ali su 2 ruote

Notte gelida (fuori)


Sabato sera mezzanotte e mezza circa.Esco da un Cinema dalle parti dell'Alberone, sono qui da un paio d'ore, non per vedere un film, ma per fare in modo che altri lo vedano nel migliore dei modi.Il freddo di due ore fa ora è un ricordo, la tangenziale gelata non ha vinto, nonostante il casco jet.Non ha vinto e non ha perso, perchè non c'era nulla in palio; ho constatato per l'ennesima volta che il freddo, come tutto ciò che percepiamo come ostile,  può diventare un compagno di strada, basta non opporgli resistenza.Al ritorno la tangenziale è chiusa, devo attraversare il centro ho voglia di strade buie, ce ne sono ovunque, basta non evitarle...Percorro la via Appia direzione piazza vittorio, ad ogni semaforo qualcuno da un occhiata per capire cosa causa quel borbottio che passa attraverso lo sportello coi vetri chiusi, guarda e non capisce, non capisce perchè quella cosa di metallo nero e cromato sia li ora e non sia chiusa in garage, ad aspettare giornate migliori... non capisce...Tengo il motore basso di giri, come al solito...Percorro due volte la piazza nella sua circonferenza, è una piazza anomala qui a Roma, ricorda Torino, è circondata di portici dove gli scoppi ravvicinati del V Twin echeggiano, questa è l'unica zona risorgimentale in senso letterale, sarà per questo che l'hanno abbandonata a se stessa, siamo pur sempre nella città del papa.Dicono che ormai questa sia la Chinatown romana,  in realtà è la town di tutto,  ma poco romana.I negozi cinesi sono la maggior parte, giro a destra a metà della piazza, in direzione della stazione termini, non è li che voglio andare, ho fatto pochi metri ed ora sono in africa, o meglio nella zona degli uomini africani, che forse ora provano nostalgia di altri climi.Il rumore del motore avverte del mio arrivo chi, tra i vicoli,  non gradisce visite a sorpresa, non so perchè, ma in qualche modo questo mi rassicura.Guardo le insegne sulle finestre,  ovunque ci sono pensioni di quarto ordine, con la mente ne immagino il contenuto: corpi stanchi che cercano riposo, menti senza illusioni, amplessi appassionati o mercenari.Mondi diversi ma tutti a pochi metri da me.Pochi giri delle ruote e sono su via Giolitti, costeggia la stazione, al mio fianco una monovolume ha l'impianto stereo che palesa la sua presenza, dentro ci sono ragazzi che ridono, i vetri sono leggermente appannati, per motivi di pura mobilità attraversano questo posto, ma chiusi, isolati... in realtà non sono qui, sono completamente altrove. Oltre la macchina, sotto le pensiline vedo una stanza da notte improvvisata, 4 o 5 persone dormono sotto spesse coperte, ancora un altro mondo.Supero piazza della Repubblica, il Grand Hotel...Via Veneto Hotel Excelsior....Gente che dorme o no... anche qui.Da piazza Vittorio ho superato 4 o 5 ministeri chiusi... le stanze del potere... anche loro riposano, tutto è accaduto in poco più di un km.La spia gialla si accende, lo prevedevo.Avevo deciso che quando sarebbe accaduto avrei puntato verso casa, così faccio.Percorro il lungotevere quasi deserto, per essere sabato sera.Di fronte allo stadio ci sono dei prefabbricati trasparenti che ospitano varie attività di ristoro, una è una pizzeria a taglio, mi fermo tolgo il casco ed entro.Il caldo è piacevolissimo, la banchista dell'est mi serve un pezzo di pizza margherita, vede il casco appannato e non resiste a domandarmi chi me lo fa fare ad andare in giro così, con questo freddo, sorrido, esco fuori.Mordo la mia pizza calda, non capirebbe....