Creato da philippfriuli il 13/04/2013
la somma dell'intelligenza resta costante e la popolazione aumenta

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l'amore sempre "incinto".

Post n°36 pubblicato il 21 Maggio 2013 da philippfriuli

Sono giunto alla conclusione che ogni amore sia il figlio del precedente. L’amore “lavora” 24 ore su 24 per produrne sempre di nuovi. Perché l’amore “per tutta la vita” va a finire che è soltanto la somma di un amore dietro l’altro. L’amore è sempre incinto. Poi ci sono i soliti che usano gli anticoncezionali … ma questa è un’altra storia.

 
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profumi, gusti e donne

Post n°35 pubblicato il 20 Maggio 2013 da philippfriuli

Bagnoschiuma alla fragola. Alla vaniglia. Al cocco. Al cioccolato. Alle more. Magari allo zucchero filato. Shampoo al kiwi. Allo zenzero. All’ortica di Cuneo. Crema mani al limone, crema corpo al mandarino, alla pesca bianca, al latte di cocco. Lucidalabbra all’arancia, al pompelmo, al burro di susina. Balsamo per capelli alla frutta (acqua, succo 2 arance, mezza mela, mezza banana). Mascara al miele. Maschera gel alla polpa di frutta e gelsomino. Latte al melograno per i seni e crema alla vaniglia per le cosce. Una donna ormai fà venir...fame! Più che “voglia di qualcosa di buono”. Proprio un languore in fondo allo stomaco. Proprio fame! Voglia di mangiare, mordere, leccare, bere. Come un antipastoprimosecondodolcecaffè. Ed ecco allora che l’ uomosedutoaccanto non sa più se sedurla o mangiarla. E deve decidere velocemente: profumi, gusti e donne al giorno d’oggi hanno fretta. 

 

 
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la biglia torna a rotolare

Post n°34 pubblicato il 18 Maggio 2013 da philippfriuli

Le parole si accodano, si mischiano  a volte sommessamente rimbalzano sulle pareti del ristorante. Il loro tavolo è accanto all’ampia vetrata che dà su un parco lievemente illuminato. Lei non rifiuta le carezze alle dita  e ne evidenzia il piacere quello strizzare gli occhi, quasi chiudendoli, quando lui la guarda con palese desiderio. Improvvisamente tutto sembra fermarsi. Anche i respiri, sospesi in un’apnea emotiva. Immobili gli altri commensali, i camerieri, forse anche i cuochi nella stanza in fondo. Solo gli sguardi emergono dai vetri dei bicchieri sulla tovaglia e risalgono a incrociarsi.
E’ IL MOMENTO!
Come una biglia ferma in cima a un dosso, indecisa se scivolare oltre o regredire. Dopo una catena di parole, messaggi, telefonate, è arrivato il punto decisivo.
Nessuna dichiarazione, nessuna proposta esplicita.
Ma le parole non possono dire tutto.
Molto di più i silenzi.
E il sorriso, ad un  «se…» di lui troncato a metà, è più di una risposta.
E’ questo il momento: quello dell’incertezza tra andare e restare, tra la conquista e il rifiuto, tra ciò che potrebbe essere e ciò che invece sarà.
In questo istante si condensa un big-bang di desideri inespressi. Con in sottofondo tutta l’attesa vissuta.
Lei potrebbe alzare la forchetta, assaggiare un altro boccone di bavarese, e la conversazione riprenderebbe il suo corso.
Potrebbe anche ridere, buttando indietro il capo come fanno le donne, e se ne andrebbero per strade diverse portandosi dietro il ricordo di una piacevole serata.
Potrebbero…
Ma entrambi hanno colto il MOMENTO, senza bisogno di dirselo, di programmarlo. Senza sottotitoli e didascalie.
E’ il secondo in più che segna la scelta.
La biglia rotola.
Lei si alza. Lui si alza.
Lei prende la piccola borsetta dalla spalliera. Lui le prende una mano e l’accarezza con le dita. Lei sorride e si stringe a lui. Escono....

 
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vero o falso

Post n°33 pubblicato il 17 Maggio 2013 da philippfriuli

Non c’è confine tra fuoco e ghiaccio. Non c’è un confine tra il piacere e il dolore. Non c’è neanche tra lutto e allegria. Non esiste un confine tra l’amore e l’odio, tra l’alto ed il basso, tra il bianco e nero. Tutte cazzate, non credeteci. Esiste un solo confine: quello  tra il vero  ed il falso.

 
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boh....

Post n°32 pubblicato il 16 Maggio 2013 da philippfriuli

Ci sono storie che finiscono. Parlo di quelle che finiscono prima ancora di iniziare.  Beh ti lasciano  l’amaro in bocca, una punta di rabbia e una vaga sensazione di ingiustizia. Per chi non l’ha mai vissuto  è  come quando al ristorante ordini il tuo piatto preferito e scopri che hanno messo troppo sale. Immangiabile. Oppure come quando l’ultimo arrivato ti ruba il parcheggio, o, al limite, come quando arrivi tardi a una festa e i tuoi amici se ne stanno già andando. Che poi…le storie non iniziate possono davvero finire? Boh!

 
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