Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Messaggi di Dicembre 2007

Bilanci

Post n°500 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da mestesso69

Passeggia lungo il corridoio degli uffici con calma.E’ l’ora di un caffe’…una piccola pausa dal lavoro.Osserva i colleghi dell’amministrazione intenti in attivita’ frenetiche.
Non li invidia per niente.
Hanno da chiudere la contabilita’ aziendale, devono elaborare una marea di dati, tirare le somme, produrre consuntivi e dare vita ad un bilancio…il bilancio dell’anno che sta per terminare.

Scartabellano fatture con sguardo indemoniato.Il rumore dei timbri e della fotocopiatrice che sembra impazzita rendono quel luogo piu’ simile ad un girone infernale. Li osserva con la sigaretta tra le labbra.Sorride…oggi tocca a loro…per fortuna solo a loro…per lui e’ una giornata tranquilla, come se i problemi…almeno quelli lavorativi… avessero deciso di prendersi una pausa e di aspettare l’anno nuovo per ritornare…per lui e’ un giorno come tutti gli altri…

Si troverebbe in difficolta’ se avesse da tracciare un bilancio di questo 2007…un anno che gli ha portato via tutto in un colpo solo e che ultimamente invece sembra volerglielo restituire…

Si allontana lasciando i suoi colleghi in balia dei numeri.
In fondo un po’ li invidia…una volta terminato il lavoro potranno lasciarsi dietro l’anno che si sta chiudendo e da domani per loro esistera’ solo il 2008.
Per lui domani sara’ un giorno come tutti gli altri.Mi auguro che per voi invece sia il primo di una serie di giorni meravigliosi.

 
 
 

Mano nella mano

Post n°499 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da mestesso69

Non so dove tu sia adesso...
ti immagino li'...nel nostro posto...
ai confini dell'anima.
Quante volte ho sognato di accompagnartici
...mano nella mano...
cavalcando insieme storie fantastiche.
Quante volte mi sono illuso di farti volare
sulle ali delle parole.
So dove sono adesso...
gli occhi sempre puntati
...lassu'...
oltre le nuvole
per non dimenticarti

 
 
 

Messaggi

Post n°498 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da mestesso69

Scorre le pagine della sua agenda...incontra indirizzi di amici e colleghi a cui inviare gli auguri. Alcuni dimenticati...sepolti in tombe della memeoria.Bastano pochi istanti per riportarli in vita...ricordi ed emozioni riprendono forma. Piacevoli gite nel passato il piu' delle volte.Fotogrammi di esistenza che ritornano.Le feste sono anche questo...tuffi nel mare che e' stato. Scrive di getto un messaggio e lo spedisce nella rete...a tutti indistintamente.E' il testo di una canzone...una tra le sue canzoni preferite... un semplice augurio di serenita'.

Quando il giorno e lungo e la notte,la notte e solo tua,
Quando sei sicuro che ne hai avuto abbastanza di questa vita,resisti
Non lasciarti andare,tutti piangono e tutti soffrono a volte
A volte tutto è sbagliato.ora è tempo di cantare insieme
Quando il tuo giorno è notte,solo(resisti,resisti)
Se ti senti come se stessi andando via(resisti,resisti)
quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita,resisti
Tutti soffrono.trova consolazione nei tuoi amici
Tutti soffrono.non rovesciare la tua mano.oh no.non rovesciare la tua mano
Se senti di essere solo,no,no,no,non sei solo
Se sei solo in questa vita,I giorni e le notti sono lunghe.
Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita da resistere
Beh,tutti soffrono a volte.

Tutti piangono.e tutti soffrono a volte.
E tutti soffrono a volte.allora,resisti,resisti
Resisti.resisti.resisti.resisti.resisti
 

Detesta i messaggi globali...mal digerisce le frasi fatte...ogni anno ha sempre riservato un pensiero particolare per ognuno di loro perche' e' convinto che ogni persona sia unica...ma questa volta no.Poco tempo...poca voglia di scrivere...ma soprattutto poca voglia di festeggiare.Chiude la casella di posta mentre gia' alcune risposte iniziano ad arrivare...la riaprira' dopo le feste...vuole soffrire da solo.

 
 
 

Promesse

Post n°497 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da mestesso69

Le sfiora la guancia con il palmo della mano.Asciuga lacrime amare con il suo passare lento e delicato.Sente la pelle liscia sotto i suoi polpastrelli ma sta accarezzando un’anima…
Lo sguardo rivolto in uno sguardo…perso tra i meandri della serenita’, in una realta’ che sa di sogno…o forse in un sogno che odora di quotidianita’.Fiumi di parole scorrono nel silenzio.Parole a volte non dette per timore…per timidezza…bianche bugie per non ferire…piccoli sassi che si tramutano in macigni da trascinarsi dentro.Parole che danno vita ad una favola, la favola di un amore pieno, travolgente eppure cosi’ delicato e riservato…un amore capace di rendere possibile qualsiasi cosa tranne se stesso…forse per questo vissuto al massimo cercando di rosicchiare ogni istante al frenetico scorrere del tempo.Una favola speciale…di quelle che ti fanno trattenere il fiato mentre le leggi…speciale persino nel finale…

“Devo andare via…non posso e non potro’ mai darti cio’ che vuoi” gli aveva detto…rintocchi di campane a morto avevano rimbombato dentro di lui.
Sorride.Non e’ la prima volta che ascolta una frase del genere.Questa volta accetta la decisione…ha promesso di non combattere piu’ contro i mulini a vento perche’ ha imparato che non si puo’ stringere l’aria in un pugno.Si limita a ricordarle il folle sentimento che lo lega indissolubilmente a lei.

“Ti prego smettila di amarmi…dimenticati di me…lascia libero il tuo cuore per chi ti sta affianco” lo supplica.

“Puoi impedirmi di stare con te ma non puoi impedirmi di amarti” obietta

Un bacio, un ultimo bacio…speciale come il primo…solo un po’ piu’ amaro poi lei si volta e sparisce nel buio quasi fosse stata un sogno.
Lui resta li’, seduto su quel promontorio a guardare il panorama affidando al vento il suo addio “…per sempre mia amata solitudine…per sempre e anche di piu’ “.
Restera’ li’ ogni notte solitaria nella speranza di un suo ritorno.  

 
 
 

Ricordi dimenticati.......

Post n°496 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da mestesso69

Resti fermo e ascolti, l'autostrada che va ti sta portando via
dietro mille volti, l'orizzonte e più in là un po' di nostalgia.
per qualche cosa che non sai l'ultima volta che hai sentito la sua mano tra i capelli
e quella voce che non chiama più

Resti fermo e ascolti questa vita che va e ti trascina via, non sai dove porti e se a qualcuno gli andrà di farti compagnia,
l'ultimo miraggio
fine del viaggio

E hai sentito la la sua mano tra i capelli e quella voce che non chiama più
il suo nome si è perduto tra i coralli, sopra la sabbia è già da riscrivere questa notte

Guardi fuori dai vetri, la strada corre
ricordi dimenticati siedono lì accanto a te

 
 
 

Fango

Post n°495 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da mestesso69

Io lo so che non sono solo
anche quando
sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
e mi fondo con il cielo e con il fango
e mi fondo con il cielo e con il fango

 
 
 

L'altrove

Post n°494 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da mestesso69

Non sai cosa darei per essere li’
con te
osservarti,
ascoltarti,
abbracciarti,
sarei disposto a dare la mia vita
…se mai ne avessi una…
i giorni passano,
tutto travolgono,
polvere si posa su fotografie sempre piu’ ingiallite
ricordi iniziano a sbiadire
lasciando spazio alla mancanza di te
ogni istante piu’ grande

 
 
 

Cade la neve

Post n°493 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da mestesso69

Scende lenta.
Tenta di rimanere sospesa nell’aria per farsi trasportare dal vento in qualche altro luogo…magari piu’ bello…magari piu’ desiderato.Ma il suo destino e’ cadere in un punto ben identificato dal caso…inevitabilmente…senza possibilita’ di replica e con rassegnata accettazione. C’e’ chi e’ piu’ fortunato e si posa delicatamente su una comoda foglia ad osservare indisturbato il panorama sottostante…chi invece si ritrova  sull’asfalto a lottare per evitare di essere travolto dai veicoli.
Un po’ come le persone.
Ricopre lentamente ogni dove con il suo candore…smussando i contorni…ovattando i rumori e regala attimi di pace e tranquillita’ nella frenesia della vita.E’ sempre uno spettacolo vederla venire giu’ dal cielo…sembra un gioco di un illusionista che lascia esterefatti…specie la prima volta...
“Che cosa e’?” gli avevano domandato qualche tempo prima

“E’ il mantello della fata dei sogni” aveva risposto cercando di mettere da parte il cinismo che la vita gli aveva trapiantato nell’anima.
Forse sarebbe stato piu’ corretto essere sincero e rispondere che non era altro che acqua ghiacciata ma c’e’ un tempo per fare fantasticare e un tempo per disilludere.

Occhi sbalorditi e curiosi gli avevano consigliato di proseguire nel racconto per far meglio comprendere e cosi’ si era ritrovato a raccontare la storia della fata dei sogni.

Era una bellissima fanciulla interamente vestita di bianco.Era capace con il suo sguardo di donare il sorriso e la speranza, era in grado di rendere ogni giorno diverso dal precedente e diverso dal successivo.La sua dolcezza e la sua bellezza l’avevano resa la persona piu’ desiderata della terra e al tempo stesso la persona piu’ invidiata della terra.L’odio di chi le era vicino si trasformo’ in una maledizione…se da quel momento in poi avesse messo un piede sul suolo terrestre sarebbe morta.Non c’era spazio per lei sul pianeta…non c’era spazio per i sogni nella vita.
Fu costretta a scappare portandosi dietro tutti i sogni  e a rifugiarsi lassu’ nel cielo insieme alle stelle.

Ogni tanto, non potendo piu’ gestire il suo esilio forzato, sfidava la sorte e faceva ritorno nel luogo dove si sentiva a casa. Era costretta a gettare sul terreno il suo candido mantello per evitare che i suoi piedi entrassero in contatto con il suolo e a far venire tanto freddo affinche’ le persone restassero all’interno delle proprie abitazioni e lei potesse muoversi senza il pericolo di essere incontrata o riconosciuta.
Non avrebbero capito…non c’era piu’ spazio per i sogni in quel posto.
Faceva lunghe camminate per riassaporare gli antichi odori lasciando dietro di se flebili tracce che si sarebbero sciolte al primo sole non appena lei sarebbe ritornata lassu’.
“E quelle cosa sono?” gli domandarono indicando impronte di passi sulla neve
“Sono le sue orme”

“La seguiamo? Vorrei proprio incontrarla”

Si erano messi a correre dietro a quei passi a perdifiato.  
“Dove e’ diretta?”

“Verso l’orizzonte”

“Ma allora non la incontreremo mai!”

“Certo che lo faremo” aveva risposto….
Non le disse che una volta incontrata e tenuta tra le mani per pochi istanti essa sarebbe svanita per sempre… c’e’ un tempo per far fantasticare e un tempo per disilludere.

Scende la neve…scende lenta…tutto ricopre…anche i suoi rimpianti.

Sopra le nuvole c'é il sereno
ma il nostro amore non appartiene al cielo.
Noi siamo qui tra le cose di tutti i giorni
i giorni e i giorni grigi.
Aria di neve sul tuo viso, le mie parole
sono parole amare senza motivo.
Prima o poi tra le nostre mani
più niente resterà.
E' una vita impossibile
questa vita insieme a te.
Tu non ridi non piangi non parli più
e non sai dirmi perché.
Lungo la strada del nostro amore
ho già inventato mille canzoni nuove per i tuoi occhi.
Più di mille canzoni nuove
che tu non canti mai

 
 
 

Lettera

Post n°492 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da mestesso69

Una lettera che s'abbraccia ad un'altra
non per schiacciarla o coprirla,
ma per formare una parola.
Vorrei essere una parola 
del  libro della tua vita.
Onomatopeica.
Fantasiosa.
Eterna.

 
 
 

Volo di notte

Post n°491 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da mestesso69

Ogni viaggio che fai cambi un poco di più, ogni cosa che scopri ti avvicini di più. Qualche volta, lo sai, io ti aspetto anche se non vuoi: è l´attesa del fuoco che non brucia. Adesso lo so che c´è un filo che unisce già proprio come il maestro a Margherita, la via degli alchimisti sai che c´era già. Se capiterà aspetterò, senza forzare mai oh mai confini che stabilirò interni al cerchio in cui entrai con te. Volo di notte sfruttando la luna, volo di notte cercando segreti. Ogni volta che vai in paesi lontani, ogni volta che torni sai qualcosa di più. Questo è un dono lo so, regalato da un´aquila. Seguo solo un fuoco dall´interno, è una danza in mezzo a un cielo che c´era già. Se capiterà aspetterò, senza tradire mai oh mai richiami che io seguirò. Senza forzare mai oh mai confini che stabilirò interni al cerchio in cui entrai con te. Volo di notte sfruttando la luna, volo di notte cercando segreti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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