fabbrico ali usate

le occhiaie di una donna


Adoravo le tue occhiaie, al mattino. Dopo una notte di passione e di risa, di parole e di musica. Di vino rosso gustato goccia dopo goccia. Le tue occhiaie erano il riflesso ed il bagliore di felicità. Le tue occhiaie erano la parte imperfetta che lasciava intatta la tua bellezza che mi regalavi di notte, ogni tanto, quando potevi. Sempre come fosse stata la prima volta. Le tue occhiaie erano il coraggio del tutto ed il timore del nulla. E sesso, seduzione, piacere, parola, natura. Lo spartito creato dalla sinfonia di muscoli e pelle, di pensieri e sorrisi. Le tue occhiaie erano i detriti di un sogno rincorso e la fatica per farlo diventare realtà. Ah..maledetta primavera!