ali su 2 ruote

Show must go on...


Oggi era una giornata di quelle in cui avevo più che mai bisogno di vento e di strada.Ho rinunciato ad un giro ad una festa di motociclisti perchè avevo voglia di girare da solo, senza meta, senza orari; scelta giusta.Verso le 16 dopo molti km fatti, mi fermo in un bel bar nella pineta di Fregene, litorale romano, uno dei posti preferiti da Federico Fellini durante il suo periodo a cinecittà.Prendo posto ad un tavolo, mi affaccio al bancone, chiedo se hanno dei frullati senza latte, concordiamo per una macedonia frullata, noto lo sguardo curioso dei ragazzi e rispondo divertito che, nonostante l' abito (da biker) a volte mi comporto da monaco.L'aria è stupenda sorseggio il mio frullato al termine del quale una Camel ci sta tutta, non sono un salutista praticante.La radio manda  il notiziario, si parla di un ragazzo giapponese che è morto in pista a Misano, lo spettacolo è andato avanti e dopo il moto 2, conclusosi regolarmente, si è corso pure il moto gp;  la gara in corso non era stata neppure momentaneamente  sospesa.Da tempo ho smesso di seguire questo tipo di spettacoli, fingo di non pensarci.Pago il conto e riparto, mi dirigo verso l'Aurelia, mi diverte sentire le marce alte ed il motore che gira bassissimo a 100 all'ora, sono passati i tempi in cui l'urlo di un 4 cilindri era per me una melodia da ascoltare in posizione accucciata, col casco integrale, bucando l'aria.Ora il vento mi accarezza e vedo tutto intorno... e penso.Penso a come si può morire a 20 anni inseguendo un sogno che è stato usato  come merce pregiata.Penso a tutte le mani che questa merce l'hanno trattata, traendone un buon utile: le case costruttrici, gli sponsor, gli organizzatori , le televisioni, troppi per pensarli tutti.Penso a gli "utilizzatori finali", quelli che, comodi in poltrona dopo un abbondante pasto domenicale, si sono goduti la morte in diretta, sopratutto penso a quanti tra questi, che su una motocicletta non  sono mai saliti, stasera saranno al bar a dire la loro; quel coglione che mi appena sorpassato, perchè tenevo la distanza di sicurezza, appartiene sicuramente a questa categoria!Mi mette tristezza pensare a quel ragazzo che credeva di correre per se, ma correva per tutta un altra cosa.Preferisco godermi l'Aurelia, che ormai è sotto le ruote e non pensarci, preferisco il battito del motore a meno di 3000 giri, preferisco questa sella ad una poltrona, preferisco pensare solo al Sogno, di quel ragazzo giapponese...