Alla seraE' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate |
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Nickname: mestesso69
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Sesso: M Età: 54 Prov: PC |
Messaggi di Giugno 2007
Ogni mattina, lo stesso percorso…tangenziale,un po’ di autostrada e poi giu’ nel traffico caotico della citta’. Ogni mattina vedo centinaia di persone, le stesse, che sfrecciano veloci al mio cospetto,chi in auto, chi a piedi con passi pesanti…solo il tempo sembra cambiare…le tiepide primavere lasciano il posto ad afose estati e poi via giu’ per il tunnel verso il gelido inverno per poi iniziare nuovamente la risalita. Ogni mattina scendo dalla mia auto e mi infilo in questo buco d'ufficio, tra mail, telefonate e riunioni interminabili si fa mezzogiorno, Bruna, la mia segretaria, oramai non chiede nemmeno più cosa voglio per pranzo, sempre uguale, con lo stesso sapore, gli stessi colori.Una veloce pausa e poi mi rituffo nel lavoro…solite riunioni, solite mail, solite telefonate. Poi il pomeriggio lascia spazio alla notte ed io riprendo l'auto e ritorno a casa,rifaccio lo stesso percorso ed e’ come se il tempo andasse all'indietro e tutto torna uguale, la gente, le automobili… La notte, la sola che valga la pena di vivere, avrò fatto bene ad investire tanto nei miei sogni? Altri vivono meglio di giorno… io no, sono anni che mi accontento dello stesso ufficetto di giorno per permettermi sogni da favola durante la notte.. Di tanto in tanto, imprevedibilmente qualcosa cambia, magari è solo una giornata di pioggia in pieno luglio o un oliva in più nell'imbottitura del panino, magari e’ una vacanza al caldo dei carabi, sentire il rumore del mare, immergermi in acqua, magari e’ una trasferta di lavoro in qualche parte remota del mondo…ma non e’ nulla al confronto della notte. Perché la notte si che è una goduria, una avventura dietro l'altra, tanto, se tutta la vita deve essere un sogno allora è meglio che a sognare si sogni di notte! Perche’ ogni notte non e’ mai la stessa notte…ogni notte e’ unica…proprio come la prima notte con Lei Due corpi distesi su un lenzuolo bianco come la neve.Mani,labbra e lingue che si cercano, corpi che appaiono e scompaiono tra le pieghe del copriletto giallo.Corpi che tentano di diventare una cosa sola.Io non sono piu’ io, Lei non e’ piu’ Lei, insieme diventiamo noi e il tempo magicamente si ferma. Sono solo stanotte,non e’ una novita’, gli occhi sbarrati che imparano a memoria il soffitto. L'alone azzurrino della luce sulla strada, scaccia le ombre minacciose, allontana i fantasmi che avanzano con un lento movimento a spirale, cercando di ghermire il mio coraggio. |
Post n°342 pubblicato il 30 Giugno 2007 da mestesso69
C’e’ una luna meravigliosa in questo cielo di fine Giugno…unica come solo poche cose possono esserlo.Si specchia civettuola sul mare e si lascia ammirare in tutta la sua bellezza.E’ un perfetto sfondo su cui portare in scena una notte d’amore…e’ una perfetta melodia su cui scrivere parole romantiche che sgorgano dall’anima.Non riesce a non guardarla.E cosi’ esce sul balcone in compagnia di una marlboro.Lei lo attende di la’, sul letto. Non ha futuro li’…ha solo un passato pesante e doloroso contro cui combattere.L’unica cosa che possiede e’ il suo lavoro perche’ e’ ben coscio che da lui si va soltanto via. Lei resta immobile sul letto come si fosse pietrificata.Nessuna emozione…nessuna risposta…solo silenzio.Ripensa a tutti i sogni che si e’ portata dentro…rivive i pesi che ha dovuto trascinare. |
Mi osservo trascinare stancamente me stesso attraverso le vetrine luccicanti del centro.Manichini elegantemente vestiti fanno sfoggio della propria bellezza e mi osservano con compassione.Non sono abituati a vedermi girovagare in questo modo. Mi accendo una sigaretta, l’ennesima della giornata e osservo le volute di fumo mentre si alzano verso il cielo sereno e svaniscono nel nulla.Non so che fare…mi sento perso…un vagabondo per le vie della vita…non ho alcuna meta, non ho alcun interesse se non stare con Lei. Uno di loro addirittura mi sorride e mi invita a fermarmi “Come stai amico mio?Ti vedo strano…dove e’ tutta la sicurezza che ostentavi fino a poco tempo fa’? Dove sono quel sorriso beffardo e quello sguardo gelido e distaccato con cui ammiravi il mondo? ” mi chiede per cortesia pur gia’ sapendo la risposta “ Bene grazie…sono felice” rispondo “Male grazie…sono un po’ triste” forse dovrei rispondere “ Stupendamente male…gioiosamente infelice” sarebbe la risposta giusta ma difficile da spiegare. Cosa potrebbe capire lui?Che ne sa d'amore lui? Ed io che ne so? Fino a poco tempo fa’ ero convinto che l’amore non esistesse…fosse un qualcosa da ricercare solo per crearsi un’illusione cosi’ come la felicita’.Piccoli espedienti per credere che la vita possa riservare cose meravigliose per cui valga la pena viverla… In realta’ mi sbagliavo…ora ne sono certo. Ho avuto la fortuna di incontrare lungo il mio cammino l’amore vero…quello immaginato da scrittori e poeti…quello che fa bene…quello che fa male… Cosi’ mi fermo per un poco ,gli spiego pazientemente come mi sento “Sai che mi sei piu’ simpatico adesso….anche se prima eri molto piu’ simile a me” mi dice Annuisco, sorrido e poi proseguo. Entro in un bar, ordino un caffe’ anche se non mi va ma che altro ho da fare? Nulla. Come sono lunghe le giornate senza di Lei; sembra che il tempo si diverta con me tirando il freno a mano dei minuti e delle ore e giochi al gatto con il topo con me. Mi siedo al tavolino, intorno a me molta gente che ride, si diverte, si bacia…beati loro sembrano felici.Forse perche’ possono vivere il loro amore…forse perche’ non conoscono quel sentimento nel vero senso del termine. ..e si vaga,come barboni ubriachi e soli,lungo le quotidiane strade della vita..L'altrui felicità ci ferisce il cuore con dolorose stilettate di nostalgia...L'altrui fortunata possibilità d'amare alla luce del sole ci indigna profondamente e ci fa recitare il ruolo di vittime del destino... Ci manca un'ala...e come potremmo volare tra le strade addobbate di vetrine,tra il chiacchiericcio vuoto della gente perbene,tra l'ovattata atmosfera di una domenica pomeriggio,senza colui che amiamo? Rastrelliamo briciole di ricordi e li cospargiamo attorno a noi,tracciamo uno spazio tutto nostro,appendiamo la scritta "Occupato" alla porta del cuore....Amiamo...Null'altro..... Aspetto la mia ordinazione e gioco con i miei ricordi. Avevo quindici anni…era un inizio primavera come tanti altri, il caldo mi suggeriva di andare in spiaggia per godermi i primi raggi di sole della stagione ma invece decisi di andare a casa dei miei nonni.Erano due settimane che non li vedevo e sentivo il bisogno di fare quattro chiacchere con lui. Avvertii gli amici e salito sulla mia moto mi diressi verso la loro casa. L’unica casa che sentivo veramente come mia. “House is not always a home” dice una famosa canzone di uno dei miei complessi preferiti. E’ proprio vero…ho abitato in molti appartamenti in vita mia ma nessuna di queste e’ mai stata mia.Sono sempre stato un ospite…quasi un estraneo… Dai miei nonni no…li’ mi sono sempre sentito a mio agio e ho sempre potuto essere me stesso senza nessun obbligo di indossare alcuna maschera.Tutte le volte che varcavo quella soglia pensavo tra me e me che quel luogo era l’unico posto dove avrei potuto esistere completamente. Mi ero seduto al tavolo verde in formica , le gambe accavallate e la schiena ben poggiata sullo schienale.Di fronte a me lui…il mio migliore amico, il mio vero padre, il mio maestro, il mio punto di riferimento…mio nonno. Era intento a leggere un libretto di un’opera…la madame Butterfly…mi sembra.Lo vedevo immerso nelle parole mentre i suoi occhi si inumidivano per l’emozione.Sapevo che in quel momento la sua mente stava sentendo le voci e l’orchestra e cosi’ mi accomodai con lui nelle prime file del teatro.Alla fine del primo atto uscimmo fuori e iniziammo a parlare. “Cucciolo mio abbi cura di te, rispettati e amati perche’ un giorno tu incontrerai una splendida donna e dovrai donarle l’immenso tesoro che e’ dentro di te” mi disse al termine della lunga chiacchierata. Io sorrisi a quella frase…ero troppo ingenuo per poter capire cosa volesse dire allora…lo abbracciai e feci ritorno a casa. Furono le sue ultime parole perche’ qualche giorno dopo lui mi lascio’ all’improvviso…se ne ando’ in punta di piedi cosi’ come aveva sempre vissuto…un protagonista della vita che non si divertiva a fare la star. Adesso quelle parole risuonano in modo diverso alle mie orecchie…adesso capisco cosa mi volesse dire…troppo tardi pero'... |
Post n°340 pubblicato il 29 Giugno 2007 da mestesso69
Vivere |
Arrivo a casa mentre la citta’ inizia a svegliarsi.Le prime autovetture sbadigliano da sotto i cofani e con fare remissivo assecondano i voleri dei rispettivi proprietari, i primi clacson iniziano a squarciare il religioso silenzio della notte. Per Angela i pomeriggi d'agosto erano lunghi e noiosi da trascorrere nel cortile della grande casa colonica dei nonni ,specie se a farle compagnia c'era sua cugina Adelaide...Erano cosi’ diverse le due bambine che i parenti stentavano a farle coetanee ,tanto erano dissimili.Entrambe avevano dieci anni ma le somiglianze si fermavano qui,perche’ per il resto erano diversissime.Angela era alta come un pino marittimo e magra come un manico di scopa,piatta come una tavola da stiro e scialba come il fondo di una padella.Gli occhiali le conferivano uno sguardo da pesce lesso e la macchinetta ai denti la sottoponeva a umilianti remissioni di sorrisi,pena lo scherno generale.Il naso un po’ troppo lungo,le orecchie a sventola e i capelli indomabilmente ricci completavano il quadro generale della fanciulla.La sua mamma la vestiva come un quadro antico e goffa com'era camminava senza badare troppo alle movenze femminili.Adelaide,invece ,era una piccola perla di donnina:altezza media,proporzionata,ben fatta,occhi da cerbiatta,una fila di dentini allineati,nasino piccolo e orecchie incollate alla testa,capelli lunghi e morbidamente appoggiati sulle spalle,trucco leggero stile Debby,vestitini da piccola donna...Quel che si dice una bella e brava bambina.. |
Post n°338 pubblicato il 29 Giugno 2007 da mestesso69
Cade la pioggia e tutto lava |
Ho sempre creduto nei sogni fin da bambino… Andavo da mio nonno tutti i fine settimana.La cosa non e’ che mi piacesse molto visto che ero costretto a salutare gli amici e ad invidiarli perche’ loro avrebbero potuto giocare tutto il sabato e la domenica insieme nel cortile di casa mentre io ero a quindici chilometri da loro e mi sentivo lontano anni luce dalla mia quotidianita’…ero solo un bambino, un bambino di quarta elementare.Passavo le giornate a rimpiangere quello che stavo perdendo…una partita a calcio, un giro in bici…ma alla sera questo mio malessere magicamente spariva. "Sono uscito solo per fare una passeggiata e in ultimo ho deciso di restare fuori fino al tramonto, perché mi sono reso conto che restare all’aperto in realta’ voleva dire riuscire meglio a entrare nel chiuso del mio animo." (Muir) Tra poco sara’ l’alba.Adoro osservare il sorgere del sole,guardare l’orizzonte mentre il cielo a est comincia a rosseggiare.Un’altra notte e’ finita…un’altra battaglia da cui sono uscito con le ossa rotte e’ terminata. |
Post n°336 pubblicato il 28 Giugno 2007 da mestesso69
Una splendida luna piena tenta di far bella mostra di se tra le nuvole.Sono lontani…separati da tanti chilometri eppure rivolgendo lo sguardo verso di lei si sentono cosi’ vicini…si parlano e lasciano che le parole salgano in alto lassu’, insieme al fumo di una sigaretta, affinche’ possano incontrarsi. La mente torna a molti mesi prima, quando seduto al tavolo di quella che era la sua sala iniziava a conoscerla e ad amarla.Ne e' passato di tempo...tante giornate che sono trascorse una dopo l'altra ma mai una uguale all'altra perche' ogni giorno era sempre diverso, ogni giorno c'era sempre lei a donargli la voglia di andare avanti e ad insegnargli a vivere.Ne e' passato di tempo, tanti mesi in cui si e’ illuso di poter ritornare quello che era, quella persona che ha sempre desiderato essere. Ne e' passato di tempo ma ora si ritrova ad essere quello di un tempo,come se non fosse successo nulla in quel periodo, solo un sogno , svanito non appena aperti gli occhi, che lascera' qualche traccia per poi sbiadire nell’abisso delle memorie. Eppure ora e’ diverso, e’ piu' tranquillo perche' ha toccato con mano la felicita', non l'ha potuta trattenere perche' e' scivolata via dalle mani ma l'ha toccata. Spera che questa cosa gli permetta di sopravvivere contrastando il grande rimpianto che e' in lui. La pioggia si fa all'improvviso scrosciante.Con violenza batte contro i tetti e le fronde degli alberi a dare vita ad una monotona sinfonia nella notte. C’e’ silenzio intorno a lui, c’e’ una solitudine desolante che gli azzera la voglia di reagire ma non c’e’ pace e cosi’ la cerca nel fumo di una sigaretta. E' diversa quella sigaretta da tutte quelle che ha fumato. Persino l'aroma di tabacco ha un gusto mai assaggiato prima. La tiene tra le mani mentre si consuma, si illude di essere con lei e rifiata, allevia la sofferenza della mente e dell’anima che gli gridano a gran voce il bisogno atavico che ha di lei. Vorrebbe fosse li’, vorrebbe abbracciarla e invece sono cosi' distanti...cosi' tanto distanti che non riescono piu' a vedere cio' che li unisce... E' cosi' amara quella sigaretta...la spegne nel posacenere e la abbandono tra le tante altre che sono li’ presenti e giacciono come cadaveri di soldati al termine di una battaglia e si ritrova di nuovo solo. Ne accende un’altra perche’ il vero piacere consiste nel tenerla tra le mani, nel contemplarla mentre brucia, nell’assaggiarla, nel viverla interamente nell’illusione che si spegnera’ tra le sue dita. Lei e’ sulla veranda, osserva il cielo e si domanda il perche’ ha acquistato un pacchetto di sigarette. Non pensa sia per vizio piuttosto per sentire il suo sapore. Quando ha acceso la prima sigaretta ha avvertito una stretta allo stomaco:era la prima che accendeva da sola. Ha tirato su la nicotina e l'ha sentita scendere dentro come un gas narcotizzante...volute di fumo anonimo che dondolavano davanti ai suoi occhi. Le manca e lo cerca in una sigaretta.Rivive attimi vissuti stretta a lui.Riassapora il gusto della sua bocca quando la bacia dopo aver fumato.Riguarda i fotogrammi dei momenti in cui lo ha fissato,con un abile fermo immagine,mentre fumava e lei si truccava,si vestiva,gli sfilava davanti mezza nuda,lo provocava. Le mancano quei momenti....e tira su con tutto il fiato che ha dentro.Tira su i momenti con lui e li ripassa per bene.... ha imparato a prestare più attenzione agli attimi. La sigaretta termina la sua esistenza tra le sue labbra...il silenzio torna padrone della notte...il silenzio torna tra loro.
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Post n°335 pubblicato il 27 Giugno 2007 da mestesso69
Sii vai via,senza di me, |
Post n°334 pubblicato il 27 Giugno 2007 da mestesso69
Sorridere...quanto e’ bello vedere sorridere qualcuno…quanto e’ bello vederti sorridere.E’ come quando in primavera si assiste ad un’alba e la luce scivola sui fianchi delle colline tingendone i contorni di un tenue rosso e di ciuffi di nuvole porpora, oppure quando in estate si contemplano le notti. Non soltanto quelle con la luna nel cielo, anche quelle buie, in cui le lucciole svolazzano avanti e indietro… Il tuo sorriso mi fa battere il cuore più velocemente, come quando e' notte e si sta aspettando qualcuno e all'improvviso il suono delle gocce di pioggia spinte dal vento contro le imposte fa sussultare. Per un attimo riesco persino a sentirmi felice… |
INFO
SEI NELL'ANIMA
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
Inviato da: emilytorn82
il 21/12/2016 alle 12:02
Inviato da: mestesso69
il 21/07/2016 alle 16:36
Inviato da: donadam68
il 21/07/2016 alle 12:05
Inviato da: Passion gastronomie
il 02/08/2013 alle 10:11
Inviato da: ursy66
il 23/10/2010 alle 15:02