Alla sera

Quadri


Tiene tra le mani un vecchio quadretto.In esso e’ incorniciato un antico proverbio cinese che gioca con le parole ognuno, qualcuno, ciascuno e nessuno in merito all’attribuzione dei compiti.Un tempo lo teneva appeso dietro alla scrivania …unica presenza fissa dei molteplici uffici cambiati.Era la frase che generalmente diceva ogni volta che si ritrovava di fronte ad una nuova squadra di lavoro per chiarire bene i suoi metodi e sottolineare cio’ che non tollerava.Ora non piu’.E’ solamente la frase che si ripete davanti allo specchio per tenere bene a mente il sottile confine che separa il sentirsi un qualcuno dal sentirsi un nessuno.Non ne avrebbe bisogno…i ricordi sono ancora ben chiari nella sua mente…meglio pero’ non rischiare di ritrovarsi in un istante ad essere un perfetto signor nessuno dopo essersi illusi di essere un qualcuno…come allora…quando ricevette una stana email...un indirizzo mai visto prima ma un titolo troppo curioso..."Guarda un po'" e non seppe resistere alla curiosita’....Lesse il breve messaggio e corse a verificare.Fu un pugno in faccia, uno di quei diretti che ti colpiscono dritto dritto e ti fanno barcollare."Dio sto morendo!" esclamo’Resto’ in attesa di una telefonata illudendosi che potesse esserci un’altra spiegazione…in fondo tra loro c’era la promessa di non camminare piu’ lungo le strade virtuali dei blog…Il bisogno di sapere…il bisogno di verificare lo spinsero ad architettare una trappola...una trappola in cui sperava non ci cadesse nessuno…una trappola in cui cadde pero’ solamente lui.Rimase deluso...aveva sempre pensato di essere importante per lei, aveva sempre pensato di essere piu' importante delle persone che la circondavano, aveva sempre pensato di essere un qualcuno per lei ma evidentemente non era cosi'…si era solo dimenticato di essere un nessuno.Non gli rimase che gestire il dolore…trasformare quello che provava in rabbia, in rabbia pura per portare all'inferno con lui un po' di persone e  ritrovare la pace.Riappende alla parete il vecchio quadretto.A fargli posto una pergamena su cui e’ impressa la scritta “la vendetta e’ un piatto da servire freddo”…ormai la tavola e’ imbandita…