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esausto


stanco, stanchissimo, esausto, avrei voglia di lasciarmi cadere su una roccia ai piedi di una cascata, a pancia sotto e a braccia larghe, che l'acqua della cascata in mille spruzzi cerchi di lavare via questa stanchezza, anestetizzi la cute, mi faccia sentire solo il suo fragore nelle orecchie e sulla pelle, che tutto a poco a poco svanisca al di la del rumore, dello scorrermi addosso litri e litri di acqua mista ad ossigeno e a schiuma, che si porti via il mio tempo e mi ridesti solo col buio pieno, nero e senza profondità. e vorrei giacere inerte e risvegliarmi dopo giorni, e mesi, senza più addosso i vestiti lacerati dall'impeto dell'acqua e scivolati via dall'assottigliarsi delle mie membra. sarebbe una purificazione esterna ma dovrebbe essere sufficentemente prepotente da risucchiar fuori anche il marcio che c'è dentro, quanto dovrò starci su questa roccia?