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Alitalia, Prato presenta il piano di sopravvivenza


Quello presentato dal presidente e Ad di Alitalia, Maurizio Prato, non è un piano industriale ma un piano di sopravvivenza. Una ciambella di salvataggio per un'azienda dal futuro incerto. Ed ecco, quindi, che i vertici della compagnia di bandiera sono costretti a rimanagiare le line guida del piano Cimoli e puntare tutto sulla conservazione delle energie.Alitalia taglierà le rotte verso l'oriente perchè nel bereve periodo sono antieconomiche e concentrerà i voli intercontinenetali su Fiumicino. Inoltre sono previsti un migliaio di esuberi e la reinternalizzazione di Alitalia servizi...Un giudizio su questo piano? Dipende dalla prospettiva in cui lo si guarda... Non è un piano di rilancio ma un piano per sopravvivere, per limitare le perdite in attesa che il nuovo acquirente prenda le decisioni più spinose. La prima delle quali è, sicuramente, quella di rilanciare Malpensa con l'acquisto di altri veicoli a lungo raggio e "invogliare" piloti ed assistenti di volo ad accettare un trasferimento nell'aeroporto milanese. Alitalia può benissimo avere due hub: il fatto è che per mantenerli operativi e competitivi servono risorse che la compagnia di bandiera - attualmente - non possiede. La seconda sarà quella di ristrutturare il settore manutenzione. Alitalia servizi ha tariffe superiori al 30% rispetto alla media dei concorrenti europei: così non può continuare. Bisogna recuperare l'efficienza oppure dismettere e subappaltare ad aziende esterne che forniscano gli stessi servizi a un prezzo inferiore. Non si tratta di "risparmiare" ma di prendere atto che se le TUTTE le compagnie europee riescono a fornire gli stessi servizi ad un costo più basso un motivo ci deve essere... e non è possibile che si tratti solo di "sfruttamento dei lavoratori"! Quindi diamo 6 e 1/2 al piano Prato, consapevoli che il meglio deve ancora arrivare. A questo indirizzo è possibile scaricare il comunicato stampa della compagnia. http://corporate.alitalia.com/it/Images/pr_30_08_2007_tcm6-22934.pdfViva Alitalia!