tornare sempre all'inizio, che brutta bestia l'insonnia, soprattutto se hai deidubbi che ti entrano in loop e si ripropongono sempre con la stessa domanda e sempre con le soluzioni impossibili, dopo una giornta di lavoro anche se festiva non vorresti passare la notte in questo modo ma non si riesce mica a scappare da se stessi! il tuo cervello è parte di te e non riuscirai mai a spegnerlo, non riesci neanche a drogarlo sforzandoti di pensare a cos diverse , quella cazzo di domanda , come se vivesse di vita propria e indipendente riesce a collegarsi a tutte le immagini che cerchi di frapporre tra il sonno e e latua mente, hal'effetto di un barile di caffeina assorbita per via endovenosa, rischi l'infarto per quanto è potente. come ne esci ? non dalla notte che sai che prima o poi finisce , ma da questa'assillante situazione, non farlo significa consumarsi e buttare la vita, adottare la soluzione + immediata significa buttare una parte della tua vita, razionalmente devi scegliere il male minore, ma il male minore per te potrebbe essere il male maggiore per chi ami ,in che unità di misura si quantizza l'egoismo e l'istinto di sopravvivenza?, in unità di affetto ? come lo rapporti con la tua serenità che misuri invece in ore di sonno ? e se non ci fosse via d'uscita? se dovessi solo far defluire e metabolizzare questa situazione? non. non si può metabolizzare e aspettare vuol dire comunque non vivere , come in galera immagino, aspetti di uscire e intanto non puoi fare nulla, se non leggere , cercare di capire come vivono gli altri la tua stessa situazione, confrontarla con la tua e far passare il tempo. che brutta cosa, eppure c'è chi resiste per anni, dove prendono la forza ? , sono ancora le 5 ma alziamoci che tanto è andata .... quante rami dovrò tagliare oggi per trovare uno spiraglio, forse è così che se ne esce ; elimino piano piano le fonde che mi impediscono di vedere chiaramente la strada e procedere a vista come i piloti nella nebbia. quanta altra gente in quelle finestre già accese avrà passato la notte a farsi domande? quanti ne incontrerò oggi senza sapere quali dubbi hanno generato quegli occhi cerchiati e quegli sbadigli ansiosi? ..... andiamo a vedere.
brutta bestia l'insonnia
tornare sempre all'inizio, che brutta bestia l'insonnia, soprattutto se hai deidubbi che ti entrano in loop e si ripropongono sempre con la stessa domanda e sempre con le soluzioni impossibili, dopo una giornta di lavoro anche se festiva non vorresti passare la notte in questo modo ma non si riesce mica a scappare da se stessi! il tuo cervello è parte di te e non riuscirai mai a spegnerlo, non riesci neanche a drogarlo sforzandoti di pensare a cos diverse , quella cazzo di domanda , come se vivesse di vita propria e indipendente riesce a collegarsi a tutte le immagini che cerchi di frapporre tra il sonno e e latua mente, hal'effetto di un barile di caffeina assorbita per via endovenosa, rischi l'infarto per quanto è potente. come ne esci ? non dalla notte che sai che prima o poi finisce , ma da questa'assillante situazione, non farlo significa consumarsi e buttare la vita, adottare la soluzione + immediata significa buttare una parte della tua vita, razionalmente devi scegliere il male minore, ma il male minore per te potrebbe essere il male maggiore per chi ami ,in che unità di misura si quantizza l'egoismo e l'istinto di sopravvivenza?, in unità di affetto ? come lo rapporti con la tua serenità che misuri invece in ore di sonno ? e se non ci fosse via d'uscita? se dovessi solo far defluire e metabolizzare questa situazione? non. non si può metabolizzare e aspettare vuol dire comunque non vivere , come in galera immagino, aspetti di uscire e intanto non puoi fare nulla, se non leggere , cercare di capire come vivono gli altri la tua stessa situazione, confrontarla con la tua e far passare il tempo. che brutta cosa, eppure c'è chi resiste per anni, dove prendono la forza ? , sono ancora le 5 ma alziamoci che tanto è andata .... quante rami dovrò tagliare oggi per trovare uno spiraglio, forse è così che se ne esce ; elimino piano piano le fonde che mi impediscono di vedere chiaramente la strada e procedere a vista come i piloti nella nebbia. quanta altra gente in quelle finestre già accese avrà passato la notte a farsi domande? quanti ne incontrerò oggi senza sapere quali dubbi hanno generato quegli occhi cerchiati e quegli sbadigli ansiosi? ..... andiamo a vedere.