fly to dream

Sara sul bus


il suo cuore batte forte, non capisce il perchè, ma sta tremando...non sa cosa l'aspetterà, ma vuole cercare di godersi la sua vacanza, nonostante i problemi e le paranoie...Sara è fatta così, è una semplice, una che non piace subito, non è bella...è la solita amicona del gruppo, a cui tutti raccontano tutto, a cui i ragazzi carini chiedono informazioni sulle amiche fighe e lei gli sorride rispondendo cortesemente,almeno più o meno, anche se dentro muore pian piano...e si chiede cosa deve fare per sentirsi così anche lei almeno una volta...prova a essere figa, ma non ci riesce, fa ridere, non è da lei...non è da lei mettere la gonna, o portare tacchi o vestire fighetta...lei è la ragazza della porta accanto che piace solo una volta conosciuta...lei appare fredda, distaccata e antipatica, ma in realtà non è così...la sua apparenza da brava ragazza l'ha fregata più volte, anche lei ama divertirsi, ridere, scherzare, flirtare,  pensare e ballare brilla sui tavoli alla coyote ugly...ma nessuno sembra crederci...lei è così...si diverte con poco e ama sognare...lo fa da una vita e probabilmente non smetterà mai di farlo...lei spesso chiude gli occhi e si lascia trasportare dalla note di una canzone mentre i ricordi si materializzano davanti a lei...rivive sognando e riscrivendo il destino dei malcapitati che come lei credono nella vita...e così mentre i suoi occhieti si stanno per chiudere, non sa che fare della sua storia...confusa vorrebbe essere abbastanza bella per farsi notare da quel lui del suo sogno di un'intera adoloscenza...quel lui che forse in realtà non esiste neanche...nel frattempo si lascia viziare dai suoi nuovi amici...e cerca di sorridere...perchè qualsiasi cosa lei diventerà potrà sempre fare affidamento sul suo piccolo e innocente sorriso...eccola la piccola Sara, solo 4 anni nel suo vestitino rosa, impaurita si tira indietro e non vuole scendere dal bus, la madre impegnata con il passeggino del fratello, ma un mano amica le da quella voglia di scendere, crescere e diventare la Sara che prima o poi con la sua pelle olivastra e gli occhi marroni nocciola farà innamorare qualcuno, nonostante un po' di panzetta e di insicurezza....la vedo allontanarsi con il suo vestitino rosa, mano nelle mano della sua mamma, che adora...il suo sguardo è sereno...ora è tranquilla, sa che con la sua mamma niente potrà accaderle...il destino le scivola adosso...A solo 4 anni tutto è fatto di amore, coccole e bambole...le prime amichette e i primi grandi problemi della vita...che bello tornare bambina...inconsapevole del vero valore delle cose...vivendo di favole, cartoni e schifezze...con le attenzioni di tutta la famiglia...e mentre mi immagino la piccola Sara tra qualche anno...il mio bus arriva a destinazione e con aria stanca mi appresto a camminare per crollare sul letto e lasciarmi trascinare dalla musica e dalla fantasia...era solo una bambina che voleva imparare il più presto possibile cosa voleva dire essere grande...abbandonare la magia dell'infanzia per far vedere a se stessa che lei era una giovane forte passeggera dela vita...