Alla sera

Promesse


Le sfiora la guancia con il palmo della mano.Asciuga lacrime amare con il suo passare lento e delicato.Sente la pelle liscia sotto i suoi polpastrelli ma sta accarezzando un’anima…Lo sguardo rivolto in uno sguardo…perso tra i meandri della serenita’, in una realta’ che sa di sogno…o forse in un sogno che odora di quotidianita’.Fiumi di parole scorrono nel silenzio.Parole a volte non dette per timore…per timidezza…bianche bugie per non ferire…piccoli sassi che si tramutano in macigni da trascinarsi dentro.Parole che danno vita ad una favola, la favola di un amore pieno, travolgente eppure cosi’ delicato e riservato…un amore capace di rendere possibile qualsiasi cosa tranne se stesso…forse per questo vissuto al massimo cercando di rosicchiare ogni istante al frenetico scorrere del tempo.Una favola speciale…di quelle che ti fanno trattenere il fiato mentre le leggi…speciale persino nel finale…“Devo andare via…non posso e non potro’ mai darti cio’ che vuoi” gli aveva detto…rintocchi di campane a morto avevano rimbombato dentro di lui.Sorride.Non e’ la prima volta che ascolta una frase del genere.Questa volta accetta la decisione…ha promesso di non combattere piu’ contro i mulini a vento perche’ ha imparato che non si puo’ stringere l’aria in un pugno.Si limita a ricordarle il folle sentimento che lo lega indissolubilmente a lei.“Ti prego smettila di amarmi…dimenticati di me…lascia libero il tuo cuore per chi ti sta affianco” lo supplica.“Puoi impedirmi di stare con te ma non puoi impedirmi di amarti” obiettaUn bacio, un ultimo bacio…speciale come il primo…solo un po’ piu’ amaro poi lei si volta e sparisce nel buio quasi fosse stata un sogno.Lui resta li’, seduto su quel promontorio a guardare il panorama affidando al vento il suo addio “…per sempre mia amata solitudine…per sempre e anche di piu’ “.Restera’ li’ ogni notte solitaria nella speranza di un suo ritorno.