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IL CARDELLINO - 2Iniziò il secondo anno di probandato. E poi il terzo. Tutti uguali. Isolato dal resto del mondo per anni. Senza leggere un giornale, benché arrivassero regolarmente ai Padri l’Osservatore Romano e La voce della Valdinievole. Mio sogno proibito una radio galena a cuffie che prima di addormentarmi mi ricollegasse per qualche minuto con gli altri esseri viventi. Pescia 1-10-1950. Cara mamma… non avendo nulla da fare, leggo qualche libro. L’altro ieri abbiamo vendemmiato e ci è mancato poco, perché facessi una indigestione di uva. Il 27 si è festeggiata la Madonna degli Orfani ed io ho pregato per te. Domani è la festa degli Angeli Custodi ed io raddoppierò le mie preghiere. L’altro ieri sera, mentre giocavamo, ci è piovuta addosso, dalla finestra, una pioggia di caramelle; forse a te non importa niente, ma a me, che ne ho raccolte 17, importa molto. Io sto benissimo e così pure spero di voi. Non ho altro da dirti, perché ormai ho chiacchierato troppo. Tanti saluti a Franco e ai nonni, ai parenti e al vicinato. Ossequi al parroco e saluti alle suore. Un caro abbraccio a te. Tuo Fabio. P.S. Cara Vanda, siccome non ti ho nominato nella lettera, tu crederai che io ti abbia dimenticata. Ma non è così. Ricordo benissimo i pugni che ti davo e i graffi che ricevevo. Un bacio. Fabio. Spiritosaggine claustrale, mendace. L’uva potevamo solo pizzicarla di nascosto e quella “pioggia di caramelle” (generalmente erano una decina in tutto) era una sadica usanza dei nostri superiori, che ci umiliava annientando il nostro orgoglio. Ai cani, al paese, si gettavano i tozzi di pane così, per vederli azzuffarsi. E si fece chiamare Anno Santo… All’inizio dell’autunno, prima di andarsene, quell’anno maledetto si portò via nonno Angelo. Non vedendolo tornare, la sera, andarono tutti a cercarlo per il colle di Respalupo, dove il gregge stava in quei giorni all’addiaccio. Fu Vanda a trovarlo nel Piano di Petricca, addormentato tra le sue pecore. Per non turbarmi nell’impegno di studio,la mamma mi tacque la notizia fino all’estate successiva, quando, tornando in visita, non l’avrei ritrovato. Ignaro di quel lutto, io avevo doverosamente segnalato ai familiari, alla fine dello stesso ottobre, che il giorno di Tutti i Santi il papa avrebbe proclamato il dogma della Madonna Assunta; e per Natale scrivevo una piccola predica, che dovette piacere molto al censore. |
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