Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Messaggi di Novembre 2007

In piedi

Post n°485 pubblicato il 30 Novembre 2007 da mestesso69

Pensavo una volta
Di essere Dio
Pensavo di esserci solo io
Pensavo che il mondo
Davanti a me fosse
Un frutto amaro ma tutto mio
pensavo che un attimo
fosse eterno nel battito
delle ali di un angelo
solo mio
In piedi,in piedi
Io resterò,io resterò
Senza voltarmi indietro
Camminerò ,camminerò
Ed ora che guardo
Il mio volto allo specchio
Mi accarezzo i capelli
D’argento
Ah,il tempo scorre e va via
Non sa dire nessuna bugia
Non sa chiedere scusa
Né sa,cosa sia,cosa sia
Ed ora che ho capito perché
Tutto passa anche per me
La ricchezza più grande che c’è
È vivere
In piedi,in piedi
io resterò,io resterò
Senza voltarmi indietro
Camminerò ,camminerò
In piedi,in piedi
Io resterò,io resterò
Senza gettare un solo
Istante mai più
Mai più dormirò
Ed ora che ho capito perché
Tutto passa anche per me
La ricchezza più grande che c’è
È vivere
In piedi,in piedi
io resterò,io resterò
Senza voltarmi indietro
Camminerò ,camminerò
In piedi,in piedi
io resterò,io resterò
Senza gettare un solo
Istante mai più
Mai più dormirò
Mai più dormirò
In piedi,in piedi
Io resisterò e resisterò
Resisterò

 
 
 

Doveri

Post n°484 pubblicato il 29 Novembre 2007 da mestesso69

Devo parlarti…
E’ proprio buffo chiedere di parlare a chi non e’ in grado di ascoltare,a chi non e’ in grado di comprendere perche’ troppo pieno di se
Devo vederti…
No…non sono cambiato…forse qualche pelo bianco in piu’ nella barba ma sono sempre lo stesso.Il tempo trascorre…sembra si sia dimenticato di me…come tutti
Devo sapere come stai…
Come al solito…grazie…forse un po’ meglio…mi sto abituando
Devo sapere…
Suona strano sentire quel verbo, suona strano nelle orecchie di una persona che conosce la differenza tra volere e potere
Devo andare…
Si…meglio per entrambi.Un sorriso  

 
 
 

Risposte dal cuore

Post n°483 pubblicato il 29 Novembre 2007 da mestesso69

Che nome hai, come ti chiami, chi sei?
io resto qui con i miei occhi nei tuoi
che nome hai, ti prego resta
perchè se tu sapessi quanto ho camminato
e poi mischiato pane e lacrime diresti che
che nome hai, come ti chiami, chi sei?
io resto qui, i miei pensieri nei tuoi
che nome hai? voglio parlarti perchè
ti ho già incontrata quando,
un tempo che non so, dicevi guardami ed io
sento che...
sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile
sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile
dentro me, dentro te

Tell me your name i want to know who you are
Tell me the way is this the right way to go?

che nome hai?
non te ne andare perchè
se tu sapessi quanto ti ho aspettato qui

This is the first time i feel love i feel love

sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile
sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile
dentro me (dentro me) dentro te (dentro te)

ma il tempo che passa non sta a casa mia

Is there a reason to run away from here?

ed ora che... sei qui con me

sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile
sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile
sento il mio cuore lassù
(sento il mio cuore lassù)
sento che si arrenderà, docile

Tell me your name i want to know who you are
Cause I feel love

 
 
 

Giocattoli

Post n°482 pubblicato il 27 Novembre 2007 da mestesso69

Era un bravo bambino.Quell’anno lo era stato ancora di piu’ e cosi’ ogni suo desiderio affidato alla letterina per Babbo Natale era diventato realta’…forse anche qualcuno di piu’.Una marea di pacchi a fare bella mostra di se sotto l’albero.Era il modo con cui i suoi genitori gli dimostravano il proprio amore…era il modo con cui i suoi genitori si facevano perdonare per non essergli affianco cosi’ come lui si auspicava.Amava quel momento di attesa…l’emozione di tenere un regalo tra le mani e lasciarsi andare all’immaginazione.Tra pochi giorni avrebbe potuto sfasciare tutti quei pacchi.La delusione avrebbe preso il posto dell’euforia…cio’ che fino a quel momento aveva desiderato si trasformava in un qualcosa di insignificante…di dovuto.
“Ci si accorge della bellezza delle cose e delle persone solo quando si perdono” gli avrebbero detto in futuro.
“Le cose e le persone non sono mai belle come si immaginano…” avrebbe risposto.
Tra pochi giorni avrebbe avuto nuovi giochi da condividere con gli amici e, almeno questo, lo rendeva soddisfatto.Gli piaceva molto mettere a disposizione degli altri i propri giocattoli…non era geloso di cio’ che era suo…forse perche’ gli avevano insegnato che nulla…cose o persone…ti appartiene, nulla e’ veramente tuo ma ha solo deciso di restare al tuo fianco.Provava pero’ un fastidio tremendo quando qualcuno cercava di sottrargli anche per poco un qualcosa con cui stava giocando lui.Non diceva nulla, aveva imparato a nascondere il suo malcontento dietro a sorrisi di circostanza, a suo avviso erano gli altri che dovevano rendersi conto che stavano facendo un qualcosa che poteva irritarlo e quindi comportarsi di conseguenza.Lui non lo faceva mai…non lo avrebbe mai fatto perche’ quando una cosa e’ tra le mani di un’altra persona e’ giusto lasciarla li’…si limitava a valutare…aveva tanti giochi ma soprattutto tanti amici e poteva benissimo decidere di non giocare piu’ con quelli che lo infastidivano con il loro atteggiamento.Era un bravo bambino…crescendo forse si e’ guastato...
 

 
 
 

Boy in the well

Post n°481 pubblicato il 27 Novembre 2007 da mestesso69

Sentirti al telefono e’ sempre bello,mi riscalda l’anima e mi fa sentire meno solo…meno straniero in una citta’ non mia…meno vagabondo senza dimora e senza meta.La tua voce mi riporta a casa e mi ricorda che anche io ho un posto, il mio posto.
Sentirti ieri sera al telefono e’ stato un po’ meno bello.Ho ascoltato i tuoi problemi, ho ascoltato le tue delusioni, ho ascoltato i tuoi dolori.Ho solo potuto comprenderli…sono i miei.Ho solo potuto condividerli sprofondando insieme a te in quel fosso nero e profondo che sembra attirarci come ferro su una calamita.Mi spiace, mi spiace tanto…pensavo di aver gia’ pagato io in prima persona per i nostri errori ed invece mi accorgo che non e’ stato abbastanza.Il fato vuole di piu’…non ha altro da sottrarmi e cosi’ ha deciso di battere cassa da te.Mi sono illuso che tu potessi essere felice…mi sono illuso di poterlo essere anche io per luce riflessa.
Vieni fratello mio, vieni al mio fianco sul ciglio del pozzo ad osservare le persone che vi ci cadono dentro…noi ci siamo gia’ stati…e troppo a lungo.

 

Guarda questa persona che sta andando via, sono io.
Guarda te stesso affogare, in bella mostra.
Ogni volta che sono passato, ho tentato di dire
che l’acqua sta salendo.
Tu non vuoi rimanere.

E’ quella sensazione paurosa di affondare, sai che cosa questo sta provocando.
Anche tu potresti dirlo,
lo vedo, lo sento.
Questa città sta prendendo la direzione sbagliata,
si sta discostando.

Volevi che io fossi qualcuno che non potrei mai essere.
I miei nuovi amici stanno offrendo cose che non ho mai sognato.
E’ magnifico,
vorrei che mi affrontassero…

Il gruppo del centro commerciale se ne è andato
nel gotico del Tennessee(o tra i vandali del Tennessee?).Falena lunare,
tu crisalide e flagello.
L’acqua sta salendo. Cerchi di calarti a corda doppia.
Un applauso di incoraggiamento per il ragazzo nel pozzo.

E’ quella sensazione paurosa di affondare, sai che cosa questo sta provocando.
Anche tu potresti dirlo,
lo vedo, lo sento.
Questa città sta prendendo la direzione sbagliata,
si sta discostando.

Volevi che io fossi qualcuno che non potrei mai essere.
I miei nuovi amici stanno offrendo cose che non ho mai sognato.
E’ magnifico,
vorrei che mi affrontassero…

Ecco dove poso lo sguardo, guardandomi indietro.
ecco dove tu sei caduto.
Qui è dove sono risalito,
scuotendo la polvere dai miei piedi.
Qui è dove il tuo trucco della corda
è iniziato a sembrare vecchio.
Un passaggio da levriere per il ragazzo nel pozzo.

E’ quella sensazione paurosa di affondare, sai che cosa questo sta provocando.
Anche tu potresti dirlo,
lo vedo, lo sento.
Questa città sta prendendo la direzione sbagliata,
si sta discostando.

Volevi che io fossi qualcuno che non potrei mai essere.
I miei nuovi amici stanno offrendo cose che non ho mai sognato.
E’ magnifico,
vorrei che mi affrontassero…

Volevo che io fossi qualcosa che non potrei mai essere.
I miei nuovi amici stanno offrendo cose che non ho mai sognato.
E’ magnifico,
vorrei che mi affrontassero…

 
 
 

Istantanee

Post n°480 pubblicato il 26 Novembre 2007 da mestesso69

Osserva dalla finestra la pioggia cadere silenziosa nella notte.Il cielo piange con lui.Il vetro di fronte al suo volto e’ appannato dal suo respiro…anche la sua mente lo e’.Sembra un pugile suonato che barcolla sul ring…strana sensazione per una persona razionale e cinica come lui.Ha disegnato nella condensa un cuore e due lettere…presto svanira’, si trasformera’ in un qualcosa di visibile solo agli occhi dell’anima.E’ tempo di andare, di scomparire nella notte e tornare ad essere un’ombra…l’ombra di se stesso.Nessuna parola da aggiungere…ormai si sono detti tutto…forse anche di piu’…sarebbe inutile…hanno scoperto di non riuscire piu’ ad ascoltarsi.Meglio il silenzio…il loro caro amico comune.Meglio il ricordo delle loro ultime parole…”come stai?”…”tutto bene”…Un ultimo sguardo a due visi angelici che non incontrera’ piu’…l’ennesima istantanea di vita da appendere nell’album dei ricordi del suo cuore…l’ennesimo pezzo di anima da lasciare dietro alle sue spalle.Sorride perche’ sa che staranno bene anche senza di lui…lo hanno sempre fatto.Spera che il  dolore sia soltanto il suo…non lo teme, lo ha gia’ provato ma non lo vuole provare mai piu’.Si chiude la porta alle spalle…nessun biglietto di saluti solo una canzone che iniziera’ a suonare come sveglia alle 7.15 e la speranza che tutti possano dimenticare per tornare a vivere e non continuare a morire ogni giorno di piu’.

Mi svegliai,scivolando
E avevo scarpe di cuoio
Me ne andai,respirando
D'amore io muoio
Cara baby, ciao,ciao,ciao
Non c'è un perché
Il ragazzo è triste
Non so perché
It's all right
It's all right

Giorni neri, giorni persi
Velati di sonno
Sempre uguali e diversi
Comunque che vanno

Cara baby, ciao ciao ciao
Ora come stai,
Io sto sempre uguale
Come vuoi che sto
It's all right
It's all right

Tuo fino alla fine del mondo
Se pur con te o senza di te
Non posso vivere fino in fondo
Tuo fino alla fine del mondo
My baby, baby it's all right
It's all right

Mia nel cuore, nell'anima e nel fango
Seppur con me o senza di me,
Non puoi vivere in fondo
Mia fino alla fine del mondo
Baby, baby, it's all right
Lo sai
My baby, baby
It's all right
Lo so.

 
 
 

La favola di una vita (dal diario di uno sfigato)

Post n°479 pubblicato il 23 Novembre 2007 da mestesso69
 

continua...

Ed erano incominciati i momenti dei belli e dannati tutti eroi che alla fine o morivano o venivano lasciati dalle ragazze. Tipo Bruce Willis in Die Hard eroe ubriacone e alla fine lasciato dalla moglie.Iniziai allora a sentirmi perfettamente a mio agio…erano ruoli che mi calzavano alla perfezione.Non facevo fatica a girare in canottiera bianca rigorosamente macchiata di terra…fango…sugo per darmi un tocco da uomo vissuto. Si dice, ma non ne ho la certezza, che quell’indumento sia stato usato per dimostrare quanto il bolt all’ossigeno attivo fosse potente anche contro le macchie piu’ ostinate.Di sicuro, invece posso dire che in quel periodo la mia lavatrice sia ingrassata di cinque chili per l’ozio.Mentre mi stavo dimenticando di come usare un rasoio ed un bagnoschiuma ecco arrivare il momento dei belli dai lineamenti leggermente effeminati tipo Brad Pitt,Tom Cruise,Keanu Reeves… tutti  vestiti di Armani.E cosi’ di corsa in profumeria ad acquistare lamette da barba e profumi ma soprattutto in banca alla ricerca di un mutuo, che ancora oggi sto pagando, per rinnovarmi il guardaroba con abiti firmati.E poi Lui… la luce…Leonardo Di Caprio e Titanic.
Tutti a comprare barche non importa se a remi, a motore, a vela l’importante era stare davanti alla prua con le braccia aperte.Faceva tanto figo e cosi’ io avevo preso un gommone e la prima volta che mi sono messo a prua con le braccia aperte mi sono ribaltato.
In quel periodo il modello era tutto effeminato… taglia quarantasei precisa ed io che mi ero fatto tutti quei muscoli in palestra che ci dovevo fare? Ma soprattutto che ci dovevo fare con il coltellino quando era di moda la spada del generale Massimo il gladiatore?
Ma proprio allora doveva uscire il bel Russel Crowe…
A voi autori di Hollywood chiedo…anzi supplico…anzi imploro…non potete fare un eroe di mezza eta’ non bello, che simpatizzi per gli indiani e per i perdenti,che giri per il mondo con lo sguardo malinconico di un pierrot e con in tasca una moleskine ed una penna stilografica ma soprattutto con un ca..o di coltellino? Io aspetto con pazienza…sarebbe bello una volta potersi sentire parte del mondo  impersonando chi si desidera essere.

 
 
 

Analyse

Post n°478 pubblicato il 23 Novembre 2007 da mestesso69

Chiudi i tuoi occhi
Chiudi i tuoi occhi
Respira l’aria là fuori
Siamo liberi, possiamo aprirci totalmente
Perché tu apri i miei occhi
Alla bellezza che vedo
Pregheremo, staremo
Aperti
totalmente
Non analizzare
Non analizzare
Non andare in quella direzione
Non spingerti in quella direzione
Potrebbe paralizzare la tua evoluzione
Non analizzare..
Questo momento fantastico
Il giorno più strano
Il più grande amore di tutti
Chiudi i tuoi occhi
Chiudi i tuoi occhi
Respira l’aria là fuori
Fantastica, fantastica
Siamo aperti
Perché tu apri i miei occhi
Alla bellezza che vedo
Pregheremo, staremo
Insieme

 
 
 

La favola di una vita (dal diario di uno sfigato)

Post n°477 pubblicato il 22 Novembre 2007 da mestesso69
 

continua...

Sono stati anni bui quelli…pochi film al cinema o forse poco per tempo per andarci visto che tutti eravamo impegnati a mettere su muscoli in palestra.Ricordo solo i vari film catastrofici, Airport 77 per intenderci,film che ti invitavano a restare bene con i piedi per terra insegnandoti i piu’ disparati modi per scongiurarli…cornetti…sale dietro la schiena…Il mio preferito era la mano tra le gambe…bella scoperta.Ho passato intere giornate chiuso nel bagno a dire ai miei genitori che stavo facendo gli scongiuri per il mio prossimo volo .Poi e venuto il momento dei film mostri marini…lo squalo, i pirana, le orche assassine, il calamaro gigante , le cozze…no questo non era un film ma a quel tempo per fare esperienza non si guardava troppo per il sottile…bastava respirassero…
Ovunque facessi un tuffo vedevo un pericolo saltare fuori dagli abissi persino nella vasca da bagno…la paperetta di gomma che mi teneva compagnia mentre provavo a rilassarmi si avvicinava minacciosa e furtiva con il becco di fuori tipo pinna di pescecane per poi spalancare la bocca e provare ad addentarmi.In quel momento uscivo dall’acqua di scatto con la fascia rossa, tiravo fuori il mio coltellino…si proprio lui…e mi accanivo contro lo squalo-paperetta e lo colpivo fino a quando i brandelli di plastica non erano sparsi per tutta la vasca e, finalmente, potevo dare un senso all’acquisto del coltellino che poi sarebbe rimasto per sempre in fondo al cassetto dopo aver compiuto la sua eroica missione.
E venne il mito di Mickey Rourke…9 Settimane e mezza e tutti in giro barba incolta,cappotto lungo e scuro anche d’estate e, naturalmente, ricerca di una Kim Basinger qualsiasi disposta a fare lo spogliarello tra le veneziane.Dopo svariati tentativi ero riuscito a convincere una povera diavola…un tipo 60,90,60… non ho sbagliato a scrivere, non 90 60 90 tipo Monica Bellucci… ma proprio 60 90 60…a spogliarsi per me con tanto di accompagnamento musicale di Joe Cocker.Poi a girare con la frutta in tasca …non si sa mai, si proprio come Kim e Mickey che facevano effusioni usando l’avocado, le fragole con lo champagne tutto yuppies, ma io no…io al massimo avevo pere williams, mele renette e Tavernello
…non potevo permettermi tanto...

continua... 

 
 
 

La favola di una vita (dal diario di uno sfigato)

Post n°476 pubblicato il 21 Novembre 2007 da mestesso69
 

continua...

Gli anni passavano e la vita iniziava ad essermi piu’ comprensibile.Avevo capito molte cose…ad esempio non andavo piu’ a guardare sotto ad ogni cavolo con la speranza di trovarci un fratellino con cui giocare…ma soprattutto avevo capito che per essere qualcuno dovevo essere come tutti e non come volevo essere.
Ed ecco arrivare il mito di Via col Vento… i ragazzi a sognare di essere Clark Gable, Red il massimo del superfigo, sciupa femmine a allora tutti col baffettino sottile mentre le ragazze a sognare di essere Vivian Leigh,la famosa Rossella O’Hara e tutte a sognare un bacio cosi’ appassionante e lungo.
Anch’io immaginavo baci lunghi e appassionanti , pero’ ero inesperto non sapevo come si baciava una donna.Provai in discoteca con una ragazza un po’ più esperta di me. Abbiamo iniziato a baciarci.Un’esperienza bellissima…da togliermi il fiato.Dopo un minuto…buum… svenuto e lei a dirmi "a piccoletto devi respirare quando baci."
Per fortuna Ultimo tango a Parigi non era allora un film cosi’ tanto conosciuto cosi’ ho potuto continuare a pensare al burro come ad un alimento da spalmare sopra le fette biscottate e ho evitato figuracce ben peggiori…
Quindi e’ venuto il momento di Richard Gere in American gigolo’ e tutti ad emularlo nella scena in cui lui appoggia i vestiti sul letto e sceglie la cravatta.Chi non l’ha fatto?Anch’io… allora lavoravo in nero in un’officina e mettevo tutte le tute sul letto per abbinarle al casco e alle scarpe antinfortunistiche… ero sempre in tinta, sempre perfetto, e la donna era un oggetto che doveva pagarmi per le mie prestazioni. Mi immaginavo un futuro pieno di porsche e soldi a palate…beh morale della favola…una Fiat Panda 750 e solo palate intese come sberle sul volto.
Poi di colpo e’ arrivato John Rambo e tutti in palestra per gonfiarci… tutti in giro con il coltellino…mille usi e mille funzioni… fichissimo. Era bellissimo vedere tutti i ragionieri, i bancari, i manager girare in giacca e cravatta, fini ed eleganti, ma con gli anfibi ai piedi, il coltellino infilato in una tasca e il manuale di istruzioni nell’altra… si perche’ quel coltellino non era semplice da usare… la bussola…l’ago e il filo… la lente di ingrandimento… la sega… la lima per le unghie… l’apribottiglia… l’apriscatola… il tappo per chiudere le lattine… il cucchiaio… la forchetta… la chiave a croce per cambiare le ruote delle automobili…altro che Tom Tom…altro che telefono cellulare…

continua...

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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