L'altra campana

IL CASTIGO DEI CATTIVI


102.             Dov’è uno strazio dai capelli ai piedilà c’è il malvagio; sì, c’è la carognache non osserva i Codici ch’io diedi.     Più lurido e fetente d’una fogna,possesso del demonio in ogni plaga,        a lui la peste, il tetano, la rogna,     la lebbra, il cancro e la perenne piaga.Per chi ha peccato pagano famiglie casa e bestie nella stessa braga.     Tradito dalle femmine e dai figli,vorrà darli per schiavi e per mignottesenza trovar nessuno che li pigli;     porterà verso l’alba l’ossa rottetremante di delirio e di spaventoe urlerà il giorno che si faccia notte.     Né il sollievo dell’ultimo momentovedrà venire,perché ogni giorno e quanto più longevopossa morire. … Ma se non ubbidirai alla voce di Javè tuo dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi precetti e le leggi che io ti do, tutte queste maledizioni ti colpiranno e si compiranno: maledetto in città e in campagna, maledetto il frutto delle tue viscere e della tua terra… Ti coglieranno peste… consunzione, febbre, infiammazione, arsura, aridità, carbonchio, ruggine… Sabbia e polvere per pioggia… ulcera, emorroidi, rogna e tigna… delirio, cecità e pazzia… Mangerai il frutto delle tue viscere… Tremerai notte e giorno pregando la mattina che faccia notte e la notte che faccia giorno… Eccetera, con 54 versetti di bestiali maledizioni (Dt . 28).