Creato da allure67 il 22/03/2005
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Quante cose che non sai di me
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Quante cose da portare nel viaggio insieme
Quante cose che non sai di me
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Quante cose da portare nel viaggio insieme
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Ha aperto oggi a Milano – a Palazzo Reale - la mostra:
Grazie al più grande prestito mai concesso all’estero dal Museo Marmottan Monet di Parigi (che fu creato alla sua morte dagli eredi e dagli amici di Monet e ne custodisce la più vasta e importante collezione al mondo) la mostra si sviluppa intorno a 20 grandi tele che Monet ha dipinto tra il 1887 e il 1923. Opere che restituiscono il percorso che ha portato l’artista (durante l’ultima stagione della sua vita e della sua ricerca artistica) a cercare di trasferire , dal suo giardino di Giverny alla sua arte, i salici piangenti, le ninfee, i ponti giapponesi, i fiori di ciliegio e gli iris che lo popolano.
Nel 1890 Claude Monet acquista la casa e il giardino di Giverny, lungo la Senna, a nord di Parigi. Ha cinquant’anni ed è l’esponente più rappresentativo dell’Impressionismo Quella dei giardini è una passione di sempre ma Giverny è finalmente il sogno di una vita, il suo vero grande progetto.
Nella casa di Giverny Monet vivrà il resto della sua lunga vita, cercando senza sosta di realizzare quella che considera l’opera d’arte in assoluto più importante: il suo giardino. Accanto al giardino francese, con i fiori che ha piantato in un primo tempo, costruirà un giardino acquatico e, in uno stagno, circondato da cotogni, felci, salici, rododendri e azalee, metterà a dimora le più diverse specie di ninfee: è il suo giardino giapponese, oggi il più visitato al mondo. Quegli anni, dall’ultimo decennio dell’Ottocento al 1926, saranno per Monet il tempo delle ninfee, quello a cui è interamente dedicata la mostra allestita nelle sale nobili di Palazzo Reale a Milano.
Ho ancora i brividi !!! Inevitabile e stupendo tornare con la memoria al week end del mio 40imo compleanno!!! Tornerò a rivederla questa mostra: oggi proprio me la stavo facendo addosso ;) Non vedevo l'ora che arrivasse !!!
Comunque è proprio difficile scegliere ... ma penso che sopra al divano metterei volentieri questo:
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Sotto il sole della toscana
Voglio volere
Voglio un mondo comico
voglio un mondo che faccia ridere
un cielo comodo
che qualcuno s'affacci a rispondere
voglio svegliarmi quando voglio
da tutti i miei sogni
voglio trovarti sempre qui
ogni volta che io ne ho bisogno
voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me
voglio il tempo libero
si ma libero proprio ogni attimo
e alzare il minimo
con la vita che mi fa il solletico
voglio restare sempre sveglio
con tutti i miei sogni
voglio tornare vergine
ogni volta che io ce n'ho voglia
voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me
voglio volere
io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può
voglio un mondo comico
che se ne frega se sembra ridicolo
un mondo facile
che paga lui e vuole fare lo splendido
voglio non dire mai "è tardi"
oppure "peccato"
voglio che ogni attimo
sia sempre meglio di quello passato
voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me
voglio volere
io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può
L.L.
Amo tutto ciò che è stato
Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.
[Fernando Pessoa]
Lascia che ti conduca nel mio mondo.
Potrò seguire ogni tuo passo,
conoscerò i tuoi risvegli,
inventerò le tue notti,
rimarrò accanto a te.
Cancellerò il destino,
ricucirò ogni ferita,
nei giorni di rabbia ti legherò le mani
perché tu non ti ferisca,
incollerò la mia bocca alla tua
per soffocare le tue grida
e nulla sarà più come prima.
Se sarai solo, lo saremo in due.
[Zofia al demone Lucas in "Sette giorni per l'Eternità" di MarcLevy]
Inviato da: taty67
il 08/10/2009 alle 18:42
Inviato da: allure67
il 07/10/2009 alle 20:55
Inviato da: Neurone_in_Affitto
il 07/10/2009 alle 20:40
Inviato da: taty67
il 07/10/2009 alle 19:24
Inviato da: eroma2
il 05/07/2008 alle 11:02