L'altra campana

LA SAPIENZA DEI VINTI


Il Vangelo di PIlato cercherà di penetrare il significato dello scetticismo che connota, ai suoi tempi, la rinascita delle filosofie della decadenza greca...21.     Grecia sconfitta,il brodo della intelligenza cottaallessa il prepotente che l’ha fritta.     Pirrone, Gorgia, il Cizico, Epicuro, del diesilla greco illustri penne,ritornano, maestri di tamburo, a questa messa funebre solenne;sincretismo qua le ha fuse delle Muse ridiscesedall’affanno tanto grevequanto breve d’ardue imprese.         Mentre Marone molla eroi d’Omeroe nell’ombra bucolica ha riparo,con le schiave, il frumento e l’eritemala sapienza dei vinti approda a Roma.     E vengono dai lidi egizi e armeniinebrianti fumi dottrinari,come mercanti, schiavi e nazareniincartano spinelli popolari.Droghe vecchie e in nuovi tagli,voci e ragli dalla brumad’una Grecia vinta e doma questa Roma riesuma. Graecia capta ferum victorem coepit (Orazio). Là dove in precedenza si sosteneva che la lotta è cosa comune, il diritto stesso è lotta e tutto il divenire è effetto di lotta e di necessità (Eraclito – VI/V sec. a.C.), ora il vinto elogia la pax romana: Tutti i popoli si stringono a voi in grande timore, più preoccupati di venire abbandonati che tentati di abbandonarvi... Che una volta ci siano state lotte pare incredibile e se ne parla come di altri miti... Sì grande pace regna per merito vostro, pur essendo per voi la guerra una patria istituzione... (Elio Aristide – II sec. d.C., Encomio di Roma)