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Alitalia, dubbi Ue sul prestito ponte


Che lo Stato si metta a fare il banchiere mi sembra veramente curioso. E mi sembra ancora più curioso che si cerchi di far passare questo comportamento come normale, qualcosa che avviene tutti i giorni. Qualcosa che il governo fa per ttte le imprese. E invece così non è! Alitalia ha ricevuto un trattamento di favore. Morale della favola: temo che il prestito ponte di 300 milioni promesso dal Governo ad Alitalia verrà bollato come aiuto di stato.Se le cose andranno così per Alitalia si apre una sola alternativa: il commissariamento. Al posto del nostro premier avrei tentato questa strada. Una strada forse più dura ma anche più realistica. Tanto, prima o poi, qualcuno li dovrà pur fare i licenziamenti... Anchi gli esperti dell'Istituto Bruno Leoni - molto più competenti del sottoscritto - ritengono che si tratti di aiuto di Stato. Andrea Giuricin, fellow dell’Istituto Bruno Leoni, spiega che “un finanziamento viene considerato un aiuto di Stato anche quando è fatto a condizioni di mercato, nel caso il debitore non sia ritenuto sufficientemente sicuro. Quasi certamente nessun investitore privato avrebbe concesso un euro ad una società che continua ad operare in perdita, dove i sindacati e i politici hanno un potere di decisione superiore al management e che non ha nessun acquirente reale in vista”.- - -Malgrado tutte le difficoltà concludo col motto di sempre: Viva Alitalia.