Alla sera

Il circo


La parola circo rievoca in me piacevoli ricordi del mio passato.E’ come se il suono di quelle sillabe mi rapisse dal luogo in cui mi trovo per farmi ritrovare magicamente sotto un tendone di materiale plastico .Ci sono andato alcune volte da bambino, ricordo perfettamente quando i miei genitori mi portavano a vedere lo spettacolo pomeridiano delle ore 17.00…il circo di Moira Orfei…il circo Americano a tre piste….ci sono ritornato altre volte da ragazzo con amici e amiche e non ultimo ci sono stato da uomo e da padre.Mi piace l’atmosfera che si respira al suo interno, ha un qualcosa di unico ed irresistibile, quasi una droga che prende possesso della mente e ti rapisce, portandoti via dagli affanni quotidiani per farti ritrovare in un mondo fantastico e sognante.Osservo i clown impegnati nel loro numero e rido come un bambino spensierato…guardo con il naso all’insu’ gli acrobati intenti in evoluzioni spericolate al trapezio e mi ritrovo leggero a volare nell’aria con loro…ammiro il fachiro che domina il fuoco e contrasta il dolore di un tappeto di spilli e mi sento anche io in grado di gestire tutto quello che mi sta attorno grazie alla forza della mia mente.Poi vedo gli animali fare il loro ingresso sulla pista…leoni, tigri,cavalli, cammelli….e il cuore sussulta perche’ di fronte a me ci sono una miriade di animali esotici che ho sempre potuto vedere solo su libri e riviste.Amo gli animali, mi piacciono veramente tanto. E’ un amore atavico e al tempo stesso intenso.Ricordo da bambino che alla domanda dei miei genitori che chiedevano se volessi un fratellino io rispondevo convinto che l’unica cosa che desideravo era avere un animale…un cane…un gatto…un cavallo….Passavo le giornate a guardare gli album della panini faticosamente completati…animali nel mondo, il mondo della giungla….oppure sfogliavo le enciclopedie o altri libri illustrati per osservare foto e disegni di animali.Penso che il regalo piu’ bello che i miei genitori mi avrebbero potuto fare sarebbe stato farmi fare un safari in Africa.Ore e ore a fantasticare su quelle sagome, a immaginare che un giorno prima o poi avrei avuto la possibilita’ di vedere dal vivo tutti quegli amici a quattro zampe che tanto mi piacevano.Ore e ore a tentare di disilludermi che cio’ che desideravo era tecnicamente impossibile…sarebbe stato troppo pericoloso avventurarsi in quei luoghi, sarebbe stato troppo oneroso per i miei genitori realizzare il mio desiderio e poi in fondo il mondo era troppo grande per essere esplorato interamente con una sola vita a disposizione."Puoi tenere il mondo tra le tue mani" mi ha sempre ripetuto mio nonnoE quando ero al circo avevo questa sensazione.La tigre, il panda e il koala sono sempre stati i miei animali preferiti.Mai visto un panda dal vivo…mai visto un koala dal vivo…fortunatamente ho visto molte volte le tigri.Certo non erano animali selvaggi bensi’ mi apparivano come dei gattoni troppo cresciuti, violentati nella loro anima animalesca e addomesticati ma continuavano ad essere in grado di suscitare meraviglia e gioia a chi come me li osservava nei loro esercizi.Costretti a vivere contro natura, contro i propri desideri e nemmeno consapevoli di donare con il proprio sacrificio una gioia immensa.Cosi’ diversi da me…cosi’ simili a me e al mio modo di pensare perche’ in fondo non c’e’ nulla di piu’ bello nella vita che regalare agli altri la voglia di sognare.