vita da allure

Monet. Il tempo delle ninfee


Ha aperto oggi a Milano – a Palazzo Reale -  la mostra: Monet. Il tempo delle ninfee
Grazie al più grande prestito mai concesso all’estero dal Museo Marmottan Monet di Parigi (che fu creato alla sua morte dagli eredi e dagli amici di Monet e ne custodisce la più vasta e importante collezione al mondo) la mostra si sviluppa intorno a 20 grandi tele che Monet  ha dipinto tra il 1887 e il 1923. Opere che restituiscono il percorso che ha portato l’artista (durante l’ultima stagione della sua vita e della sua ricerca artistica) a cercare di trasferire , dal suo giardino di Giverny alla sua arte, i salici piangenti, le ninfee, i ponti giapponesi, i fiori di ciliegio e gli iris che lo popolano. Nel 1890 Claude Monet acquista la casa e il giardino di Giverny, lungo la Senna, a nord di Parigi. Ha cinquant’anni ed è l’esponente più rappresentativo dell’Impressionismo Quella dei giardini è una passione di sempre ma Giverny è finalmente il sogno di una vita, il suo vero grande progetto. Nella casa di Giverny Monet vivrà il resto della sua lunga vita, cercando senza sosta di realizzare quella che considera l’opera d’arte in assoluto più importante: il suo giardino. Accanto al giardino francese, con i fiori che ha piantato in un primo tempo, costruirà un giardino acquatico e, in uno stagno, circondato da cotogni, felci, salici, rododendri e azalee, metterà a dimora le più diverse specie di ninfee: è il suo giardino giapponese, oggi il più visitato al mondo. Quegli anni, dall’ultimo decennio dell’Ottocento al 1926, saranno per Monet il tempo delle ninfee, quello a cui è interamente dedicata la mostra allestita nelle sale nobili di Palazzo Reale a Milano.
Ho ancora i brividi !!! Inevitabile e stupendo tornare con la memoria al week end del mio 40imo compleanno!!!  Tornerò a rivederla questa mostra: oggi proprio me la stavo facendo addosso ;) Non vedevo l'ora che arrivasse  !!! Comunque è proprio difficile scegliere ... ma penso che sopra al divano metterei volentieri questo: