Ha lasciato la mano con grande pazienza, crepe salutano si guardano, invadere le dita, si stringono sulle vene che sanguinano dentro,si sentono strizzare le orme, uccidere l'epidermide, brillare i suoi rami.Poi molto parsimoniosa tranquillità,dai guanti si coprono,mentre invadi l'anima, si serra verità che grida vendetta, strizzare il desiderio,uccidere la coscienza,far brillare sul vestito.Nasconderle nelle tasche con calma Le unghie lacerano la buccia del limone sul fondo del bicchiere.Il semaforo giallo. Quella bestia brutale che riduce i colpi,quel vuoto insopportabile che copre le spalle e i gomiti.Che non puoi riempire con un litro di vodka o sangue.Che non puoi coprire con alcuni fogli o con un corpo nudo.A cui non puoi avvolgere con un abbraccio o labbra senza sapore.Tale che non è possibile proteggere con abiti costosi o comprimere le illusioni ... Dal momento che la mia mente si nasconde nella filatura dei ricordi che erano soli,in primo luogo perché non avete capito come è il mondoe poi perché hai capito e ha deciso di non camminare con luie il modo in cui la maggior parte è odiato anche corso a piediè il principale caos di noi stessi ... I polpastrelli spremono il limone. Il semaforo è rosso.Simmetrie di acqua che brucia tra le gambe,muggendo nella sabbia e umiliando lo spaccone.Una candela blu segna la destinazione, se c'è un angusto elmetto di imprudenza,veggente e loquace dell'esperienza. Come i neuroni ippopotamo ossigenati,come una nonna che sta deliberando una gravidanza prematrimoniale,come il tunnel che riceve il primo treno avido.Quindi, con la bocca aperta, riceve il pezzo di limone acerbo. Lotta acuta, cerchi la lingua, attrito caustico, snervano i fluidiche attaccano con zelo.si ostina con le sue bugie con denti,di acciaio, lacrima. Resiste, affoga, resiste, contesta,resiste, agonizza, resiste, soccombe, resiste, uccide.già.. ç