...di 17 anni fa...l'ho trovata in un angolino di una casetta, tutta spaventata, era tutta occhi verdi, un corpicino piccolo e nero e un corredino di pulcine. Appena l'ho vista, mi sono detta:"E' nera, ne ho trovati tanti di animali in strada abbandonati ma perchè mi avvicino a questa gattina così aggressiva!". In effetti il primo approccio non è stato di gradimento, così stavo andando via ma poi qualcosa mi ha fatto tornare indietro e mi sono detta:"Se adesso mi fa le fusa, la prendo". E' stato così, ha cominciato il suo concertino di fusa e l'ho portata a casa con me. Era lei, quella piccola e preziosa compagna che è stata seduta sulle mie gambe quando studiavo per l'esame di maturità, che svegliava la famiglia alle 6 di mattina perchè aveva fame, che occupava i posti più freschi e comodi della casa. Quella casa che non è stata mai vuota perchè c'era lei; in fondo era più sua quella casa che di tutti noi. Era lei l'unica che dovevo portare a casa perchè come con gli esseri umani, anche con gli animali, certi connubi possono instaurarsi solo raramente. E anche quando c'era qualche momento triste, alla fine avevi sempre una compagna che potevi coccolare che ti restituiva un po' il sorriso.La vita è strana, ti regala tanto e a volte ti toglie tutto; l'unica cosa che non ci può sottrarre sono i ricordi, quelli che custodirò gelosamente, quelli più belli che mi hanno regalato gli animali che hanno fatto parte della mia di vita. Quei piccoli esserini che a tutti i costi ho detto: "Li tengo con me!".Fortunata me che li ho incontrati e triste al pensiero di non poterli più abbracciare.E' la vita che va così!
Ricordo un giorno di maggio...
...di 17 anni fa...l'ho trovata in un angolino di una casetta, tutta spaventata, era tutta occhi verdi, un corpicino piccolo e nero e un corredino di pulcine. Appena l'ho vista, mi sono detta:"E' nera, ne ho trovati tanti di animali in strada abbandonati ma perchè mi avvicino a questa gattina così aggressiva!". In effetti il primo approccio non è stato di gradimento, così stavo andando via ma poi qualcosa mi ha fatto tornare indietro e mi sono detta:"Se adesso mi fa le fusa, la prendo". E' stato così, ha cominciato il suo concertino di fusa e l'ho portata a casa con me. Era lei, quella piccola e preziosa compagna che è stata seduta sulle mie gambe quando studiavo per l'esame di maturità, che svegliava la famiglia alle 6 di mattina perchè aveva fame, che occupava i posti più freschi e comodi della casa. Quella casa che non è stata mai vuota perchè c'era lei; in fondo era più sua quella casa che di tutti noi. Era lei l'unica che dovevo portare a casa perchè come con gli esseri umani, anche con gli animali, certi connubi possono instaurarsi solo raramente. E anche quando c'era qualche momento triste, alla fine avevi sempre una compagna che potevi coccolare che ti restituiva un po' il sorriso.La vita è strana, ti regala tanto e a volte ti toglie tutto; l'unica cosa che non ci può sottrarre sono i ricordi, quelli che custodirò gelosamente, quelli più belli che mi hanno regalato gli animali che hanno fatto parte della mia di vita. Quei piccoli esserini che a tutti i costi ho detto: "Li tengo con me!".Fortunata me che li ho incontrati e triste al pensiero di non poterli più abbracciare.E' la vita che va così!