fly to dream

un anno


girata indietro guarda il mondo allontanarsi mentre la macchina corre veloce sull'asfalto bagnato da un tenue temporale estivo...ogni cosa scorre veloce, dimenticandosi del suo valore...al suo passaggio tutto quello che la circonda si sgretola in tanti pezzi di un puzzle che lei conosce a memoria...mentre segue con lo sguardo il mondo passare dal suo finestrino, una piccola lacrima disegna il suo profilo sbiadito...e una vecchia canzone riapre le porte dei ricordi...un anno è passato, ora non le rimane che fare i conti con quello che le è rimasto, niente più paragoni, ora è sola, lei e la sua vita, i suoi errori, i suoi rimpianti e i sorrisi...un anno ricco di dolore, delusione, scoperte e nuovi amici...un anno che le ha rubato la maggiorparte della sua linfa vitale, che l'ha spenta, poi riaccesa poi fatta perdere e poi ritrovata...un anno in cui ha saputo chiudersi alle spalle tante porte e se n'è vista poche aprirsi davanti, ma nonostante questo lei ha continuato il suo percorso, a volte correndo via, a volte camminando per godersi il momento e altre volte con gli occhi chiusi per non vedere e sentire...mentre la macchina continua la sua corsa verso casa sotto un cielo coperto di nuvole color tramonto, rivede quel giorno...risente per un attimo quelle sensazioni...e un'altra lacrima scende...ma non ne vale la pena, non più...non per un anno che in realtà non ha mai iniziato...in cui è stata una comparsa di un film che non le piaceva...infilata nel suo angolo segue i contorni delle cose e delle altre auto che le sfrecciano accanto...cerca di affacciarsi nei loro abitacoli...ma gli occhi lucidi non le permettono di vedere bene...e così appoggia la testa sul sedile e con l'aria di una bambina spaventata si lascia assorbire da quella strana sensazione di passato...vive un presente vedendo e sentendo un passato dimenticato che per qualche ora l'ha resa strana...di nuovo persa...alla ricerca di qualcuno che la cerchi...ma niente è cambiato...ancora una volta buttarsi vuol dire farsi male...a volte ne vale la pena...altre invece è solo autolesionismo...ma se non si prova non si può capire se il gioco vale la candela...mentre la sera cala, i televisori accesi illuminano le strade ormai deserte, il rumore delle voci tiene svegli i vicini, quella ragazza scende da quella macchina in corsa...rotola giù...si fa male e per ora scuote la testa...si chiude nel suo mondo di silenzio dove ogni cosa ha un rumore sordo...si chiude a riccio sul suo letto, punta il ventilatore in alto per sentire l'aria accarezzarle la pelle durante le ore calde e si abbandona nelle braccia di Orfeo, unico suo confidente...dove ogni suo sogno s'avvera...dove un lui appare nell'ombra della notte e l'abbraccia...dove può vedersi già grande...dove qualcuno non c'è più...dove lei sorride sempre...o quasi...un anno è volato tra le nuvole, il passato ha ribussato alla porta del suo cuore, ma lei alla fine dopo un attimo di debolezza ha resistito e non ha aperto...a suo modo guarda avanti...ora con un po' più di paura perchè non ha più nessun termine di paragone, si fa forza come può...ora tutto è passato...ora c'è solo lei...la strada...e la voglia di vivere al meglio la sua estate...cosa le porterà questo ancora non si sa...mentre le pale muovono la sua tenda bianca...lei si rigira su stessa e alla fine s'addormenta...dicendo addio al suo anno...