Post n°1826 pubblicato il 30 Maggio 2013 da procino995
I calcoli matematici sono freddi, generalmente non hanno un'anima. Statistiche, proiezioni, raffronti, percentuali. ma distanti dalla vita delle persone. sottratti, poi divisi, ancora sommati, divisi, risommati, sottratti di nuovo, e ancora moltiplicati, divisi, che alla fine compiono un totale. pronti per essere proiettati, interpretati, magari manipolati, travisati. per conto di altri uomini, spesso contro altri uomini ancora. quei numeri fanno capire molto di più di qualsiasi analisi, rapporto, editoriale di un quotidiano, rilievo di un ricercatore. raccontano una storia e ne descrivono il senso compiuto. senza spiegarti il motivo, tu non capiresti proprio nulla. ragazzi... bambini... neonati... muratori, carpentieri, attrezzisti, elettricisti, carrozzieri, meccanici, falegnami, contadini italiani portati in ospedale in una giornata di ordinario lavoro. con regolare permesso di soggiorno che in un anno subiscono un infortunio sul lavoro. ti potresti perfino incazzare. perché non si può morire mentre si lavora.
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