Mare in tempesta

Quante volte mi sono detto “prendo le mie cose e me ne vado a vivere per conto mio!”…
Ma cosa mi trattiene qui?

Un po’ di pigrizia? Forse.

La comodità? In parte.

La paura di una casa vuota? Ecco, già ci avviciniamo di più.

La malinconia di pranzi e cene da solo? Siete perspicaci!

Vivo in questa casa da quando avevo 6 anni: quanti ricordi, piacevoli, tristi… la sento mia questa casa…

L’idea di andare a vivere da solo è senz’altro eccitante: scegliere una casa, acquistarla, arredarla come piace a me…

Comprare una casa vorrebbe dire, però, mettere radici, decidere che questo è il posto dove desidero trascorrere la mia vita; sì, lo so, le case si rivendono, si affittano, ma io mi sento ancora precario…

E’ vero, lavoro da qualche anno, ho uno stipendio, potrei cominciare a pensare seriamente a lasciare il nodo e volare da solo…

Però c’è ancora l’università in ballo e, sinceramente, non sono ancora sicuro che questo sia quello che voglio fare “da grande”.

Ci sono nuove proposte di lavoro in ballo, decisamente interessanti e, spero, ben retribuite; e poi il sogno di un’esperienza di qualche mese all’estero…

E, non da ultimo, penso a qualche mese fa, quei mesi tremendi in cui non riuscivo a stare a casa da solo: i miei facevano di tutto per distrarmi, portarmi fuori di casa, una domenica andammo persino allo zoo… cos’avrei fatto se loro non ci fossero stati? Non sono cattivi, mia madre non è cattiva, solo non si rende conto…

Temo che se vivessi da solo, mi sentirei ancora più solo in questo periodo della mia vita…

E poi, la mia situazione familiare è un po’, come dire, instabile?! E io, strano ma vero, sono l’unico punto di equilibrio in questo momento… ma questa è un’altra storia, che vi racconterò presto…

Il mio piccoletto è appena venuto in camera mia a salutarmi... e pensare che non più tardi di una settimana lo davamo per spacciato...
E' qui ai miei piedi che vuole un po' di coccole... ma sì, te le faccio...

Pioggia... sole... di nuovo pioggia... poi sereno... vento freddo... afa... e tutto in una giornata??!! Ma che siamo ai tropici?!
Mi ribello a questo tempo, protesto ufficialmente con il padreterno!
Poi oggi è pure chiusa la palestra - poveretti, un giorno di riposo se lo meritano anche loro - così sono a casa dalle ore 21 di ieri sera... 20 oreeeee...
Non posso andare in bici, non posso farmi un giretto coi roller nè una corsetta, perchè ogni volta che il cielo sembra essersi rasserenato, metto il naso fuori dalla finestra e ricomincia a diluviare...
Metafora della vita?! Si anche, ma in questo caso mi riferivo proprio al tempo metereologico... mica posso essere sempre filosofo!!!
Vabè, che dire, una giornata inutile, trascorsa a sonnecchiare, cazzeggiare al PC, un paio di telefonate... insomma diciamocelo, se stamattina non mi fossi svegliato ed avessi continuato a dormire fino alle sette di sera non avrebbe fatto alcuna differenza...
Ma, in fondo, servono anche giornate così, no?
Ora mi sbatto a letto e leggo un po'...
"Mi raccomando, tutti vestiti bene" di David Sedaris, divertente, ve lo consiglio...

Stavo leggendo un blog, uno di quelli a cui mi sento più "legato"...

Ho letto nelle parole dell'amico virtuale il vuoto dei fine settimana, l'incertezza delle serate, il guardarsi intorno e vedere tutti apparentemente felici e soddisfatti sentendosi, se possibile, ancor più soli...

Ho letto la fatica di tirare avanti, da lunedì a venerdì, poi il week end, poi di nuovo lunedì... chiedendosi "ma che sto facendo? Dove sto andando? Che senso ha? Ma quando sarò felice anch'io?"

Ho letto la tristezza dei rientri a casa dopo il lavoro alla palestra, una casa vuota...

Ho letto il desiderio di essere speciali per qualcuno...

Ho letto l'attaccamento ad un passato che fa sanguinare il cuore, impedendo di voltare pagina...

Sto guardando Notting Hill... una storia d'amore... un improbabile ma dolce lieto fine...

Il lieto fine arriverà anche per noi... DOBBIAMO CREDERCI... e dopo tuto quello che stiamo passando lo apprezzeremo ancora di più!

Nel frattempo mi permetto di dare un piccolo consiglio all'amico che leggo tanto giù e a tutti quelli che come lui si sentono soli: adottate la mia regoletta e imponetevi di non stare a casa il sabato sera! Un gelato, una pizza, due passi... qualunque cosa ma non impigritevi! Meglio annoiarsi in compagnia che da soli, non credete?

Funziona, parola di single cronico!

Ora mi godo l'inseguimento e aspetto l'Happy Ending del film con la canzone "From This Moment On" di Shania Twain (scaricatela!)... scenderà la lacrimuccia? Vi saprò dire...