L'altra campana

SHELA


LA PROCESSIONE     Sud, fantastico Sud! Guardate la processione di San Matteo, patrono della deliziosa Salerno. Eccola che parte…Anzi no: c’è un’animata discussione tra i portatori delle statue e l’arcivescovo, prima per  il posizionamento delle statue dei Santi all’esterno della cattedrale anziché all’interno, poi per le variazioni imposte dal prelato al percorso . Il confronto si fa durissimo, volano parole grosse; e Mons. Moretti abbandona la discussione, avviando la processione da solo, brandito il “braccio di San Matteo”. I portatori si mettono in marcia dopo un quarto d’ora urlando “Viva Salerno, viva Salerno. La processione si fa come sempre”.    Sfilano le statue dei Santi per le strade, tra bordate di fischi all’indirizzo dell’arcivescovo e applausi ai Santi ed ai loro portatori, che si fermano e ripartono a capriccio, tornano a vecchi percorsi e infine entrano in Comune. Cambi di protocollo che obbligano la Digos a intervenire ed a mediare, tra Monsignor Moretti che si irrigidisce ed i portatori che posano la statua di San Matteo a terra, con l’arcivescovo sommerso dai fischi della folla dinanzi al Comune. Finisce con fuochi pirotecnici polemici nei pressi della chiesa dell’Annunziata.      Sud, fantastico Sud! Ma la religione serve anche a questo, a deviare il malcontento e la protesta su bersagli fasulli.