Post n°1659 pubblicato il 10 Luglio 2012 da procino995
* Non sono certo dati confortanti quelli emersi nella relazione annuale al Parlamento del Ministero della Salute, che riguardano la situazione d’uso e dipendenza dell’alcol in Italia: purtroppo si registra, in soli dieci anni, un 10% in più di ricoveri ospedalieri, e la mortalità legata a questo vizio rimane superiore alle media degli altri Paesi Europei. Il problema potrebbe infatti interessare 8 milioni e 600 mila italiani. Non è più un consumo legato ai pasti, come voleva la tradizione mediterranea: ormai tra i giovani, dai 18 ai 24 anni, e anche tra i giovanissimi, 14-17 anni, si è passati rispettivamente al 41.9% e al 16.9% di ragazzi che consumano superalcolici non a tavola. Il dato più allarmante è la quantità d’alcol consumata dalle ragazze con appena 14 anni: in soli quindici anni sono più che triplicate le adolescenti che bevono i famosi shottini. Un dato che comunque fa riflettere: i giovanissimi non rispettano le indicazioni di consumo delle agenzie di sanità pubblica. Tutto questo si deve sommare all’incremento anche degli alcolizzati in cura nei centri specializzati: dal 1996 al 2009 si sono registrati circa 65.360 pazienti. L’aumento dei ricoveri legati all’abuso di sostanze alcoliche è visibile dai dati: si è passati da un 26.30% al 36.4% in soli dieci anni. Non si sottolinea mai abbastanza il legame esistente tra il bicchiere di troppo e l’incidente stradale: un problema ancora molto grave nel nostro Paese.
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