fly to dream

orizzonte


vi è mai capitato di guardare l'orizzonte e vedere qualcosa che prima non avete mai notato?era prorpio lì sotto i vostri occhi, c'è sempre stato mai voi l'avete come dimenticato...beh a me capita spesso di non vedere le cose o le persone sotto la giusta prospettiva, ma sono abbastanza brava a spiegarlo agli altri...rimango a bocca aperta nello scoprire un edificio di forma trapezioidale impiantato nel bel mezzo del panorama che ogni giorno amo guardare da quel ponte, in cui la città che vivo appare diversa, non sembra quella che è realmente...ogni pezzo di cielo e di facciata degli edifici ha qualcosa di nuovo ogni volta, forse a causa della luce o della mia sempre più acuta miopia...=)e così oggi mentre il sole si perdeva tra i grattacieli della fiera...l'ho visto...era sempre stato lì, ma prima era inglobato in tutti quei pezzi di lego che compongono il quadro perfetto del mio ricordo...della mia Bologna...o almeno di quello che è rimastoun po' come un pezzo che è lì che ogni tanto esce e che anche se non c'è, si sente...è strano perchè ti abitui a certe cose e poi arriva l'estate e tutto cambia, si rivoluziona...perdi pezzi per strada, non fai più l'aperitivo solo i mercoledì, le parole assumono un peso differente, le persone scompaiono e quel lui che vedevi almeno una volta non lo vedi più...e pensare che era stato lui a dirti che gli dispiaceva...poi puff!!!beh la magia a volte fa scomparire le cose...e così solo i colori del sole che salutano la fine di un altro giorno mi fanno pensare a come il tempo guarisce tutto...a volte ti porta a dimenticare...altre a ricordare...molecole impercettibili di te si mescolano con l'orizzonte di quella stazione...il luogo dove tutto inizia e finisce...dove chi parte si lascia qualcosa alle spalle...l'aria calda si espande sui tetti delle case...le nuvole delinenano forme inanimate...una cane con la lingua fuori...un drago che sputa fuoco...eccomi qua ferma immobile a scrutare un panorama che ogni giorno è sempre più familiare...a catturare tutte le più piccole particelle del mio mondo...di chi mi sta attorno...di quella stazione che ogni giorno è popolata da tantissimi abitanti, che in pochi minuti, cambiano il corso del loro destino...si sentono parte, anche se per un solo istante, di una realtà a loro lontana...vi sono gli abituè e chi fa di quei pavimenti una casa...e mentre sono li in piedi, una follata di vento caldo mi sposta i capelli...ho una strana sensazione...come se fosse un deja vù rivivo quel tremolio...quello che mi sale lungo la schiena e mi dice che è iniziata la stagione che più amo...quella delle serata ai giardini, aperitivi per strada e degli amori...in cui gli ormoni sembrano essere impossessati dalla luna...in cui tutto è possibile, in cui la pelle odora di sole...a volte scrivere il finale di una gironata diventa davvero difficile...un po' come se volessi un po' più di tempo per vedere come andrà a finire...per capire se le decisioni prese sono quelle giuste...ma poi lo schermo annerisce e tu non puoi fare altro che annerire con lui...scomparire tra la notte e le sue stelle sperando che il domani porti qualcosa di nuovo...