ALIEN

Il vuoto


La natura rifugge il vuoto, l'Italia ne è attratta. Politica, economia, società sono vuoti che ci ostiniamo a riempire con il nulla. La nostra soluzione al vuoto che ci assedia, che divora gli spazi quotidiani, è sempre un altro vuoto. A finzione si sussegue uguale finzione. A ogni problema, nessun rimedio. Navighiamo a vista, ma non vediamo più l'orizzonte e neppure la stella polare. Siamo in default, con un Tremorti azzoppato, l'ennesimo ministro inconsapevole di favori ricevuti. Un governo di figuri e figuranti presieduto da un vecchio corruttore è al comando della nazione. Sindaci e assessori finiscono in galera senza sosta, gli arresti sono diventati routine. L'opposizione è una via di mezzo tra una larva e un parassita. Un vuoto a perdere. Due eventi concomitanti ci attendono. Il primo è il fallimento economico conclamato dell'Italia, il secondo è il crollo degli attuali partiti. Il vuoto politico di inizio anni '90 fu riempito con il trasformismo. La Dc si divise in due, Dc di sinistra e Dc di destra, e sopravvisse tranquillamente. Il Psi si arruolò sotto le bandiere di Forza Italia. Il PCI si limitò a cambiare nome. Oggi il trasformismo non è più possibile. In politica, i vuoti sono spesso riempiti dall'uomo della Provvidenza. Da un cialtrone che dichiara poteri taumaturgici. L'italiano ne è da sempre affascinato come un coniglio da un serpente a sonagli.