Vediamoci all'angolo

.


ALLA RICERCA DI CONSUELO E DELL'AMORE PERDUTO...(3^punt.)Stasera c'è aria bassa, l'afa è appena  temperata da una brezza leggera e gli umori del fiume che scorre a ridosso della città in cui il treno s'è fermato, risalgono fin dentro le narici dei passeggeri affacciati a guardare lo sfilare delle ultime barche, col loro lento fluire...la città ritrova se stessa, lo scorrere lento dell'acqua, il rumore dei passi sulla banchina, le risate dietro le finestre accostate, i piccioni che tubano sulle grondaie...sembra l'ideale per riflettere sulla progressiva stagnazione del mondo intorno e dentro me...Da dove partire se non da qui, da questo posto da questa città, per riscoprire uno stereotipo ancora presente nella mia psiche...Questo treno sembra sempre più assomigliare all'Orient Express il treno mito per eccellenza. Sogno lussuoso e torbido in cui si mescolano eleganza e avventura, intrighi e incontri fatali. Prego dice il bigliettaio, ad una signora che s'appresta a salire sul treno...è senza dubbio molto affascinante poiché c'è un gruppo di persone in stazione che la segue, con lo sguardo, da quando è comparsa sul marciapiede della stazione...Arrivano altri passeggeri, ma la signora avanza avvolta in un'aria di mistero che cattura l'attenzione di noi passeggeri,"normali". Chissà forse si regala questo viaggio per festeggiare un anniversario; per siglare con qualcuno a bordo, un patto d'affari; forse per regalarsi un'emozione...Smetto di guardare la signora le ho concesso, forse, troppo della mia attenzione. Dirigo lo sguardo verso la testa del treno...c'è un ometto di mezza età che somiglia stranamente al proprietario del bar di Sciacca. Forse è salito anche lui e mi segue sperando che lo conduca a Consuelo...ma, forse mi sbaglio. L'ometto porta capelli e baffi di un nero corvino, colore forse improbabile, vista l'età. Sicuramente li avrà tinti...Il fischio del treno riempie l'aria...si odono le portiere chiudersi con forte rumore...sicuramente vengono sbattute affinché si resti sicuri del loro bloccaggio. Si parte comincia l'avventura che ci porterà fino a Parigi...D'allora, da quando sono salito, la mia casa è questo treno. Passo ore ed ore a riempirmi gli occhi di scene che dai finestrini, mi offre il paesaggio che scorre ai lati del "mio" treno; a volte veloce, a volte lento...ammiro le dune di quella che da lontano sembra sabbia, le lievi colline ricoperte di lussureggiante verde, ed il cielo con i suoi tramonti simili a quelli africani e penso a come è strana la mia vita. Penso a tutto ciò che ho fatto e, riesco a trovare un senso solo in quest'avventura. La ricerca di Consuelo! Capisco che, più vivo, più accumulo esperienze nuove e diverse che, so, mi serviranno anche in futuro. Imparo,ora, molto dagli errori e riesco a trovare la bellezza e l'amore anche nelle più semplici cose. Capisco di essere un minuscolo granello di sabbia nell'universo; ma, nello stesso tempo, so di essere complementare ad esso. Sono fatto con gli stessi atomi con cui è fatto l'Universo... Vedo la cima degli alberi piegarsi al vento e la polvere volare via e riesco ad afferrare, a capire il significato della mia esistenza. E qui, nel mio cuore... In esso si fondono passato, presente e futuro. In esso risiedono i miei ricordi, i sentimenti, mille emozioni e la consapevolezza di essere vivo. Lo sento pulsare, il mio cuore. Sento l'Amore per Consuelo dentro di me e...mi sento vivo!...Capisco che, presto, ci sarà un nuovo splendido tramonto e una nuova splendida alba, ricca di speranza. E questo si ripeterà fino al mio ultimo tramonto, prima dell'inizio di una nuova vita. Spero solo che prima che ciò avvenga io, sia riuscito a ritrovare Consuelo!...Continua...(le puntate precedenti sono al post 275 del 12 ott.09 e al post 283 del 5 nov.09)