Il Fatto Quotidiano E sono fatti quotidiani,purtroppo. - India,bambina di 8 anni stuprata e impiccata… - Gaza, bombe su scuola dell'Onu: 17 morti tra cui 7 bambini. Ban Ki-Moon: "Tra le vittime anche personale dell'Onu". - Al 17°giorno di combattimenti almeno 780 persone hanno perso la vita. I tre stupratori indiani sono stati linciati dalla folla, dato che il governo indiano è complice di questi quotidiani crimini di matrice classista. Gli assassini della Palestina nessuno li tocca. Nemmeno adesso l’ONU si decide a processare i governanti israeliani per crimini contro l’umanità. Magari gli daranno il Nobel per la pace, essendo, guarda caso, gli amici del cuore dell’America, anche se occupazioni, vessazioni e rappresaglie richiamano (altro che “giorni della memoria”) gli analoghi orrori nazisti; tanto da far pensare che gli innocui razzi di Hamas (davvero inspiegabili) se li sparino da sé per avere un pretesto. Ma Israele è anche amico dell’Italia… E se si tratta del popolo israeliano mi può star bene. Non mi sento di certo amico dei suoi governanti. Begli amici, viene da dire! E mi domando: fino a che punto il popolo di un paese democratico non è corresponsabile dei crimini dei suoi rappresentanti, quando è ben lontano non dico dal linciarli, ma dal liberarsene? Mi domando perfino: può coesistere oggi con gli altri uno Stato Etnico, per di più aggressivo (la sola colonizzazione nuoce assai più dei razzi di Hamas), in un mondo approdato irreversibilmente al globalismo e alla multietnicità?
SHELA (pausa settimanale)
Il Fatto Quotidiano E sono fatti quotidiani,purtroppo. - India,bambina di 8 anni stuprata e impiccata… - Gaza, bombe su scuola dell'Onu: 17 morti tra cui 7 bambini. Ban Ki-Moon: "Tra le vittime anche personale dell'Onu". - Al 17°giorno di combattimenti almeno 780 persone hanno perso la vita. I tre stupratori indiani sono stati linciati dalla folla, dato che il governo indiano è complice di questi quotidiani crimini di matrice classista. Gli assassini della Palestina nessuno li tocca. Nemmeno adesso l’ONU si decide a processare i governanti israeliani per crimini contro l’umanità. Magari gli daranno il Nobel per la pace, essendo, guarda caso, gli amici del cuore dell’America, anche se occupazioni, vessazioni e rappresaglie richiamano (altro che “giorni della memoria”) gli analoghi orrori nazisti; tanto da far pensare che gli innocui razzi di Hamas (davvero inspiegabili) se li sparino da sé per avere un pretesto. Ma Israele è anche amico dell’Italia… E se si tratta del popolo israeliano mi può star bene. Non mi sento di certo amico dei suoi governanti. Begli amici, viene da dire! E mi domando: fino a che punto il popolo di un paese democratico non è corresponsabile dei crimini dei suoi rappresentanti, quando è ben lontano non dico dal linciarli, ma dal liberarsene? Mi domando perfino: può coesistere oggi con gli altri uno Stato Etnico, per di più aggressivo (la sola colonizzazione nuoce assai più dei razzi di Hamas), in un mondo approdato irreversibilmente al globalismo e alla multietnicità?