L'altra campana

SHELA (pausa nel salmodiare)


I’UMILTA’ E’ UNA VIRTU’      Nell’epoca della competizione a tutto campo una virtù come l’umiltà   è spregiata, più che negletta. Eppure resta sempre una virtù con tanto di vidimazione ufficiale. E non consiste, come volgarmente si crede, nell’abbassarsi; ma nella esatta consapevolezza del proprio livello di merito.     “Nessuno è indispensabile”, la battuta del boss; ed ecco il nobile  Montezemolo a Canossa, dove al cavallo che fugge non sono negati i classici ponti d’oro; eccolo dimissionario prima di essere dimissionato; ed ecco il plebeo Marchionne al suo posto nella presidenza della Ferrari.     Al tempo in cui la Ferrari mieteva vittoria su vittoria era suo il merito, tanto che Luca Cordero di Montezemolo era diventato uno dei più quotati candidati politici alla salvezza dell’economia italiana. Ora che la Ferrari ha bucato,lui pure è finito con le gomme a terra; e non è azzardato ipotizzare che alla caduta imprenditoriale segua quella politica: la legge del mercato vale anche per lui.     Ma vale anche per il nuovo boss. E visto che le fortune della FIAT non sono migliorate da quando è stata multinazionalizzata in FCA, l’oriundo abruzzese che ha tolto a Torino il suo vanto maggiore e al Montezemolo l’aureola dell’infallibilità farebbe forse meglio a mandare il suo inveterito maglione in tintoria e a indossare,appunto, un po’ più di umiltà.