Si riporta l'articolo Ansa tendendo presente che la trattativa con Airfrance non è chiara e molto probabilmente penalizza i lavoratori di AZ servizi e in particolar modo la manutenzione. Questo blog deve essere vivo, da mesi nessuno lo consulta. Appello a diffondere notizie tramite i lavoratori che non lo conoscono date l'indirizzo a tutti i colleghi di tutti i comparti Alitalia SUBITO!!!
(ANSA) - ROMA - Air France sarebbe ferma, senza lasciare alcun margine di trattativa, su una proposta di acquisizione di Alitalia che comprende solo ''pezzettini'' delle attivita' di manutenzione e di handling. La maggior parte delle attivita' degli stessi settori, e gli altri servizi di terra oggi gestiti da Az Servizi (societa' di Alitalia e della finanziaria del Tesoro Fintecna), resterebbero nelle mani dello Stato. Su questo nodo si sarebbe arenato il confronto, mercoledi' scorso a Parigi, tra i presidenti di Alitalia e di Air France-Klm, Maurizio Prato e Jean-Cyril Spinetta. L'indiscrezione, ''trapelata da Parigi'', e' stata riferita dal segretario generale della Filt-Cgil Fabrizio Solari, preoccupato per ''uno scenario devastante'', che escluderebbe dall'operazione ''circa seimila dei piu' di ottomila dipendenti di Az Servizi'', e lascerebbe sul mercato ''dei mozziconi delle attivita' di manutenzione e di handling'' che non avrebbero alcuna logica industriale, nessuna collocazione di mercato. Significherebbe, teme il sindacato, arrivare ''ad uno smembramento del sistema industriale del trasporto aereo italiano''. Dall'operazione potrebbero restare fuori, per esempio, i grandi impianti industriali per la manutenzione degli aerei dell'Atitech a Napoli. Servizi che, fuori dal gruppo, avrebbero problemi di domanda perche' il gruppo Air France-Klm gia' dispone di suoi impianti in Francia e Olanda e presumibilmente non ricorrerebbe ad un esterno per la manutenzione degli aerei di Alitalia. L'offerta di Air France non sarebbe trattabile, ma ''prendere o lasciare''. Per Solari ''e' chiaro che con una proposta di questo tipo e' difficile aprire un tavolo di confronto'' con i sindacati. E sarebbe per questo motivo, quindi, che non e' mai arrivata la convocazione dei sindacati, preannunciata ''a breve'' da Alitalia, ed attesa per questi giorni. Solari indica anche che il tema del futuro delle attivita' dei servizi era tra i punti fermi indicati dai sindacati al Governo nell'incontro a Palazzo Chigi di un mese e mezzo fa: ''Abbiamo chiesto, come condizione preliminare per un confronto, di sapere esattamente che cosa si stava vendendo. Abbiamo indicativamente accettato l'ipotesi di una societarizzazione dei servizi no core, come amministrazione e informatica, per i quali c'e' un progetto che prevede l'ingresso di soci del settore (si era parlato di un accordo prossimo con Accenture e Eds, ndr), ma avevamo preannunciato un no netto ad uno spezzatino delle attivita' industriali piu' strettamente legate al settore del trasporto aereo''. I sindacati avevano anche chiesto ''garanzie su come preservare gli investimenti fatti su Malpensa'', indipendentemente dalla scelta di Alitalia di rinunciare al ruolo di hub dell'aeroporto lombardo. La terza preoccupazione che i sindacati hanno espresso al tavolo con il governo riguardava il piano di investimenti preannunciato da Air France: ''Dagli aerei che la compagnia vuol comprare per rinnovare la flotta si comprende che tipo di attivita' vuol fare, ed in questo caso il piano di Air France svela l'obiettivo di ridurre la capacita' per i voli a lungo raggio di Alitalia. Significherebbe volerne fare una compagnia regionale''. Su questi temi ''non sono mai arrivate risposte''.(ANSA). RUB |