L'altra campana

IL CORAGGIO DELLA RAGIONE


Utile e interessante, ai fini della comprensione delle origini del cristianesimo, la panoramica offerta dal Vangelo di Pilato sulle scuole filosofiche del tempo.                          LA SINDROME FILOSOFICA 16.     Lucrezio Caro,perdonami, poeta del pensiero,se sfrutto qua il tuo verso imperituro.     Son più di cinque secoli che l’uomos’era creduto di cantar vittoria,da quando la ragione d’uno gnomofugò i fantasmi della preistoria:chiuso il cielo, lo sbarravacon la clava un polifemo,per l’umana creaturala Paura e il Dio Supremo.     Buio incombeva sull’umano strame,che giacque schiavizzato e senza lume;donò tremante al mostro i suoi travaglie, denudato, gl’immolava i figli.     Ma fu da quelle spiagge che per primoun uomo, un greco si levò in disfida,alzando gli occhi contro il mostro opimo;né spade gli servirono né grida:dall’audacia del suo sguardoil maliardo fu disperso,dietro il mostro il cielo apertoe scoperto l’Universo. L’umana esistenza giaceva a terra in nuda ignominia, prostrata sotto il peso immane della Religione, che sbarrando col suo cospetto gli spazi celesti incombeva dall’alto con orrido aspetto sui mortali, quando un greco per primo i suoi occhi mortali osò levarli contro la sua faccia, per primo in aperta sfida... E tutta l’immensità percorse, oltre le fiammanti barriere del mondo, con il coraggio della ragione... (Lucrezio – I sec. a.C., De Rerum Natura I, 44-56)