dopo aver fatto 2 lavatrici, aver stirato e aver assolto a tutti i lavori “donneschi” del caso, mi sono messa a letto col mio romanzo di Baricco, mi sono leccata le labbra avida di lettura e mi sono rilassata…Che sogno…Che parentesi di relax dopo una giornata a dir poco “abominevole”…MA… Dopo esattamente 15 minuti di orologio, sento uno strimpellare di chitarra scordata e un rantolare di armonica a bocca arrugginita… Poi odo intonare,  in una lingua pseudo-latina, una sorta di “ItaGliano” rudimentale, un motivetto abominevole. Le uniche parole che sono riuscita a riconoscere sono state “Berlusconi”  e “ou ou hie hie”… (com’è che quel povero cristiano, per quanto non sia per me una mente eccelsa, si debba meritare anche le serenate da quei simpatici figuri?? Bha, misteri della fede!)In un primo momento ho sopportato, nonostante il fastidio immenso, poi dopo 30 minuti circa, ormai trasfigurata in una maschera di rabbia ed indignazione, mi sono affacciata alla finestra (cappero ero pure senza trucco!!) e ho iniziato a chiamare i 6 Neanderthaliani che stavano sollazzando il vicinato con le loro canzonette, erano completamente fatti, “rebellati” in terra insieme a dei meravigliosi ed innocenti cagnolini.Così, proveniente da una finestrella sul canale, si udì una voce angelica di pulzella:”Heyyyyy…””Scusateeeee… Scusateeeeeeeeeeeeeee…””Potete andare altrove????””Io domani lavoro!!!””Scusateeeeeeeee!! Yuhuuuuu!!” (Ovviamente non mi sentivano, visto che stavano urlando come delle aquile!)Così, ormai rassegnata a dovermi vestire per scendere in strada a farli sloggiare, ho visto un miraggio di salvezza: un gruppo di ragazzi “normali” che stavano transitando nella mia via, li ho arpionati verbalmente e ho chiesto loro di attirare gentilmente l’attenzione dei cantastorie! Sono riuscita a scambiare quattro vocaboli con i P-a-B, facendogli presente che c’è gente sul pianeta che al mattino si sveglia per andare a “Lavorare” , loro mi guardavano attoniti, non avevano capito il significato di quel vocabolo, comunque, mascherando la mia rabbia con la grazia che mi contraddistingue, sono riuscita a  chieder loro gentilmente di cambiare “palco” per la loro esibizione, consigliandoli di andare in un posto meno “teatrale”, visto che i portici hanno un’acustica che farebbe invidia al Carlo Felice di Genova…Loro si sono scusati,io mi sono commossa per la loro disponibilità immediata,(quasi mi sono sentita in colpa)mi sono rimessa a letto,ho preso tra le mani avide di lettura il mio libro e……  Per dimostrare la loro “intellighenzia maxima”  hanno ripreso a suonare dopo 5 minuti!A quel punto ero indecisa se:A) disturbare i tutori dell’ordine pubblico,B) tirargli una “bugliolata” d’acqua gelida,C) lanciargli un anatema.Ho optato per la terza ipotesi, mi sono affacciata di nuovo dalla finestra ed ho iniziato ad urlare più forte di loro… finché altri disperati non hanno seguito il mio esempio alla fine eravamo in 20 ad urlare dalle finestre… La migliore  performance ce l'ha regalata una vecchina che, agitando dalla finestra un bastone nodoso, ha iniziato ad urlare  in dialetto lanciando loro improperi di altri tempi…Insomma dopo la sommossa di quartiere i 5 pifferai si sono dileguati.Io mi sono addormentata alle 4! In tutto 3,5 h di sonno...Grazie popolo della strada!Vi addebiterò la mia giornata di scarso rendimento lavorativo!(…di solito sono così produttiva!)E.