La diffusione della cocaina, nelle grandi città come nei piccoli centri di provincia, ha raggiunto livelli allarmanti ormai da molto tempo, ma la questione non può essere affrontata solo dal punto di vista sociale o della lotta alla criminalità organizzata, ma deve esserlo fatto soprattutto da quello della salute. Le conseguenze della dipendenza possono essere molto gravi nel lungo periodo, ed ora, in un futuro non troppo lontano, per cercare di contrastarne gli effetti, potrebbe essere approntata una cura a base di raggi laser nel cervello.La scoperta circa gli effetti benefici che i raggi possono avere nel nostro sistema nervoso per combattere la dipendenza da cocaina è stata fatta da Antonello Bonci, un ricercatore italiano negli Stati Uniti che lavora presso il National Institutes of Health di Baltimora, il quale ha sperimentato una terapia già nota per un problema inedito: infatti la cosiddetta stimolazione magnetica transcranica è una pratica non invasiva e indolore, già usata con successo nei casi di depressione, e Bonci ha deciso di testarla sulla mente dei tossicodipendenti. Questa terapia consiste nello sparare dall'esterno in direzione cervello del paziente una corrente, la quale ha la capacità di attivare i circuiti nervosi di autocontrollo e decisioni razionali che sono presenti nella corteccia prefrontale.Il ricercatore nel suo studio evidenzia come la luce spenga sul nascere il desiderio incontrollato di assumere sostanze stupefacenti. Ovviamente, come in tutti i casi di sperimentazione medica, la scoperta è stata testata dapprincipio sui topi ‘cocainomani', sottoposti alla TMS dopo essere stati modificati geneticamente, in modo che i neuroni della corteccia prefrontale risultassero sensibili alla luce. Il risultato, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, ha dimostrato come i topi avessero perso i tratti distintivi della dipendenza da cocaina. Dopo le verifiche e i protocolli del caso, è probabile che a questo punto la terapia possa essere testata anche sui tossicodipendenti umani. Che la piaga sociale della droga possa essere sconfitta eliminando il problema della dipendenza? Forse è prematuro affermarlo, ma certo i due aspetti sono strettamente connessi.
Cocaina: la dipendenza si combatte con i raggi laser
La diffusione della cocaina, nelle grandi città come nei piccoli centri di provincia, ha raggiunto livelli allarmanti ormai da molto tempo, ma la questione non può essere affrontata solo dal punto di vista sociale o della lotta alla criminalità organizzata, ma deve esserlo fatto soprattutto da quello della salute. Le conseguenze della dipendenza possono essere molto gravi nel lungo periodo, ed ora, in un futuro non troppo lontano, per cercare di contrastarne gli effetti, potrebbe essere approntata una cura a base di raggi laser nel cervello.La scoperta circa gli effetti benefici che i raggi possono avere nel nostro sistema nervoso per combattere la dipendenza da cocaina è stata fatta da Antonello Bonci, un ricercatore italiano negli Stati Uniti che lavora presso il National Institutes of Health di Baltimora, il quale ha sperimentato una terapia già nota per un problema inedito: infatti la cosiddetta stimolazione magnetica transcranica è una pratica non invasiva e indolore, già usata con successo nei casi di depressione, e Bonci ha deciso di testarla sulla mente dei tossicodipendenti. Questa terapia consiste nello sparare dall'esterno in direzione cervello del paziente una corrente, la quale ha la capacità di attivare i circuiti nervosi di autocontrollo e decisioni razionali che sono presenti nella corteccia prefrontale.Il ricercatore nel suo studio evidenzia come la luce spenga sul nascere il desiderio incontrollato di assumere sostanze stupefacenti. Ovviamente, come in tutti i casi di sperimentazione medica, la scoperta è stata testata dapprincipio sui topi ‘cocainomani', sottoposti alla TMS dopo essere stati modificati geneticamente, in modo che i neuroni della corteccia prefrontale risultassero sensibili alla luce. Il risultato, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, ha dimostrato come i topi avessero perso i tratti distintivi della dipendenza da cocaina. Dopo le verifiche e i protocolli del caso, è probabile che a questo punto la terapia possa essere testata anche sui tossicodipendenti umani. Che la piaga sociale della droga possa essere sconfitta eliminando il problema della dipendenza? Forse è prematuro affermarlo, ma certo i due aspetti sono strettamente connessi.