L'altra campana

SACRAMENTI E LITURGIE


43.     Se l’ora è truce,risorgerai con l’Araba Fenice,che in ombre occulte incenerita giace.     Battesimi per tutti e, nei sacelli,un pasto sacro che i fedeli aduna.I primi venerdì tra i confratelliper l’iniziato è pratica opportuna.Ma riesplode a primavera la bufera, quando il piodi quaresime si pascee rinasce col suo dio.     Come alla terra i cicli di stagione,le liturgie alternano le lune.Né solo da un Osiride è imbastitaper il tuo dio risorto l’infiorata.     Quaresima di pianti e penitenze,che al lutto della terra si confonde,prepara tra esorcismi ed astinenzeogni iniziato a rinverdir le fronde;ché al mistero infine assunto,sia congiunto nella sorteal divino sofferentech’è vincente sulla morte. Anche il cristianissimo Clemente Romano afferma di credere nel ciclico risorgere dell’Araba Fenice dalle sue ceneri …Tutti i mesi il buon religioso torna a farsi iniziare con moglie e figli (Teofrasto 13,11). Tra i battesimi vedi quello di Attis in Giovenale Sat. VI, 523; notissime le comunioni dionisiache; in Firmico la descrizione analitica delle varie quaresime e settimane sante, alla dolente ricerca dei resti del dio dilaniato (Osiride, Zagreo) o dei suoi giocattoli (Horus, Bacco) o sul suo cataletto (Attis); e l’esplosiva festa che ne segue: Ecco le folle riempire tutti i viali con cortei religiosi,veramente trionfali…(Apuleio, L’asino d’oro, XI,7)