Alla seraE' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate |
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Nickname: mestesso69
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Sesso: M Età: 54 Prov: PC |
« Il vecchio e il mare | Altrove » |
Seduto sulla sabbia il mio sguardo si divide tra il cielo e il mare.Giornata plumbea e cupa.Tutto intorno a me e’ dipinto con mille sfumature grigie.Solo due aquiloni dalle tonalita’ sgargianti colorano lo strano paesaggio. Li contemplo volare nel cielo, rincorrersi felici e leggeri, divertirsi incuranti del futuro.Si stanno godendo l’attimo senza pensare a quando il vento smettera’ di sostenerli a mezz’aria e si ritroveranno di nuovo per terra.
Una canzone risuona dai miei auricolari, non l’ho fatto apposta…non sapevo che quest’oggi sarei venuto sulla spiaggia…e’ solo una pura casualita’.
"Nulla avviene per caso…" mi ammoniscono le parole di Lei
Ha iniziato a piovere, una pioggerellina fine fine che sembra solo sfiorarti e non bagnarti tanto e’ delicata. Le poche persone presenti stanno raccogliendo le loro cose e si apprestano ad andare via cosi’ tra poco questa spiaggia sara’ solo mia e dei miei pensieri.
Il mare d’inverno
E’ un film in bianco e nero visto alla tv
Mare mare
Qui’ non viene mai nessuno a farmi compagnia
Adoro il mare d’inverno, sono come un amante geloso che riesce a trovare pace solo quando la sua donna e’ tra le sue braccia lontana da tutto e da tutti.
Odio sentirmi solo.
Strano come adesso io sia capace di provare solo amore e odio, nessuna via di mezzo, nessun compromesso con la mia anima.Pochi mesi fa’ avrei detto:
Mi e’ indifferente sentirmi solo
Avevo imparato a convivere con la mia solitudine, era persino diventata la mia migliore amica.Essere soli significa essere padroni di se stessi, essere invisibili agli altri e questo era quello che desideravo.
Esiste una solitudine del corpo ed e' quella che avvertiamo come un senso di manchevolezza inspiegabile...Sappiamo che siamo soli e ci prende anche un po' la paura di esserlo...Abbiamo bisogno di qualcuno per riempire un vuoto,di qualcuno che ci faccia sentire non piu' soli...poco importa chi e',puo' andar bene anche il barista o la cameriera del ristorante abituale,l'essenziale e' usare il linguaggio per capire che si e' vivi.Quando va via non lascia traccia ed e' ben tollerata anche per lunghi periodi.
Ma esiste un tipo di solitudine ben peggiore...E' la solitudine del Cuore ..L'Anima aleggia attorno ad esso,nel disperato tentativo di scrollarlo dall'apatia ma trova un muro di gelidi mattoni.E' una solitudine fatta di ricordi,di debiti che il destino ha contratto con te,di cambiali che stai pagando alla vita e non sai nemmeno bene perche',di lunghi silenzi e smisurata tristezza.Le notti diventano fedeli compagne che non chiedono nulla e i giorni orribili draghi da combattare con indosso la maschera da guerriero.Sei una persona invisibile e te ne rendi conto quando realizzi che se te ne andassi senza dir nulla ,nessuno verrebbe a cercarti..O forse sì,magari quelle tre o quattro persone del cui amore non puoi dubitare per fede,per nascita o amicizia.Senti di non appartenere a nessuno e se cio' da un lato ti fa pensare che sei una persona libera e appartieni a te stesso,dall'altro ti fa sentire un insulso ombrello,di quelli abbandonati nei sagrati delle Chiese,nei supermercati o sul tram....Sei utile quando piove,quando c'e' chi si ricorda che ci sei tu...Ma poi,quando esce il sole puoi tornartene nel portaombrelli dietro la porta,con la tua solitudine.
La solitudine del Cuore e' rovinosa piaga che incancrenisce le emozioni...cosi' dicono....in realta' le acutizza.E' come essere in coma vigile : ti punzecchiano per vedere se reagisci e tu senti dolore ma non puoi e non vuoi reagire,ti instillano flebo di richieste e tu le assorbi ...La solitudine del Cuore ti fa guardare allo specchio e pensare :"ma chi sono?" mentre con una mano ti radi e con l'altra ti spazzoli i denti....E cosi' via ,un giorno dopo l'altro....scivolando nell'oblio di una vita non spesa.
La pioggia diventa piu’ insistente, annuncia a gran voce l’arrivo del temporale.Io continuo a guardare quei due aquiloni volteggiare nel cielo. Adesso volano vicini, i fili che li sostengono si sono intrecciati tra loro in modo indissolubile…sembra quasi che si sostengano l’un l’altro.
Mare mare non ti posso guardare cosi’
Perche’ questo vento agita anche me…
Mi passo la mano sul volto.Mi asciugo le guance…non sono lacrime…e' pioggia.Da quanto tempo non piango piu’, da troppo tempo non permetto alle mie emozioni di manifestarsi all’interno e all’esterno di me.
Penso a Lei, penso a quanto vorrei averla vicina a me in questo momento…la abbraccerei e la cullerei tra i miei sogni e non piango.
"Ci faremo del male, sai" ci eravamo detti un giorno.Avevamo ragione…e’ il prezzo da pagare per aver vissuto.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via…
Il mare d' estate...e l'inverno dentro di me
INFO
SEI NELL'ANIMA
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
Inviato da: emilytorn82
il 21/12/2016 alle 12:02
Inviato da: mestesso69
il 21/07/2016 alle 16:36
Inviato da: donadam68
il 21/07/2016 alle 12:05
Inviato da: Passion gastronomie
il 02/08/2013 alle 10:11
Inviato da: ursy66
il 23/10/2010 alle 15:02