c'era una volta un bambino capriccioso, non voleva mai fare quello che gli altri si aspettavano da lui , crescendo imparò ad assecondare i voleri degli altri , prima per paura degli scapaccioni dei genitori e poi per ottenere quello che voleva lui, do ut des gli insegnarono a scuola se vuoi qualcosa devi dare qualcosa, era una filosofia poco piacevole ma non c'erano vie di scampo , a orza di farlo vide che otteneve di più se se era a credito, ovvero faceva quello che volevano gli altri prima di sapere cosa voleva lui dagli altri , in alcuni aspetti della sua vita, oramai da adulto, funzionava egregiamente, fece una carriera fulminante e arrivò tutto sommato senza grossi sforzi ad una posizione di predominio nell'area lavorativa, nel privato e nei rapporti interpersonali , molto più complicati e irrazionali , dapprima funzionò allo stesso modo ma pian piano si accorse che per essere in credito praticamente impiegava quasi tutto il suo tempo e usava talmente tante energie che non aveva più ne tempo ne forze per mettere a fuoco quello che voleva lui, arrivato alla soglia della pensione si accorse che le poche cose che gli avrebbero fatto piacere non era riuscito ad ottenerle e ando alla disperata ricrce di un modo per soddisfare le proprie esigenze , buttò all'aria la teoria del credito e chiese direttamente e spudoratamente quello che voleva , a tutti senza troppi pudori ne paure. capì a quel punto che, riuscendo anchein questo suo nuovo scopo, avrebbe fatto meglio a seguire questa strada che la vecchia teoria del do ut des, ormai però molte delle leccornie che la vita ci offre erano fuori dalla sua portata, e si sedette in riva al fiume ( quello dei proverbi cinesi per intenderci) e ripassò a memoria i vari accadimenti della sua vita, si stupì passo passo di come nonostante non avesse ottenuto da giovane quanto credeva adesso di aver voluto , non volesse cambiare nulla della sua esistenza , tranne.... il rammarico di non poter ripercorrera di nuovo, per vedere negli occhi di chi gli avva visusuto accanto , amici, moglie, figli e parentame, la gioia che in alcune occasioni era riuscito a trasmettere o a suscitare, bastavano quei pochi attimi rispetto alla durata di un'esistenza, per renderlo soddisfatto e lenire quei dolori che aveva creduto di provare. si alzò dalla sponda del fiume e iniziò una nuova vita fatta di consapevolezze e " crediti non riscossi".
guarda che non vengo
c'era una volta un bambino capriccioso, non voleva mai fare quello che gli altri si aspettavano da lui , crescendo imparò ad assecondare i voleri degli altri , prima per paura degli scapaccioni dei genitori e poi per ottenere quello che voleva lui, do ut des gli insegnarono a scuola se vuoi qualcosa devi dare qualcosa, era una filosofia poco piacevole ma non c'erano vie di scampo , a orza di farlo vide che otteneve di più se se era a credito, ovvero faceva quello che volevano gli altri prima di sapere cosa voleva lui dagli altri , in alcuni aspetti della sua vita, oramai da adulto, funzionava egregiamente, fece una carriera fulminante e arrivò tutto sommato senza grossi sforzi ad una posizione di predominio nell'area lavorativa, nel privato e nei rapporti interpersonali , molto più complicati e irrazionali , dapprima funzionò allo stesso modo ma pian piano si accorse che per essere in credito praticamente impiegava quasi tutto il suo tempo e usava talmente tante energie che non aveva più ne tempo ne forze per mettere a fuoco quello che voleva lui, arrivato alla soglia della pensione si accorse che le poche cose che gli avrebbero fatto piacere non era riuscito ad ottenerle e ando alla disperata ricrce di un modo per soddisfare le proprie esigenze , buttò all'aria la teoria del credito e chiese direttamente e spudoratamente quello che voleva , a tutti senza troppi pudori ne paure. capì a quel punto che, riuscendo anchein questo suo nuovo scopo, avrebbe fatto meglio a seguire questa strada che la vecchia teoria del do ut des, ormai però molte delle leccornie che la vita ci offre erano fuori dalla sua portata, e si sedette in riva al fiume ( quello dei proverbi cinesi per intenderci) e ripassò a memoria i vari accadimenti della sua vita, si stupì passo passo di come nonostante non avesse ottenuto da giovane quanto credeva adesso di aver voluto , non volesse cambiare nulla della sua esistenza , tranne.... il rammarico di non poter ripercorrera di nuovo, per vedere negli occhi di chi gli avva visusuto accanto , amici, moglie, figli e parentame, la gioia che in alcune occasioni era riuscito a trasmettere o a suscitare, bastavano quei pochi attimi rispetto alla durata di un'esistenza, per renderlo soddisfatto e lenire quei dolori che aveva creduto di provare. si alzò dalla sponda del fiume e iniziò una nuova vita fatta di consapevolezze e " crediti non riscossi".