Creato da: procino995 il 04/05/2010
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Il neocolonialismo della fame

Post n°2127 pubblicato il 27 Maggio 2014 da procino995
 

Milioni di persone soffrono la fame nel mondo mentre il prezzo del cibo sta aumentando. La malnutrizione è la principale causa di morte, molto prima di malattie come l'AIDS, malaria o TBC.

La maggior parte delle nazioni affamate si trova in Africa. Con queste premesse il primo pensiero degli Stati più ricchi dovrebbe essere quello di aiutare l'Africa e non di sfruttarla.
13 milioni di etiopi non hanno cibo sufficiente, il governo etiope ha però offerto tre milioni di ettari di terra coltivabile a nazioni dove la fame è sconosciuta.

1.000 ettari sono già stati affittati per 99 anni da un miliardario saudita e coltivati con serre, costruite con la miglior tecnologia, che producono 50 tonnellate di cibo al giorno inviate

entro 24 ore nei ristoranti di tutto il Medio Oriente. Uno studio della società Grain ha rilevato che 50 milioni di ettari di terra fertile (quasi due volte la superficie dell'Italia)

sono stati acquistati da gruppi economici internazionali o direttamente da governi dei primi Stati del mondo. Il Darfur non è solo un eccidio, è anche un affare. Jarch Capital,

una società di investimenti di New York ha affittato 800.000 ettari nel sud del Sudan. Il ritorno economico stimato è almeno del 25%. India, Cina e Corea fanno shopping da anni

di suolo africano in Mozambico, Madagascar, Kenya e Senegal. L'Africa è la grande abbuffata del pianeta alle spalle dei morti di fame. I disordini dovuti

alla fame sono sempre più frequenti, le cause sono l'erosione del suolo nelle nazioni più sviluppate per la cementificazione e l'inaridimento per le colture intensive,

e il cambiamento del clima con inondazioni gigantesche, come in Pakistan, o incendi mai visti prima, come in Russia che ha dovuto vietare l'esportazione di grano.

La guerra del cibo è al suo inizio e in confronto, quella del petrolio sembrerà una passeggiata. Sullo scacchiere mondiale si stanno muovendo, per impossessarsi delle aree coltivabili, le nazioni più potenti, come in un Grande Risiko.

Un neocolonialismo della fame che non può durare nel tempo, non si può pensare che l'Africa o in Sudamerica, dove la Cina è presente con l'acquisto di immensi territori agricoli,

non trattengano le loro risorse alimentari in caso di crisi mondiale. Non si possono bombardare i terreni coltivati.

In futuro la vera ricchezza sarà un campo di grano, un orto, una serra. Possibilmente vicino a casa.

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 27/05/14 alle 16:17 via WEB
terreni che vengono acquistati, certo non al prezzo giu, da aziende hccccche ci coltiveranno i cereali utili alla produzione di biocarbranti.... senza contare i miliardi di tonnellate di civo, che (a furia di riempire i sacchett) acquistiamo e mettiamo da parte, mentre le date di scadenza si avvicina e quindi, verranno subito cestinati
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arte1245
arte1245 il 27/05/14 alle 18:18 via WEB
Pensare che si sottraggono i generi alimentari in Africa e si lasciano morire di fame migliaia di bambini africani, in cambio si vendono a questi paesi le armi per alimentare contrasti etnici con guerre fratricide, fa capire a che livello è giunta la barbarie dei paesi più sviluppati. E' avvilente vedere salvifici numeri sovraimpressi il giorno, e la notte, davanti ai supermercati, camion della nettezza urbana carichi di cibo ancora buono. Avvilente è pure un'inondazione o un crollo dovuti al disboscamento forsennato (umidità in cielo e in terra), ma per quest'ultimo non ci sono ipocrisie, solo la buona, vecchia, ostentata violenza. Avvilente, infine, è pure sentir parlare di risolvere la crisi di consumi da quegli stessi uomini che aumentano i loro profitti, distribuiscono commissioni e massacrano lo Stato, a scapito dei "consumatori". Vorrà dire che fabbricheremo più yachts.
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jigendaisuke
jigendaisuke il 27/05/14 alle 19:16 via WEB
tranquilla, nessuno, mentre armeggia col suo tablet o il suo cellulare, pensa al bambino congolese, che ha estratto il coltan necessario per i circuiti elettronici.
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NON.SONO.LILIANA
NON.SONO.LILIANA il 27/05/14 alle 19:14 via WEB
tristezza
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rozappa
rozappa il 27/05/14 alle 22:37 via WEB
e pensa che qui in Italia si sovvenzionano impianti che bruciano granoturco spacciandoli per energie rinnovabili ... la stupidità degli uomini è seconda solo alla loro avidità
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