Il silenzio non ha voce per essere ascoltato, non urla parole al vento perché qualcuno possa sentirlo. Il silenzio cammina lento, negli spazi infiniti della mente, nei territori inesplorati dell'anima, nelle ferite del corpo, nei pensieri contorti del cuore. Il silenzio sta’ zitto, si rifugia in un angolo, basta a se stesso, si nutre di suoni e rumori, di ricordi e rimpianti. Il silenzio ha il suo tempo, il suo spazio vitale, il suo inizio e la sua fine, arde dentro noi, con fiamme che divorano la legna della vita. Il silenzio ha molto da dire, per chi vuole ascoltarlo, per chi sa capirlo e dargli voce, per chi trema di paura, per chi la paura rende silenzioso. Il silenzio ama il mare e il suo odore, perché davanti ad esso gli e’ facile urlare, nella distesa d'acqua senza confini, le parole mai dette, le parole custodite, le parole incatenate, e le affida al vento, perché raggiungano altri tempi e altri luoghi, altri silenzi, in un incontro tra mutismi ammuffiti, percezioni nascoste, sensazioni non svelate, anima e carne separate, sconfitte, lacerate, intimorite, ma che ancora tengono in mano ognuno il capo di un filo che non si puo’ spezzare.
Sfumature
Il silenzio non ha voce per essere ascoltato, non urla parole al vento perché qualcuno possa sentirlo. Il silenzio cammina lento, negli spazi infiniti della mente, nei territori inesplorati dell'anima, nelle ferite del corpo, nei pensieri contorti del cuore. Il silenzio sta’ zitto, si rifugia in un angolo, basta a se stesso, si nutre di suoni e rumori, di ricordi e rimpianti. Il silenzio ha il suo tempo, il suo spazio vitale, il suo inizio e la sua fine, arde dentro noi, con fiamme che divorano la legna della vita. Il silenzio ha molto da dire, per chi vuole ascoltarlo, per chi sa capirlo e dargli voce, per chi trema di paura, per chi la paura rende silenzioso. Il silenzio ama il mare e il suo odore, perché davanti ad esso gli e’ facile urlare, nella distesa d'acqua senza confini, le parole mai dette, le parole custodite, le parole incatenate, e le affida al vento, perché raggiungano altri tempi e altri luoghi, altri silenzi, in un incontro tra mutismi ammuffiti, percezioni nascoste, sensazioni non svelate, anima e carne separate, sconfitte, lacerate, intimorite, ma che ancora tengono in mano ognuno il capo di un filo che non si puo’ spezzare.