Roja nell'anima

Post N° 207


La coincidenza è logica, di trovarti qua lo sapevo già in anticipo Avevo un numero e l’ho perso, poi ho lasciato la tua fotografia su ogni tavolo fino a che per caso un giorno ho letto un ritaglio che ti riguardava mi riappari così, quando pensavo che ormai fossi scomparso,dimenticato,arreso...In poche parole eccomi a sorprenderti, torno in qualità di vecchio scheletro intrappolato nella trincea, dissotterrato da una marea ho superato ogni ostacolo e sono finalmente riemerso fuori nell’ossigeno respiro di nuovo, come mai avrei pensato di poter riuscire a fare ancora...mi riscopro viva e mano nella mano con un sorriso ascolto il mio battitoe mi stupisco di quanta vita c'è dentro di me...E’ un racconto inedito da vivere prima di stenderlo come cemento sopra le righe dritte sulle pagine da capo a margine sarebbe inchiostro che non si imprime più si è seccato ormai molti anni fa al primo capitolo ricordo quelle eterne false partenze...quegli splendidi primi capitoli...fermi sempre lì,incapaci di crescere evolversi...eterni boccioli con tanta voglia di esplodere ma senza mai abbastanza forza nei petali...Un viaggio fermo in biglietteria fissato per scappare via dalle barriere che si alzano non servirebbe a niente adesso se non fosse valido E’ un racconto inedito da leggerci negli occhi aprendoli e non delimiterei un confine prima di ripetere certe abitudini togliamo ai gambi tutte le spine E’ una delirante poesia in febbre leggera che ti regalo… crederci ancora? difficile...quasi impossibile da sperare... senza prima togliere tutte quelle spine, quello stupido confine...le barriere costruite...la fiducia che manca, la passione altalenante, la costanza svanita... l'impegno e l'ardore...fuggiti altrove...Devo mettermi a pensare quale piano alternativamente avrei ma è impossibile fermare un’ asteroide quando è in transito Cambi sempre titolo per non decidere, il sole intanto fatica a uscire resta dietro la riunione delle nuove raccolte in alto sul campanile Cambi sempre titolo per non decidere, non metti il punto per non finire mentre avanzi a piedi scalzi nel disordine, io ti avviluppo con le mie spire senza punto per non andare a capo...ma anche senza puntini per continuare insieme... a piedi scalzi nel disordine del tuo cuore...dei nostri dubbi... ma con la certezza nel cuore...chissà.......quanti puntini servirebbero...a raggiungerti lì dove ti nascondi... forse non lo saprò mai...