Creato da diarioalimentare il 08/02/2011
Un pazzo uscito da Piancatraz racconta il suo Diario alimentare...

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Du' cani... in piscina

Post n°26 pubblicato il 21 Agosto 2012 da diarioalimentare

Oggi mi sono iscritto in piscina. Un anno con formula "open", pagamento anticipato. Così sono motivato ad andarci. Se non ci andassi, vuol dire che avrei buttato via diverse centinaia di euro e sarei proprio imbecille. Come è già successo, del resto: due o tre lezioni (ciascuna costata l'equivalente in euro del mio peso) e nient'altro. Vabbè. Inizio giovedì e spero di essere molto, molto meno imbecille della volta precedente.

Sì, è passato più di un anno dal mio ultimo post. Un anno in cui me ne sono fottuto di tutto. Poi mi son reso conto di aver toccato il fondo... di nuovo. Colpo di reni e nuovo attacco.

Ma basta con il regime Piankatraz: era troppo difficile da seguire (ahimè), poco saziante e apriva la porta agli sgarri, alle giornate rosse. E infatti, altro che rosse... in breve mi ero fatto tutta la scala cromatica, dall'infrarosso all'ultravioletto.

Ma la rivelazione è stata la dieta dei cani ("due cani", in francese "du kan"... o come cavolo si scrive). Un tizio francese aveva due cani che magnavano solo carne e non ingrassavano mai. Allora si è messo a magnare solo carne anche lui e, miracolo, dimagriva. Così ha inventato la dieta du' kan. Questo immaginario signor Dukàn (lo chiameremo così) ha scritto un libro e ne ha venduto milioni di copie, e intanto ha fatto diventare anoressici milioni di obesi.

Siccome nel profondo nutro il sogno di diventare anoressico anch'io, mi è capitato il librazzo fra le mani e l'ho divorato. Letteralmente. Le pagine rosse erano le più saporite. Poi ne ho scaricato una copia da Internet e, siccome non si poteva magnare, l'ho anche letta.

Quindi? 'sto Dukan dice cazzate. Mi sa che i suoi due cani a quest'ora son belli e che schiattati. Cerchi su Gugoal e trovi i suoi fan che si accapigliano con i fan di quell'altro, non ricordo il nome, quello che cammina lemme lemme. Guardi Bruno Vespa e te li ritrovi entrambi presi a male parole dall'esimio celeberrimo professor Giorgio 'u Calabbriseddu, quello che adesso è il massimo esperto in Italia di diete e che - non scherzo - nel 1983 (avevo 12 anni) era il mio medico di base e mi diede la mia prima dieta. Siccome 'u Calabbriseddu con le sue dietastre non mi ha aiutato gran che, mi son detto: proviamo con quest'altra dieta "dukani", "a cazzo di cane" o come si dice.

E così ho cominciato la Dukan, senza troppa convinzione ma determinato a seguirla pedissequamente. Oddio, all'inizio qualche errore l'ho fatto anch'io... ma online trovi facilmente altre anime perse che ti accompagneranno nel viaggio, segnalandoti i tuoi errori. Insomma, avevo toccato il fondo e in breve tempo (non sono passati tre mesi da quando ho iniziato) ho visto tre decine scendere a poco a poco sotto la bilancia e adesso, grosso modo, ho il peso di un anno fa.

I primi tempi, zero sport. Anche perché non riuscivo a fare - con gran fatica - più di qualche centinaio di metri, in piano. Poi qualche passeggiata, poi più frequente (anche se richiedono tanto tempo e il tempo è sempre poco). Poi un po' di nuoto al mare. Altre passeggiate in montagna, anche in salita. E in discesa (povere le mie ginocchia). Infine, visto che riesco di nuovo a infilarmi il costume (taglia xxxxxxxxxxxxl o giù di lì) senza che mi caschi giù quando nuoto, ho cacciato fuori 'sti maledetti seicento-e-rotti euri e mi son iscritto a un anno di corsi in piscina: aquagym e altre attività tipicamente da femmina, dove come al solito sarò l'unico masculo. Fossi single, almeno potrei baccagliare un po'... ma manco quello.

Vi terrò aggiornati.

Morale. Come da titolo, questa è la storia di due cani in piscina.

 
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wd

Post n°25 pubblicato il 07 Maggio 2011 da diarioalimentare

La madama ha sentenziato: 55. Praticamente come un mese fa, quindi vuol dire che non ho fatto tanto il bravo in questo mese (... né tanto il cattivo). Ma se guardo la "tabella di marcia" che avevo fatto a Piankatraz (e che magari posterò) sono perfettamente in linea. E c'è l'impegno a proseguire i prossimi mesi.

 
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Sto male, quindi sto bene

Post n°24 pubblicato il 04 Aprile 2011 da diarioalimentare

Da 3-4 giorni ho un'influenza intestinale che mi sta debilitando... quindi per forza di cose ho dovuto mangiare poco :-)

La madama oggi mi ha detto: 54! e allora, viva l'influenza.

 
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57 (and counting)

Post n°23 pubblicato il 14 Marzo 2011 da diarioalimentare

Non ho più scritto nulla, anche perché ho avuto qualche giornata rossa...

Comunque stamattina la madama mi ha salutato con queste belle cifre.

 
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Dalla Turchia alla Cina

Post n°22 pubblicato il 04 Marzo 2011 da diarioalimentare

Ieri a pranzo un bel panino dal kebabbaro di fiducia: carne di manzo, cipolla, insalata, pomodoro, melanzana, patatine fritte, salsa di sesamo, salsa piccante. Un pasto completo ;-)

Cena invece al ristorante cino-giapponese, dove si mangia sushi o cinese o italiano... o tutti e tre.

 
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Pizza con le fave

Post n°21 pubblicato il 02 Marzo 2011 da diarioalimentare

Non ci crederete, ma la pizza con le fave ma e' proprio quello che ho trovato per cena. Una fantastica pizza con pomodoro, mozzarella, melanzane e fave. Non chiedetemi come si faccia anche solo a immaginare un abbinamento cosi' poco azzeccato, eppure e' successo. E non potevo nemmeno scartare le fave, senno' la cuoca si offendeva. Senza farmi vedere mangiavo le fave da sole, e poi tagliavo il boccone di pizza col resto degli ingredienti. E non ce l'ho nemmeno fatta a finirla. Nota positiva: gli avanzi sono finiti in pattumiera; con una pizza al prosciutto non sarebbe mai successo.

Arancia finale, per mettere in bocca qualcosa di dolce.

 
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Quella sporca decina

Post n°20 pubblicato il 02 Marzo 2011 da diarioalimentare

Oggi finalmente la madama ha avuto pietà di me e mi ha mostrato dieci Kg di meno. Beh a dire il vero era solo qualche etto in meno, ma quello che conta è che siamo passati alla decina inferiore. La cifra più significativa (a parte l'uno, che non conto mai) adesso è un cinque e non più un sei. Sette, otto e nove non me li ricordo nemmeno più. Eppure non è passato molto tempo, solo pochi mesi. Speriamo che il cinque mi accompagni per un po', ma anche che faccia presto posto al quattro, e poi al tre, al due... Impossibile? Il tempo lo dirà.Il due sarebbe quel famoso "peso ragionevole" di cui tanto hanno pontificato a Piankatraz. Di sicuro non lo vedrò quest'anno... speriamo l'anno prossimo.

Bah, veniamo al diario di oggi.

Non siamo partiti tanto bene perché mi son svegliato tardi e ho saltato a piè pari la colazione. A pranzo comunque non ho esagerato, rimanendo nei canoni: piatto di fusilli con salsa di pomodoro, melanzane grigliate tagliate a fettine e i consueti due cucchiaini di parmigiano. Poi quel branzino che era in freezer, già cucinato, da almeno tre o quattro settimane. E come contorno, cime di rapa con tre fette biscottate, e un cucchiaio di olio. Un kiwi per chiudere in bellezza.

C'è poi stato uno spuntino con altre tre fette biscottate e le cime di rapa che avevo avanzato.

La cena non l'ho ancora fatta, la racconterò domani.

 
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Under the influence

Post n°19 pubblicato il 02 Marzo 2011 da diarioalimentare

1 marzo

Niente colazione, perché non ne avevo la forza. Anche a pranzo ho mangiato solo un po' di riso.

A cena stavo un po' meglio, ho mangiato un piatto di zuppa con farro, una mozzarella e delle melanzane grigliate, con una fetta di pane integrale. Niente frutta.

Ho ancora lo stomaco un po' sottosopra... per lo meno questo aiuta a non strafare con l'alimentazione.

 
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I'm back...

Post n°18 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da diarioalimentare

Ok, sono giorni che non scrivo niente. A dire il vero, un giorno qualcosa avevo scritto... ma il computer me l'ha mangiato.

Oggi è lunedì, ripartiamo?

Colazione solita, latte e cereali. A pranzo riso con radicchio trevisano, poi gamberi alla piastra con peperoni, arancia.

Ieri, domenica, colazione ok, a pranzo riso (stavolta al pomodoro), melanzane grigliate, una fettina di carne e 1 kiwi. Alla sera pizza al salame piccante con gli amici.

L'altro ieri, sabato, colazione regolare e pranzo altrettanto tranquillo (pasta con le cime di rapa, verdesca ai ferri, arancia) ma a cena, ahimè... Cena all'oratorio: antipasto di salume e olive, un trancio di pizza margherita e... buffet di dolci. Non ve li racconto tutti perché onestamente non me li ricordo: c'era la caprese, la panna cotta, le bugie, poi la torta al limone, poi... boh, una fettina di tutto. Questo cedere sul dolce non è da me, ma forse è stato perché il resto del pasto era stato triste. O forse per il luogo. O forse perché non so come cavolo giustificarmi.

Venerdì cena tranquilla ma avevo fatto pranzo al giapponese... yuppie... stavolta niente dolci, ma nighiri e urumaki a volontà.

Oggi sono andato a trovare la madama, che ha avuto pietà di me: per fortuna ha continuato a dirmi i soliti tre numeri... da due settimane ormai.

[...]

Ho poi saltato completamente la cena, perché non stavo per niente bene (influenza?)

 
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Signora bilancia...

Post n°17 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da diarioalimentare

Stamattina ho ritrovato il coraggio di pesarmi dopo gli stravizi dei giorni scorsi e lo spuntino notturno. Signora bilancia, che mi dice di bello oggi? Per fortuna il peso è rimasto uguale, anzi sono calato di qualche etto. Sì, lo so, non dovrei pesarmi più di una volta alla settimana, ma è più forte di me. Signora bilancia, ci vediamo non prima di domenica. Stia bene.

 
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Cozze e porcini

Post n°16 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da diarioalimentare

Oggi la solita colazione con latte e cereali, stavolta al cioccolato. Ma tanto hanno più o meno lo stesso apporto calorico e nutrizionale degli altri, quindi non mi sono fatto problemi.

A pranzo mi son fatto un piatto di cozze (150 g) con peperoncino ed erba cipollina, fantastiche. Poi una porzione di riso (il solito piattone da 120 g) con pomodoro, funghi porcini e melanzane grigliate. Devo dire che le melanzane ci stavano da dio, ma i porcini facevano abbastanza schifo... Sarà che erano senza sale? Sarà che avevo dimenticato di metterci i 10 g di parmigiano? Infine una banana, anzi, "per cominciare" visto che ho aperto il pasto con questa. Niente pane, anche per rimediare almeno parzialmente allo strappo di stanotte; ma in effetti non ne avevo necessità, visto che la verdura l'ho mangiata tutta insieme al riso.

Poi per curiosità sono andato a cercarmi le calorie del salmone affumicato e ho scoperto con somma gioia che non sono tanto differenti da quelle salmone fresco. Forse però c'è un po' più di sale. Comunque una volta ogni tanto potrò mangiarlo ancora, senza farmi troppi problemi.

Altra considerazione: sono contento di aver ridotto (e di parecchio) i formaggi, che prima invece mangiavo molto spesso e in abbondanti porzioni. Adesso più che la mozzarella sulla pizza non mangio.

A cena ho trovato un piatto di zuppa con farro e legumi, cavolini di Bruxelles con un filo d'olio, cinque fette di salame e tre di pane integrale. Niente frutta. Cena un po' anomala ma comunque leggera.

 
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Bresaola notturna

Post n°15 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da diarioalimentare

21 febbraio

Colazione come tutte le mattine, con latte e cereali.

A pranzo pasta al pomodoro, cime di rapa, salmone affumicato e tre fette di pane integrale in cassetta, seguiti da due kiwi.

A cena passato di verdure con riso, pomodori in insalata, pesce (verdesca) con il pomodoro, pane bianco e arancia.

Alle due di notte... un impulso irrefrenabile mi ha spinto ad aprire il frigo, e per fortuna non c'erano schifezze perché avrei mangiato qualsiasi cosa. Mi sono sbafato due fette di pane integrale con il pomodoro e l'intera confezione (100 g) di bresaola.

 
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Pranzo di Piancavallo

Post n°14 pubblicato il 21 Febbraio 2011 da diarioalimentare

19 febbraio

Colazione regolare, latte e cereali.

A pranzo F. ha fretta e tira fuori un primo piatto surgelato, tipo 4 salti in padella: mi pare fossero penne all'arrabbiata o qualcosa del genere, con l'aggiunta casalinga di due o tre fette di melanzane grigliate. Vabbè, ne mangio una porzione e amen. Come secondo 75 g di bresaola e dell'insalata verde. Per terminare, la frutta: oggi tocca alla pera.

A cena minestrone di verdure passato con dentro la pastina (40 g), due polpette (razione ok) e delle melanzane grigliate, con arancia finale. Poi però vedo in salotto un vaso pieno di confetti e ci attingo tre o quattro volte... quanti erano in tutto? forse una quindicina? Mi dico "bravo coglione" da solo...

20 febbraio

La giornata non inizia troppo bene perché, come peso, rispetto alla settimana precedente sono assolutamente stabile. Ok, ci sono stati degli strappi ma, cavolo, sono anche andato in piscina quattro volte. Vabbè, vorrà dire che i risultati si vedranno la prossima settimana, l'importante è andare avanti.

Ma soprattutto oggi mi aspetta una prova non facile: un pranzo con alcuni ex di Piancavallo... che per l'occasione hanno già annunciato che "la dieta oggi non esiste". Ho comunque voglia di andarci per rivedere alcuni vecchi amici, e infatti la giornata scorre via piacevole. Ma c'era veramente tanto da mangiare e, pur cercando di limitarmi, non mi sono fatto troppo pregare.

Arrivo che stavano preparando le tartine per l'antipasto... Resisto alla tentazione di assaggiarle, almeno fino a quando non inizia il pranzo vero e proprio: qui ricordo due o tre fette di salame con altrettante olive e (almeno) tre o quattro tartine al salmone. Poi come primo arriva un bel piatto di lasagne: una porzione abbondante ma che almeno non sembra troppo condita. Come secondo mangio uno spiedino con quattro o cinque polpette cotte sulla brace, accompagnato da dei peperoni arrostiti (eccezionali: ho fatto il bis e forse anche il tris) e da un carciofo, anch'esso cotto sulla brace (buonissimo, e lo dice uno che odia i carciofi). Non rinuncio nemmeno al dolce, una bugia e una fetta di crostata con marmellata di frutti di bosco. E poi due o tre spiedini di frutta. Insomma un pranzo veramente abbondante: alla fine mi sento la pancia scoppiare... mi sa che oggi ho esagerato. Anche se è vero che due o tre mesi fa sarebbe stato un pranzo... "normale", e che se capita una volta ogni tanto non dovrebbe essere una cosa grave.

La sera poi nessuno ha voglia di cucinare e optiamo per le pizze a domicilio. Ordino una pizza marinara (solo pomodoro, senza mozzarella) anche se non ho una gran fame. E speriamo che il giorno successivo vada meglio.

 
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La pizza più grande di Milano

Post n°13 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da diarioalimentare

18 febbraio

A colazione non tanto bene: la faccio tardi e mi bevo una doppia tazza di latte con i cereali (i cereali però solo una volta).

Pranzo con pasta al pomodoro, cime di rapa, ceci col pomodoro (sì, finalmente i legumi!), pane bianco e una banana.

A cena... "Andiamo in pizzeria, dai!". E vabbè. Finiamo nel posto dove fanno "la pizza più grande di Milano". E in effetti è un pizzone che ti stende. Diavola, con mozzarella pomodoro e salame piccante (tecnicamente è un doppio secondo, lo so, ma chi se ne frega). Rinuncio al dolce senza problemi. Nient'altro, per oggi.

 
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Pesce magro e pesce grasso

Post n°12 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da diarioalimentare

17 febbraio

Anche oggi a colazione niente da segnalare: corn flakes (quelli classici della Kellogg's, senza fronzoli) e latte a lunga conservazione parzialmente scremato.

A pranzo ho deciso di fare solo 90 g di pasta prevedendo una razione più grande a cena. L'ho condita col solito sugo di pomodoro+cipolla, più qualche fetta di melanzane grigliate. Un altro paio di fette di melanzana l'ho mangiata come contorno, con un po' d'olio e dell'erba cipollina. Come secondo ho cucinato due fette di pesce surgelato (150 g), che ritenevo simile al pesce spada e invece si è rivelato una vera delusione. Vabbè che averlo cucinato al microonde (dal congelatore al piatto di portata) non ha contribuito a dargli sapore, così gli ho messo prima dell'erba cipollina, poi del peperoncino e infine del curry. Alla fine faceva schifo ma l'ho mangiato lo stesso... per lo meno era magro.

La legge del contrappasso ha voluto che andassi al supermercato e, passando dal banco del pesce, adocchiassi del salmone affumicato. Vabbè, non sarà il cibo ideale per dimagrire ma, diamine, per una volta. E così a cena me ne sono "preparati" 120 g, nel senso che ho tolto le fettine dalla confezione e le ho messe in un piatto. Come primo mi ero fatto della pasta al pomodoro: 70 g, per raggiungere i 160 g totali che posso (e devo) mangiare in un giorno. Come verdura ho tirato fuori cinque cubetti di spinaci surgelati che in 6 minuti di microonde sono diventati ottimi, specie dopo l'aggiunta di due cucchiaini di parmigiano - che sapientemente non avevo messo sulla pasta. Infine come frutta due kiwi: in frigo ne ho ancora sei o sette, e ho scoperto che finalmente sono diventati maturi, quindi nei prossimi giorni sarà bene mangiarli.

Sempre al supermercato mi sono comprato mezzo litro di latte e dei corn flakes (al cioccolato, yum) per la colazione... ma questo lo leggerete domani.

 
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Il pollo di Verbania

Post n°11 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da diarioalimentare

16 febbraio

A colazione tutto regolare, latte con i cereali.

A pranzo preparo della pasta con il pomodoro (avevo già preparato nei giorni scorsi un bel po' di "sugo" senza olio né altro, e adesso ce l'ho pronto), poi delle cime di rapa, dei funghi trifolati e un po' di pollo arrosto che viene addirittura da Verbania Intra e che è rimasto nel congelatore, già "porzionato", da allora. Pane bianco (50 g) per accompagnare, e un'arancia (bella grande... al netto della buccia era 250 g) per concludere.

A cena trovo dell'ottimo passato di verdure con un poco di pastina dentro, e come verdura delle melanzane grigliate condite con olio e prezzemolo. E di secondo? mi chiedo. Sorpresa! "Ho comprato del cibo giapponese... Tanto il sushi non ha calorie, no?" Non ho osato replicare, ma è ovvio che i bocconcini di riso e pesce hanno delle calorie. Almeno l'avessi saputo prima, non avrei mangiato la pastina. Ma ormai... Vabbè, rinuncio al pane e mangio l'ottimo pesce crudo (tra sushi e sashimi saranno stati in tutto una dozzina di pezzi) e concludo con mezza arancia.

 

 
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Piankatraz e fuori, dieci differenze

Post n°10 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da diarioalimentare

Sono entrato a Piankatraz il 17 dicembre e sono uscito dopo 40 giorni, il 26 gennaio. Oggi è il 16 febbraio e sono passati una ventina di giorni da quando sono uscito, e due mesi in totale. Il bilancio è positivo: rispetto a due mesi fa ho circa 20 kg in meno, di cui 15 persi nei 40 giorni in cui sono stato "dentro", e gli altri 5 una volta uscito.

Potrebbe sembrare che il risultato sia da disprezzare: nei primi 40 giorni ne ho persi 15 e nei 20 giorni successivi "soltanto" 5. Ma come potete immaginare non è affatto così, e per numerosi motivi.

1) Fuori si cala di meno. Nei primi giorni di una dieta si perdono molti Kg ma poi la discesa rallenta, o addirittura si blocca. Penso che questa cosa la sappiano molto bene tutti quelli che almeno una volta si sono messi a dieta. Quindi è normale che molti chili siano andati persi i primi giorni, a Piankatraz, e che poi la discesa sia rallentata.

2) Fuori puoi contare solo su te stesso. A Piankatraz invece sei seguito tutto il giorno, 24 ore su 24, e non hai possibilità (o quasi...) di sgarrare. Sono molti quelli che, quando escono, non riescono più a seguire le indicazioni alimentari. Io non voglio essere tra questi, ma è inevitabile che tante cose sono cambiate... anche per me.

3) Fuori si mangia di più, anche a voler seguire scrupolosamente la dieta. Nei vassoi che ti portano a Piankatraz, spesso e volentieri ti danno meno roba del dovuto. Ad esempio, io che oggi mangio quotidianamente 120 g di pasta a pranzo, mi rendo conto che si tratta di un piatto più abbondante dei 120 g di pasta a pranzo che mi davano lì dentro. Quindi vuol dire che baravano sul peso, o forse - come in molti abbiamo sospettato - che facessero porzioni tutte uguali, senza badare se la razione dovuta fosse di 60, 80, 100 o 120 g.

4) Fuori si mangia meglio... e quindi di più. Tante volte ho rifiutato il frutto mezzo guasto, la verdura che non mi piaceva, il latte scremato che faceva schifo. E poi un giorno si dimenticavano di metterti il pane nel vassoio, il giorno dopo il frutto, il giorno dopo ancora il parmigiano, oppure ti portavano il succo di frutta alla pera anziché la banana che ti spettava... e per non fare storie, tante volte ci passavo sopra. Una volta uscito, invece, non mi faccio mancare niente, scelgo frutta e verdura che mi piacciono, bevo il latte parzialmente scremato e qualche volta intero, e ci metto dentro i corn flakes al cioccolato (a Piancatraz mi davano la marmellata, ma tante volte la lasciavo, magari perché non mi piaceva il gusto), e tante piccole cose di questo genere.

5) Fuori si trasgredisce di più, anche con la bilancia davanti. A me capita in particolare col secondo piatto: sono tante le volte che non ce la faccio a mangiare solo la porzioncina da 100 g di carne o 150 di pesce, spesso per l'impossibilità di misurarla adeguatamente (come fai a pesare una fetta d'arrosto da cruda? o una coscia di pollo che cuoce insieme a tutto il pollo?). Sono convinto che le conseguenze non siano particolarmente gravi, ma sicuramente a Piancatraz non capitava.

6) Fuori si conduce una vita sociale: può capitare (e capita!) di andare con gli amici a mangiare la pizza, può capitare la cena di lavoro o il buffet, può capitare di andare a mangiare dalla mamma o dalla suocera o da chi volete voi... e anche avendo "istruiti" adeguatamente i parenti, è facile che si lascino scappare la mano con le porzioni, o che insistano perché tu mangi tutto, o che a fine pasto ti offrano il dolce o la caramella o... il confetto.

7) Fuori non si può perdere un sacco di tempo a cucinare. A meno di non essere nullafacenti, bisogna prepararsi i pasti velocemente e allora può capitare di optare per il prodotto pronto da supermercato, meglio ancora se surgelato: una volta l'hamburger, una volta la verdura pronta con olio incorporato, una volta il minestrone con dentro i legumi o le patate, una volta la zuppa di verdure che però è ricca di glutammato... Insomma, sia che cucino io, sia che cucini qualcuno per me, mille sono le trappole che fanno risparmiare tempo ma che contemporaneamente nuociono all'alimentazione.

8) Fuori ci sono mille tentazioni in più. Dal profumino quando si passa davanti a una gastronomia o un ristorante, al supermercato pieno di prelibatezze, al gelato che vedi mangiato per strada, e così via. E qualche volta è umano cedere.

9) Poche storie: fuori si fa meno attività fisica. Mi sono iscritto in palestra e sto facendo le camminate, ma la vita è frenetica, non si ha tutto il giorno a disposizione per cazzeggiare in palestra o per passeggiare. Anche un'ora al giorno è un'ora sottratta a lavoro, famiglia, riposo. 

10) Fuori ci si impigrisce più facilmente. Mentre a Piankatraz era raro saltare un'ora di attività fisica, perché comunque non c'era molto altro da fare durante il giorno, una volta fuori spesso si preferisce il comodo divano davanti alla Tv.

Se sommiamo insieme tutte queste cose, direi che i 5 kg persi nei 20 giorni da quando sono uscito sono un'ottimo risultato, e... ditemi dove devo firmare per perderne altri 5 nei prossimi 20 giorni. Ma anche solo 2 o 3.

 

 

 

 
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Il male dell'agnello

Post n°9 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da diarioalimentare

15 febbraio

A colazione solo mezza tazza di latte (100 g) perché era finito... mannaggia... con i soliti cereali e un paio di biscotti secchi.

Poco prima di iniziare il pranzo mangio una banana perché mi sentivo brontolare lo stomaco, e poi questa banana stava quasi per andare a male. A pranzo un piattone di riso (120 g) con pomodoro e tanta tanta cipolla ("soffritta" nell'acqua, dà comunque sapore). Poi la mia verdura preferita, le cime di rapa, tolte dal congelatore, con la solita razione di pane (bianco perché avevo finito l'integrale).

A questo punto, già sazio, mi ricordo che avevo scongelato anche il secondo, una porzione di agnello al forno che sinceramente dopo il piattone di pasta e la verdura faccio fatica a mangiare. E' vero, l'agnello non sarà la carne più magra del mondo, ma mi piace un sacco ed è cucinata senza aggiungere grassi (solo qualche spezia) e comunque scarto dal piatto le parti di grasso visibile. Solo che... sarà che avevo già mangiato tanto, sarà che per me che ho il bondage allo stomaco la carne è faticosa da mandare giù, sarà che l'agnello è una bestia dalla carne un po' dura... Insomma, questa bestia ha deciso di tornare su, e ho passato un brutto quarto d'ora sul water :-(

A cena trovo la crema ai funghi, che spesso mangio in sostituzione del minestrone, chiaramente senza aggiungervi pasta o riso visto che contiene già dell'amido. Come secondo c'è di nuovo il Bon Roll (siamo in due e bisogna finirlo, mi sa che ce ne sarà ancora la sera successiva) e come verdura degli spinaci saltati in padella con un cucchiaino d'olio (peccato che avessi già messo il parmigiano sulla crema ai funghi, quindi niente). Pane integrale per accompagnare e arancia per concludere degnamente.

Dopo cena mi ritrovo davanti a un buffet che però ignoro completamente...

 

 

 
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Bon roll e confetti

Post n°8 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da diarioalimentare

E veniamo al 14 febbraio... giorno speciale perché vado per la prima volta in palestra.

Colazione regolare, con latte e cereali

A pranzo tutto tranquillo:
Pasta al pomodoro 120 g
Melanzane grigliate
Pane integrale 60 g
Agnello al forno (per un po' di giorni ne mangero'...)
Banana (anche di queste ne ho parecchie)

Cena
Passato
di verdure con riso
Pane integrale
Bon Roll 2 fette piccole, non ci vado matto ma a F. piace tanto
Insalata di pomodori
Arancia
2 confetti

 
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Tacle o finocchio

Post n°7 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da diarioalimentare

13 febbraio

Colazione

Niente da segnalare, i soliti latte e cereali misti

Pranzo

Pasta al pomodoro 80-100 g (a occhio, perché non l'ho pesata io)
Pane integrale 50 g
Insalata verde
Finocchi
crudi
Arrosto di vitello, due fette medio-grandi
Mandarancio
Tacle (incrocio tra clementina e arancia)

Cena

Passato di verdure con riso
Agnello al forno, buonissimo
Insalata (rucola)
Banana
Pane integrale
, 60 g

 

 
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Ultimi commenti

Ciao, ho letto il tuo post estremamente divertente. Anche...
Inviato da: dukanandme
il 10/09/2012 alle 14:43
 
volevo dire madama... cmq anche io qualche giornata rossa...
Inviato da: birimbao2222
il 29/03/2011 alle 16:32
 
ahahah adesso è diventata madonna :))))
Inviato da: birimbao2222
il 21/03/2011 alle 17:43
 
wowwwwwww bravo complementi !
Inviato da: birimbao2222
il 08/03/2011 alle 11:12
 
ahahahah greatttt !!!!!!!
Inviato da: birimbao2222
il 05/03/2011 alle 17:49
 
 

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