100. L’età ravvolta nel misterico respirocosì attingeva dall’ascetica fontanala verità che non la lebbra o la quartanasono i malanni che il demonio mette in giro,ma l’ossessione del potente e del vampiro,l’adorazione del successo e della grana.Rinuncia, lesse, e penitenza nel papirodella salvezza arcana.101. A Pietro stesso strapperanno un dì i vessillidel cristianismo i Farisei fatti cristiani,i nuovi chierici che slungano le manianche sul sogno d’aldilà di chi gingillinon ha quaggiù. “Desideriamo i tuoi zampillidi verità”. Ma il brusco vate del domaninon ama il clero: “Sciacqua i denti dei mandrilliil vino dei Romani”.102. Diofiglio vede giunta pure in Galileaqualche misterica salvezza ormai di moda;ma inteso dire che al Giordano fa la codaper un battesimo il suo popolo e si beadel Precursore che gli scalda la Giudea,lascia ai fratelli la bottega e la sua broda;e tra gli ebrei simpatizzanti dell’ideaal sacro fiume approda. Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare… la parola di Dio fu rivolta a Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli uscì per le adiacenze del Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per la remissione dei peccati... Alle turbe che lo interrogavano... rispondeva: “Chi ha due tuniche le divida con chi non ne ha; di ciò che ha da mangiare faccia altrettanto... Il pubblicano non esiga tangenti... Lo sbirro non faccia estorsioni e ricatti...” (Luca 3, 1-14. Il solo Matteo, della corrente semigiudaista di Pietro, che nel 3° Quaderno vedremo messa in minoranza dai cristiani farisei, giudaisti puri, nel Concilio di Gerusalemme, aggiunge) Ma vedendo anche molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sottrarvi così all’ira ventura? Mostrate prove di ravvedimento, anziché vantare la paternità di Abramo; ché anche da queste pietre Dio può far nascere figli d’Abramo...” (Matteo 3,1-10)
UNA SALVEZZA ARCANA
100. L’età ravvolta nel misterico respirocosì attingeva dall’ascetica fontanala verità che non la lebbra o la quartanasono i malanni che il demonio mette in giro,ma l’ossessione del potente e del vampiro,l’adorazione del successo e della grana.Rinuncia, lesse, e penitenza nel papirodella salvezza arcana.101. A Pietro stesso strapperanno un dì i vessillidel cristianismo i Farisei fatti cristiani,i nuovi chierici che slungano le manianche sul sogno d’aldilà di chi gingillinon ha quaggiù. “Desideriamo i tuoi zampillidi verità”. Ma il brusco vate del domaninon ama il clero: “Sciacqua i denti dei mandrilliil vino dei Romani”.102. Diofiglio vede giunta pure in Galileaqualche misterica salvezza ormai di moda;ma inteso dire che al Giordano fa la codaper un battesimo il suo popolo e si beadel Precursore che gli scalda la Giudea,lascia ai fratelli la bottega e la sua broda;e tra gli ebrei simpatizzanti dell’ideaal sacro fiume approda. Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare… la parola di Dio fu rivolta a Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli uscì per le adiacenze del Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per la remissione dei peccati... Alle turbe che lo interrogavano... rispondeva: “Chi ha due tuniche le divida con chi non ne ha; di ciò che ha da mangiare faccia altrettanto... Il pubblicano non esiga tangenti... Lo sbirro non faccia estorsioni e ricatti...” (Luca 3, 1-14. Il solo Matteo, della corrente semigiudaista di Pietro, che nel 3° Quaderno vedremo messa in minoranza dai cristiani farisei, giudaisti puri, nel Concilio di Gerusalemme, aggiunge) Ma vedendo anche molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sottrarvi così all’ira ventura? Mostrate prove di ravvedimento, anziché vantare la paternità di Abramo; ché anche da queste pietre Dio può far nascere figli d’Abramo...” (Matteo 3,1-10)