RADICIBrutta giornata lunedì, ci vuole qualcuno con cui parlare. Qualcuno spalle larghe. Mio padre ha sempre del buon vino, e sua moglie cucina bene. Andrò da lui. A me piace il rosso, a lui il bianco, così ci beviamo una bottiglia per uno. Gli parlo dei miei problemi, quel giorno erano tanti, portando a lui, vedovo, l'eredità di una madre inquieta. Ad un tratto ha gli occhi chiusi. Ottimo. Dorme. Per un attimo mi fa tenerezza, e penso a quanto devo essere stata noiosa. Mentre valuto divertita la sua reazione e preparo una battuta, lo guardo meglio, piange e mi dice..."pesti duro, tu". So che è vero. E' il mio modo. Passa qualche minuto di decompressione, avremmo potuto continuare a parlare, ma non era importante quello che io avevo ancora da dirgli o le soluzioni che poteva darmi. L'unica cosa per cui ero stata lì era il lungo abbraccio sulla porta.
27 febbraio
RADICIBrutta giornata lunedì, ci vuole qualcuno con cui parlare. Qualcuno spalle larghe. Mio padre ha sempre del buon vino, e sua moglie cucina bene. Andrò da lui. A me piace il rosso, a lui il bianco, così ci beviamo una bottiglia per uno. Gli parlo dei miei problemi, quel giorno erano tanti, portando a lui, vedovo, l'eredità di una madre inquieta. Ad un tratto ha gli occhi chiusi. Ottimo. Dorme. Per un attimo mi fa tenerezza, e penso a quanto devo essere stata noiosa. Mentre valuto divertita la sua reazione e preparo una battuta, lo guardo meglio, piange e mi dice..."pesti duro, tu". So che è vero. E' il mio modo. Passa qualche minuto di decompressione, avremmo potuto continuare a parlare, ma non era importante quello che io avevo ancora da dirgli o le soluzioni che poteva darmi. L'unica cosa per cui ero stata lì era il lungo abbraccio sulla porta.