Alla sera

Il segreto


La fede non era mai stata una sua certezza o un suo conforto...ma non per questo disdegnava di entrare in chiesa.Quel giorno ne aveva sentito il bisogno, quasi un richiamo innaturale e cosi’ aveva messo piede in una cappella.Rammentava perfettamente il suono di quella voce.L'avrebbe riconosciuta tra mille,sebbene l'avesse ascoltata soltanto per una breve frazione di secondo e con la mente attanagliata dall'emozione.La voce aveva risposto alla domanda che in cuor suo aveva formulato mentre gli occhi erano fissi alla statua nera."Dimmi se il nostro amore e’ graziato da Dio"aveva chiesto umilmente “dimmelo e io non ti chiedero’ altro”Una stretta al cuore aveva anticipato la risposta.Una voce femminile si era fatta avanti a rompere il silenzio del momento  "L'amore e’ sempre benedetto da Dio ma occorrera’ che tu sacrifichi il tuo amore per la sua felicita’.Ha bisogno di te per imparare a credere all'Amore.Ti accorgerai da solo quando sara’ il momento di lasciarla andare via e sara’ il momento in cui dovrai amarla piu’ che puoi ".Lentamente pianse,senza staccare gli occhi dalla statua...ogni lacrima un "perche’?"...ogni lacrima un "perche’ proprio noi?"....ogni lacrima un "non e’ giusto".Si volto’ un attimo alla sua sinistra.Lei era ritta accanto a lui,poco distante.Le mani in tasca e lo sguardo fintamente da turista interessata ai dipinti anneriti dall'incendio.Avrebbe voluto averla piu’ vicino,stringerla,legarla a se con un laccio indissolubile.Avrebbe voluto gridare "Nooooo".Eppure si costrinse a restare immobile.Era trascorso molto tempo da quel giorno.E pareva che le parole stessero per compiersi.Si era ribellato alla prospettiva di vederla andar via,un giorno o l'altro.Aveva pianto.Avevano pianto.Nessun dubbio sul loro grande amore.Eppure nessun dubbio in caso di scelta.Sarebbe andato via se questo l’avesse aiutata ad essere serena."Un posto vale l'altro per uno come me",le aveva detto un giorno".E in effetti in passato era stato un vagabondo di lusso,diviso tra lavoro e divertimento,asettico alla parola "amore".Avrebbe potuto ritornare ad esserlo per lei.Si era analizzato cinicamente e non aveva trovato il benche’ minimo e apprezzabile buono motivo opponibile a quella decisione.E l'amore non e’ forse un ottimo motivo?Si’,lo e’,lo e’ quando si ha l'eta’ giusta,quando il momento e’ giusto e quando non si ha un passato di cui portare il peso e le responsabilita’.Una sua amica gli aveva "promesso" che gli astri avrebbero giocato a favore di lei,facendole trovare una strada spianata e infinite occasioni per rifarsi una vita.Cio’ gli era servito per consolarsi.Quasi un contentino che si ripeteva per convincersi che lei sarebbe stata piu' felice lontano da lui.O forse era soltanto il suo enorme senso di colpa,quello che nutriva verso di lei da tanti mesi,che finalmente trovava sazieta’?"io non posso renderla felice ora,non posso donarle una famiglia adesso,non posso stare con lei sempre...I suoi amici gli chiedevano il perche’ di tanta pacatezza nelle parole quando parlava dell'eventualita’ di doversi allontanare da lei…Non era disinteresse, non era opportunismo…"lo amo da morire e moriro’ per donarle felicita’.”Questo era il segreto...